Introduzione: Dal 2020 l’Italia sta affrontando l'emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19.Prove crescenti supportano l’associazione tra pandemia da Covid-19 e peggioramento delle condizioni di salute mentale di bambini ed adolescenti, con incrementi di accessi in PS e ricoveri per problematiche psichiatriche.Tali eventi si inseriscono nel contesto di un trend epidemiologico in espansione nel campo dei disturbi psichiatrici infantili. Scopo dello studio:1) descrivere la popolazione dei pazienti ricoverati presso la U.O.C. di NPI dell’AOPD, durante i primi due anni di pandemia da Covid-19, confrontandola con la popolazione di pazienti ricoverati nel biennio precedente, secondo variabili sociodemografiche e cliniche ritenute rilevanti in letteratura 2) analizzare in particolare il fenomeno delle riammissioni ospedaliere, indicatore di gravità clinica e di efficacia di gestione assistenziale, che secondo recenti studi sembrerebbe essersi accentuato durante il primo periodo pandemico, confermando o meno dati finora emersi ed eseguendo ulteriori approfondimenti sulla popolazione dei pazienti recidivanti durante il biennio pandemico, confrontandola con quella del biennio precedente rispetto ai fattori di rischio per riammissione ospedaliera di bambini ed adolescenti con disturbi psichiatrici noti in letteratura. Materiali e metodi: lo studio è di tipo osservazionale di coorte retrospettivo. Sono stati analizzati i dati relativi a 375 ricoveri di pazienti di età̀ compresa tra 0 e 18 anni afferiti alla U.O.C. di NPI, DAI SDB dell’Azienda Ospedaliera di Padova, da febbraio 2018 a marzo 2022. I dati sono stati ottenuti tramite la consultazione di cartelle cartacee e/o del Sistema Operativo Informatico di archiviazione e consultazione dati. Sono state realizzate analisi descrittive quali media, deviazione standard e frequenze; poi sono stati realizzati t-test, test del chi quadrato e test di Fischer. Il livello di significatività statistica è stato fissato a p ≤0,05.Risultati: Confrontando il periodo precovid con quello covid una differenza significativa riguardava la maggior presenza di studenti delle scuole superiori fra i degenti del biennio Covid-19. Non emergono differenze significative nei fattori di rischio associati a disturbi di salute mentale fra i due periodi, ad eccezione dell’abuso dei devices significativamente aumentato nel gruppo Covid-19. Si è rilevato nel tempo un cospicuo aumento di diagnosi di DCA, con aumento dell’età media di esordio del disturbo da 12,6 a 14,1 anni nel biennio Covid. I disturbi alimentari si sono registrati in aumento anche nell’ambito dei motivi di accesso all’ospedale e in termini di prima diagnosi alla dimissione. L’altro disturbo rilevante in epoca pandemica è l’autolesionismo: per quanto concerne quello non suicidario sono aumentate l’età di esordio, da 12,7 anni a 13,8 anni in epoca epidemica, e le motivazioni relative a “trovare sollievo alla sofferenza” e ad “autopunirsi”. Circa le riammissioni ospedaliere, esse sono quasi raddoppiate tra il biennio pre-Covid e il biennio Covid, con il 75% dei pazienti con tre o più ricoveri e l’85,7% dei pazienti con recidiva a tre mesi dalla dimissione entrambi appartenenti al gruppo Covid-19. Tuttavia, dal confronto circa il profilo sociodemografico e clinico non emergevano differenze significative fra i pazienti recidivanti prima e durante la pandemia, evidenziando come il ricorso alle riospedalizzazioni ripetute sia presumibilmente imputabile soprattutto all’inadeguatezza dei servizi NPI territoriali nella gestione della complessità delle situazioni cliniche. Forse, a ciò è correlato l'aumento considerevole durante il biennio Covid dei pazienti che necessitavano una terapia farmacologica. Conclusioni: Pur ufficialmente conclusa l’emergenza sanitaria, le sue sequele in ambito di salute perdureranno. Servizi e strategie di prevenzione saranno necessari.

