Funzioni cognitive e temperamenti affettivi in pazienti eutimici con disturbo bipolare

RIASSUNTO Introduzione Molteplici studi hanno dimostrato come il disturbo bipolare si associ ad alterazioni delle funzioni cognitive in diversi ambiti. Inoltre, essendo il temperamento affettivo un elemento importante all’interno della diagnosi di disturbo bipolare, parecchi studi hanno messo in luce una possibile associazione tra i deficit cognitivi tipici del disturbo bipolare e il tipo di temperamento. Il presente studio si pone l’obiettivo di approfondire le differenze sia in termini di funzioni cognitive che di temperamenti nel disturbo bipolare I e II e di valutare eventuali correlazioni tra domini cognitivi e i temperamenti affettivi. Materiali È stato utilizzato un campione totale di 52 pazienti adulti con diagnosi di disturbo bipolare; 24 di questi presentavano diagnosi di disturbo bipolare di tipo I (BDI), i restanti 28 presentavano diagnosi di disturbo bipolare II (BDII). I pazienti sono stati sottoposti a test cognitivi erogati tramite software PEBL. In particolare, i test impiegati per la valutazione delle funzioni cognitive sono stati: Digit Span Test, Trail Making Test, Tower of Hanoi (TOH), Stroop Test e Balloon Analogue Risk Task (BART). Abbiamo utilizzato l'analisi delle componenti principali (PCA) per facilitare la riduzione dei dati identificando componenti che rappresentano sottoinsiemi di misure cognitive che sono selettivamente correlate tra loro. I temperamenti affettivi sono stati valutati tramite la scala TEMPS-M. Risultati I risultati dello studio hanno dapprima dimostrato come non esistano differenze demografiche, in termini di età, sesso ed educazione tra i due gruppi di pazienti bipolari I e II. Per quanto riguarda le variabili cognitive, sono emerse differenze significative nei risultati dei due gruppi relativamente ai test: TOH, il quale valuta le funzioni esecutive e al BART che valuta l’impulsività. Al TOH valutato come extra step (ovvero le mosse aggiuntive che sono state necessarie per portare a termine il compito), i pazienti con disturbo bipolare I hanno totalizzato un punteggio significativamente peggiore rispetto ai pazienti con disturbo bipolare II. Analogamente i pazienti bipolari I hanno totalizzato un punteggio significativamente peggiore rispetto ai pazienti con disturbo bipolare II al test BART, sia in termini di numero di pompate corretto per quante volte il palloncino è scoppiato (adj_pumps) sia in termini di punteggi totali finali (total gain). Non si sono riscontrate differenze significative nella distribuzione dei diversi temperamenti nei disturbi bipolari I e II. La PCA ha identificato tre componenti: memoria a breve termine (PC1), impulsività (PC2), funzioni esecutive (PC3). Dal confronto tra temperamenti e domini cognitivi, identificati con PCA, è emerso come il temperamento depressivo correli positivamente con la memoria a breve termine, mentre il temperamento ciclotimico con l’impulsività. Conclusioni Il presente studio ha messo in luce una effettiva differenza tra performance cognitive nei pazienti bipolari I e II. I pazienti bipolari I hanno infatti dimostrato di avere funzioni esecutive meno conservate e una maggiore tendenza all’impulsività rispetto ai pazienti bipolari II. Ciò suggerisce come i deficit cognitivi che notoriamente sono associati al disturbo bipolare siano più gravi nei pazienti con disturbo bipolare I rispetto ai pazienti con disturbo bipolare II. Inoltre, sono emerse associazioni positive tra la memoria a breve termine e il temperamento depressivo, e tra impulsività e temperamento ciclotimico. Sono tuttavia necessari ulteriori studi per approfondire la natura di queste associazioni.