Le garanzie bancarie internazionali a prima richiesta alla luce del caso Leonardo v Doha Bank Assurance Company

Lo scritto ha ad oggetto le garanzie bancarie autonome a prima richiesta, il loro percorso evolutivo e i loro principali connotati che hanno consentito a questo contratto dalla struttura articolata un’ampia diffusione soprattutto nell’ambito dei rapporti commerciali internazionali tanto che, oggi, le garanzie in esame vengono qualificate dai giudici chiamati a risolvere le controversie che le riguardano come «The lifeblood of the international commerce», espressione fortemente allusiva della loro rilevanza. Si tratta di uno strumento al quale le parti ricorrono consapevoli dei molteplici vantaggi ad esso ricollegabili, che verranno approfonditamente analizzati, tra i quali spiccano: la capacità di ridurre i rischi caratterizzanti il rapporto contrattuale a tutela del quale la garanzia viene emessa; l’interposizione tra le parti, già contrattualmente legate, di un soggetto autorevole come una banca; il principio di autonomia che consente alle garanzie di rimanere estranee alle sorti del contratto principale, con la conseguenza che il garante sarà tenuto ad effettuare il pagamento al ricorrere dei presupposti previsti dal testo della garanzia che legittimano l’escussione indipendentemente dalle azioni, o dalle eccezioni, che possono intercorrere tra il debitore e il creditore del rapporto di valuta (l’obbligazione del garante potrà essere influenzata soltanto dalle eccezioni che, trovando il loro fondamento nel contratto di garanzia, potranno essere da lui fatte valere nei confronti del beneficiario). L’analisi culminerà con la presentazione del caso Leonardo S.p.a. v Doha Bank Assurance Company LLC, un caso che costituisce l’occasione per intendere quanto rilevante sia oggi l’impiego delle Uniform Rules on Demand Guarantees 758, le norme uniformi elaborate della Camera di Commercio Internazionale in tema di garanzie autonome, che costituiscono lo strumento più importante per regolare la materia.