I chemosegnali umani come supporto ad interventi terapeutici con persone affette da sintomi depressivi: l’esperienza di un training di mindfulness.

Human chemosignals are a form of communication among conspecifics that conveys socially relevant informations, able to modulate the behaviour and the affective state of the receiver. Given the odours capability of influencing mood and emotions and the common neural bases of these domains, as well as the relation between olfaction capability and depressive symptomatology, this research aims to investigate whether happiness and fear odours, combined with a mindfulness practice, could be used to improve the depressive symptomatology, both on a subjective and on a psychophysiological level. The study has been conducted on a sample of 30 female participants, divided into two experimental groups (fear and happiness) and one control group (clean air). The mindfulness practice has been assessed in two sessions, onto two different consecutive days, and during each session the odour associated to the group has been presented. Both self-report measures, administering the questionnaires State-Trait Anxiety Inventory (STAI) and Profile of Mood States Questionnaire (POMS) before and after every session, and psychophysiological measures of the autonomic functioning recorded during the practice, in particular the Heart Rate Variability (HRV), have been assessed. The data analysis will be contucted using the software RStudio.

I chemosegnali umani sono una forma di comunicazione tra conspecifici che veicola informazioni socialmente rilevanti, in grado di modulare il comportamento e lo stato affettivo del ricevente. Vista la capacità degli odori di influenzare l’umore e le emozioni e la presenza di substrati neurali comuni tra questi domini, oltre che la relazione esistente tra capacità olfattiva e sintomatologia depressiva, questo studio ha l’obiettivo di investigare se odori di felicità e paura, combinati ad una pratica di mindfulness, possano essere utilizzati per migliorare la sintomatologia depressiva sia a livello soggettivo sia a livello psicofisiologico. Lo studio è stato svolto su un campione di 30 partecipanti di genere femminile suddivisi in due gruppi sperimentali (odore di paura, odore di felicità) e uno di controllo (aria pulita). La pratica di mindfulness si è svolta in due sedute, in due giorni differenti e consecutivi, e in ogni seduta è stato presentato l’odore relativo al gruppo sperimentale. Sono state raccolte sia misure self-report, attraverso la somministrazione dei questionari State-Trait Anxiety Inventory (STAI) e Profile of Mood States Questionnaire (POMS) prima e dopo ciascuna seduta, sia misure psicofisiologiche del funzionamento autonomo durante la pratica, in particolare la Variabilità della Frequenza Cardiaca (Heart Rate Variability, HRV). L’analisi dei dati verrà eseguita utilizzando il software RStudio.