Introduzione: Il prolasso valvolare mitralico (PVM) colpisce il 2-3% della popolazione. Esiste un fenotipo maligno caratterizzato da aritmie con rischio di morte cardiaca improvvisa di 0,2-0,4% anno, contraddistinto da alterazioni elettrocardiografiche e alla RMC. Scopi: Il primo obiettivo consiste nella descrizione delle diverse caratteristiche cliniche, elettrocardiografiche e di imaging nel PVM aritmico. Secondariamente tale studio si propone di valutare le differenti alterazioni ECG in pazienti con PVM che presentano o meno fibrosi miocardica alla RMC. Il terzo scopo dello studio mira alla valutazione della correlazione nel PVM tra dissincronia meccanica e dissincronia elettrica ed il rischio di aritmie complesse. Metodi: Sono stati raccolti retrospettivamente i dati dei pazienti con PVM aritmico dal 2011 al 2022. I soggetti sono stati sottoposti a visita cardiologica, ECG, ecocardiogramma e RMC con e senza mezzo di contrasto. All’ECG a 12 derivazioni è stata valutata la presenza di ritmo sinusale, l’asse elettrico, la presenza di onde T negative/bifasiche, di onde Q e di onde R/R’ nelle derivazioni precordiali destre in assenza di blocco di branca. Inoltre, sono stati misurati intervallo PR, QRS e gli indici di dispersione elettrica (intervallo Tp-e, Tp-e/QT, Tp-e/QTc, dispersione di Tp-e, QT e QTc). Alla RMC è stata descritta la presenza di una vera parete inferiore o posteriore, di late-gadolinium enhancement (LGE), e misurati gli indici di deformazione meccanica del ventricolo sinistro. Risultati: Sono stati arruolati 55 pazienti con PVM aritmico (età media 46 anni, 16 maschi). La popolazione in studio presenta più frequentemente alla RMC MAD (73%), curling (71%), alterazione degli indici di deformazione meccanica del ventricolo sinistro e LGE della parete laterale infero-basale (60%) e dei muscoli papillari (44%). All’ECG sono state riscontrate più frequentemente onde T difasiche (22%) la maggior parte nelle derivazioni inferiori (16%), aumento degli indici di dispersione elettrica ed onde Q (15%) principalmente nelle derivazioni inferiori. Nell’analisi di correlazione è stata stratificata la popolazione sul criterio di presenza/assenza di LGE e questo ha evidenziato esserci associazione, in caso di presenza di fibrosi, con MAD (p=0,028), curling severo (p=0,035), PVM solo posteriore (p=0,029), PVM di entrambi i lembi (p=0,029), spessore della parete laterale media del ventricolo sinistro (p=0,036), rapporto tra parete laterale infero-basale e media del ventricolo sinistro (p=0,005) e strain logitudinale globale (p=0,037). La presenza di LGE si associa anche ad alcuni parametri elettrocardiografici quali gli indici di dispersione elettrica: QTd (p=0,023) e Tp-e (p=0,017), oltre che onde T difasiche (p=0,037) che risultano nello specifico significativamente correlate al LGE tipico di PVM della parete laterale infero-basale del ventricolo sinistro (p=0,018). Altri dati importanti e degni di nota correlano la presenza di MAD al movimento di curling sistolico (p=0,001) ed all’ECG al numero di derivazioni di onde T isodifasiche (p=0,023) e Tp-e sopra soglia (p=0,032). Si è evidenziata altresì una differenza statisticamente significativa tra i valori di dispersione del QT (p=0,039) e di dispersione del Tp-e (p=0,001) in pazienti che presentano aritmie complesse (tachicardia ventricolare non sostenuta, tachicardia ventricolare e fibrillazione ventricolare). Suddividendo i pazienti per presenza (gruppo A) o assenza (gruppo B) di aritmie con morfologia a blocco di branca destra o polimorfe tipiche di PVM, all’ECG è stato evievidenziata correlazione tra pazienti appartenenti al gruppo A e presenza di LGE (p=0,016). Conclusione: I pazienti con PVM aritmico presentano alterazioni all’ECG basale che che sembrano correlate alla presenza di fibrosi ventricolare sinistra e di dissincronia meccanica alla RMC.

