L'industria della moda è una delle più inquinanti al mondo, caratterizzata da una filiera poco trasparente ed insostenibile. La consapevolezza di ciò ha fatto sì che negli ultimi tempi fosse messo in discussione l'intero sistema ed il processo attraverso il quale l'abbigliamento viene prodotto su scala mondiale. Il passo più importante e significativo a livello internazionale è rappresentato dal disegno di legge dello Stato di New York del 7 gennaio 2022, il “Fashion sustainability and social accountability act”, il quale richiede alle aziende dell’industria della moda di tracciare e comunicare ufficialmente il loro impatto ambientale lungo tutta la catena del valore. Se approvato, infatti, diventerebbe la legge più ambiziosa sul fronte green e rappresenterebbe un esempio per le prossime normative negli altri Paesi. A livello europeo, nel dicembre 2019 è stato presentato dall'Unione Europea il Green Deal: piano d'azione finalizzato a promuovere l'uso efficiente delle risorse creando così un'economia più trasparente e circolare. In tale quadro sono state successivamente proposte iniziative interessanti, tra le quali emerge la Nuova Strategia europea per il tessile sostenibile e circolare. L'obiettivo di tutte queste prese di posizione è evidentemente quello di trasformare i problemi climatici e le sfide ambientali in opportunità di cambiamento che interessano trasversalmente tutti i settori, rendendo la transizione più equa, consapevole ed inclusiva per tutti. In questo elaborato tratterò quindi il tema della sostenibilità nel settore della moda, da un punto di vista giuridico ma anche sociologico. La ricerca si articolerà in un'analisi dei principali problemi ambientali e sociali causati dall'industria della moda e, in particolare, dalla cosiddetta Fast Fashion, una strategia di produzione e distribuzione basato sullo sfruttamento ambientale e umano, in cui i capi d’abbigliamento passano velocemente dalla mente dello stilista ai negozi, per soddisfare le nuove tendenze e le richieste dei consumatori. Passerò poi in rassegna le principali misure adottate a livello comunitario e globale finalizzate alla creazione di un'economia più trasparente e circolare e alla diminuzione dell'impatto ambientale e sociale che la produzione di abbigliamento determina. Infine, si porteranno ad esempio alcune best practices adottate dai più grandi e noti brand di moda, nonché da alcuni marchi nuovi, i quali hanno saputo coniugare creatività e responsabilità sociale e ambientale dando vita a nuovi tessuti in grado di sostituire quelli più inquinanti utilizzati fino ad ora. Alla luce della ricerca svolta, il cambiamento richiesto al sistema moda è radicale. Nonostante la trasformazione sia ancora nel suo stadio iniziale, si può dire che oggi c'è un grande attenzione ai temi della circolarità e sostenibilità sui quali numerose aziende stanno lavorando per garantire un futuro migliore alla società e, in generale, all'intero Pianeta.

Moda sostenibile: analisi giuridica degli approcci circolari ed ecosostenibili nel settore della moda

PERSI, BEATRICE
2021/2022

Abstract

L'industria della moda è una delle più inquinanti al mondo, caratterizzata da una filiera poco trasparente ed insostenibile. La consapevolezza di ciò ha fatto sì che negli ultimi tempi fosse messo in discussione l'intero sistema ed il processo attraverso il quale l'abbigliamento viene prodotto su scala mondiale. Il passo più importante e significativo a livello internazionale è rappresentato dal disegno di legge dello Stato di New York del 7 gennaio 2022, il “Fashion sustainability and social accountability act”, il quale richiede alle aziende dell’industria della moda di tracciare e comunicare ufficialmente il loro impatto ambientale lungo tutta la catena del valore. Se approvato, infatti, diventerebbe la legge più ambiziosa sul fronte green e rappresenterebbe un esempio per le prossime normative negli altri Paesi. A livello europeo, nel dicembre 2019 è stato presentato dall'Unione Europea il Green Deal: piano d'azione finalizzato a promuovere l'uso efficiente delle risorse creando così un'economia più trasparente e circolare. In tale quadro sono state successivamente proposte iniziative interessanti, tra le quali emerge la Nuova Strategia europea per il tessile sostenibile e circolare. L'obiettivo di tutte queste prese di posizione è evidentemente quello di trasformare i problemi climatici e le sfide ambientali in opportunità di cambiamento che interessano trasversalmente tutti i settori, rendendo la transizione più equa, consapevole ed inclusiva per tutti. In questo elaborato tratterò quindi il tema della sostenibilità nel settore della moda, da un punto di vista giuridico ma anche sociologico. La ricerca si articolerà in un'analisi dei principali problemi ambientali e sociali causati dall'industria della moda e, in particolare, dalla cosiddetta Fast Fashion, una strategia di produzione e distribuzione basato sullo sfruttamento ambientale e umano, in cui i capi d’abbigliamento passano velocemente dalla mente dello stilista ai negozi, per soddisfare le nuove tendenze e le richieste dei consumatori. Passerò poi in rassegna le principali misure adottate a livello comunitario e globale finalizzate alla creazione di un'economia più trasparente e circolare e alla diminuzione dell'impatto ambientale e sociale che la produzione di abbigliamento determina. Infine, si porteranno ad esempio alcune best practices adottate dai più grandi e noti brand di moda, nonché da alcuni marchi nuovi, i quali hanno saputo coniugare creatività e responsabilità sociale e ambientale dando vita a nuovi tessuti in grado di sostituire quelli più inquinanti utilizzati fino ad ora. Alla luce della ricerca svolta, il cambiamento richiesto al sistema moda è radicale. Nonostante la trasformazione sia ancora nel suo stadio iniziale, si può dire che oggi c'è un grande attenzione ai temi della circolarità e sostenibilità sui quali numerose aziende stanno lavorando per garantire un futuro migliore alla società e, in generale, all'intero Pianeta.
2021
Sustainable fashion: legal analysis of circular and eco-sustainable approaches in the fashion industry
moda sostenibile
economia circolare
CSR
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30857