Ricoveri in neuropsichiatria infantile in epoca Covid-19: studio casistico e confronto con il biennio pre pandemia

BRUNI, GAIA
2021/2022

Abstract

Introduzione: Dal 2020 l’Italia sta affrontando l'emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19.Prove crescenti supportano l’associazione tra pandemia da Covid-19 e peggioramento delle condizioni di salute mentale di bambini ed adolescenti, con incrementi di accessi in PS e ricoveri per problematiche psichiatriche.Tali eventi si inseriscono nel contesto di un trend epidemiologico in espansione nel campo dei disturbi psichiatrici infantili. Scopo dello studio:1) descrivere la popolazione dei pazienti ricoverati presso la U.O.C. di NPI dell’AOPD, durante i primi due anni di pandemia da Covid-19, confrontandola con la popolazione di pazienti ricoverati nel biennio precedente, secondo variabili sociodemografiche e cliniche ritenute rilevanti in letteratura 2) analizzare in particolare il fenomeno delle riammissioni ospedaliere, indicatore di gravità clinica e di efficacia di gestione assistenziale, che secondo recenti studi sembrerebbe essersi accentuato durante il primo periodo pandemico, confermando o meno dati finora emersi ed eseguendo ulteriori approfondimenti sulla popolazione dei pazienti recidivanti durante il biennio pandemico, confrontandola con quella del biennio precedente rispetto ai fattori di rischio per riammissione ospedaliera di bambini ed adolescenti con disturbi psichiatrici noti in letteratura. Materiali e metodi: lo studio è di tipo osservazionale di coorte retrospettivo. Sono stati analizzati i dati relativi a 375 ricoveri di pazienti di età̀ compresa tra 0 e 18 anni afferiti alla U.O.C. di NPI, DAI SDB dell’Azienda Ospedaliera di Padova, da febbraio 2018 a marzo 2022. I dati sono stati ottenuti tramite la consultazione di cartelle cartacee e/o del Sistema Operativo Informatico di archiviazione e consultazione dati. Sono state realizzate analisi descrittive quali media, deviazione standard e frequenze; poi sono stati realizzati t-test, test del chi quadrato e test di Fischer. Il livello di significatività statistica è stato fissato a p ≤0,05.Risultati: Confrontando il periodo precovid con quello covid una differenza significativa riguardava la maggior presenza di studenti delle scuole superiori fra i degenti del biennio Covid-19. Non emergono differenze significative nei fattori di rischio associati a disturbi di salute mentale fra i due periodi, ad eccezione dell’abuso dei devices significativamente aumentato nel gruppo Covid-19. Si è rilevato nel tempo un cospicuo aumento di diagnosi di DCA, con aumento dell’età media di esordio del disturbo da 12,6 a 14,1 anni nel biennio Covid. I disturbi alimentari si sono registrati in aumento anche nell’ambito dei motivi di accesso all’ospedale e in termini di prima diagnosi alla dimissione. L’altro disturbo rilevante in epoca pandemica è l’autolesionismo: per quanto concerne quello non suicidario sono aumentate l’età di esordio, da 12,7 anni a 13,8 anni in epoca epidemica, e le motivazioni relative a “trovare sollievo alla sofferenza” e ad “autopunirsi”. Circa le riammissioni ospedaliere, esse sono quasi raddoppiate tra il biennio pre-Covid e il biennio Covid, con il 75% dei pazienti con tre o più ricoveri e l’85,7% dei pazienti con recidiva a tre mesi dalla dimissione entrambi appartenenti al gruppo Covid-19. Tuttavia, dal confronto circa il profilo sociodemografico e clinico non emergevano differenze significative fra i pazienti recidivanti prima e durante la pandemia, evidenziando come il ricorso alle riospedalizzazioni ripetute sia presumibilmente imputabile soprattutto all’inadeguatezza dei servizi NPI territoriali nella gestione della complessità delle situazioni cliniche. Forse, a ciò è correlato l'aumento considerevole durante il biennio Covid dei pazienti che necessitavano una terapia farmacologica. Conclusioni: Pur ufficialmente conclusa l’emergenza sanitaria, le sue sequele in ambito di salute perdureranno. Servizi e strategie di prevenzione saranno necessari.
2021
Hospitalization in child neuropsychiatry in the Covid-19 era: case study and comparison with the two-year period prior to the pandemic
salute mentale
ricovero
bambini
covid-19
adolescenti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30909