Alterazioni elettrocardiografiche nel prolasso valvolare mitralico aritmico: studio di correlazione con risonanza magnetica cardiaca

BARTUCCIO, ADRIANA CATERINA
2021/2022

Abstract

Introduzione: Il prolasso valvolare mitralico (PVM) colpisce il 2-3% della popolazione. Esiste un fenotipo maligno caratterizzato da aritmie con rischio di morte cardiaca improvvisa di 0,2-0,4% anno, contraddistinto da alterazioni elettrocardiografiche e alla RMC. Scopi: Il primo obiettivo consiste nella descrizione delle diverse caratteristiche cliniche, elettrocardiografiche e di imaging nel PVM aritmico. Secondariamente tale studio si propone di valutare le differenti alterazioni ECG in pazienti con PVM che presentano o meno fibrosi miocardica alla RMC. Il terzo scopo dello studio mira alla valutazione della correlazione nel PVM tra dissincronia meccanica e dissincronia elettrica ed il rischio di aritmie complesse. Metodi: Sono stati raccolti retrospettivamente i dati dei pazienti con PVM aritmico dal 2011 al 2022. I soggetti sono stati sottoposti a visita cardiologica, ECG, ecocardiogramma e RMC con e senza mezzo di contrasto. All’ECG a 12 derivazioni è stata valutata la presenza di ritmo sinusale, l’asse elettrico, la presenza di onde T negative/bifasiche, di onde Q e di onde R/R’ nelle derivazioni precordiali destre in assenza di blocco di branca. Inoltre, sono stati misurati intervallo PR, QRS e gli indici di dispersione elettrica (intervallo Tp-e, Tp-e/QT, Tp-e/QTc, dispersione di Tp-e, QT e QTc). Alla RMC è stata descritta la presenza di una vera parete inferiore o posteriore, di late-gadolinium enhancement (LGE), e misurati gli indici di deformazione meccanica del ventricolo sinistro. Risultati: Sono stati arruolati 55 pazienti con PVM aritmico (età media 46 anni, 16 maschi). La popolazione in studio presenta più frequentemente alla RMC MAD (73%), curling (71%), alterazione degli indici di deformazione meccanica del ventricolo sinistro e LGE della parete laterale infero-basale (60%) e dei muscoli papillari (44%). All’ECG sono state riscontrate più frequentemente onde T difasiche (22%) la maggior parte nelle derivazioni inferiori (16%), aumento degli indici di dispersione elettrica ed onde Q (15%) principalmente nelle derivazioni inferiori. Nell’analisi di correlazione è stata stratificata la popolazione sul criterio di presenza/assenza di LGE e questo ha evidenziato esserci associazione, in caso di presenza di fibrosi, con MAD (p=0,028), curling severo (p=0,035), PVM solo posteriore (p=0,029), PVM di entrambi i lembi (p=0,029), spessore della parete laterale media del ventricolo sinistro (p=0,036), rapporto tra parete laterale infero-basale e media del ventricolo sinistro (p=0,005) e strain logitudinale globale (p=0,037). La presenza di LGE si associa anche ad alcuni parametri elettrocardiografici quali gli indici di dispersione elettrica: QTd (p=0,023) e Tp-e (p=0,017), oltre che onde T difasiche (p=0,037) che risultano nello specifico significativamente correlate al LGE tipico di PVM della parete laterale infero-basale del ventricolo sinistro (p=0,018). Altri dati importanti e degni di nota correlano la presenza di MAD al movimento di curling sistolico (p=0,001) ed all’ECG al numero di derivazioni di onde T isodifasiche (p=0,023) e Tp-e sopra soglia (p=0,032). Si è evidenziata altresì una differenza statisticamente significativa tra i valori di dispersione del QT (p=0,039) e di dispersione del Tp-e (p=0,001) in pazienti che presentano aritmie complesse (tachicardia ventricolare non sostenuta, tachicardia ventricolare e fibrillazione ventricolare). Suddividendo i pazienti per presenza (gruppo A) o assenza (gruppo B) di aritmie con morfologia a blocco di branca destra o polimorfe tipiche di PVM, all’ECG è stato evievidenziata correlazione tra pazienti appartenenti al gruppo A e presenza di LGE (p=0,016). Conclusione: I pazienti con PVM aritmico presentano alterazioni all’ECG basale che che sembrano correlate alla presenza di fibrosi ventricolare sinistra e di dissincronia meccanica alla RMC.
2021
Electrocardiographic features in malignant arrhythmic mitral valve prolapse: a correlation study performed by cardiac magnetic resonance
Prolasso mitralico
Elettrocardiogramma
RM cardiaca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30901