ABSTRACT Scopo: Lo scopo dello studio è di individuare l'impatto che il periodo di isolamento dovuto alle misure di sicurezza atte a contenere l'epidemia COVID-19 ha avuto nei pazienti con disturbi del comportamento alimentare Metodi: Sono stati presi in considerazione 55 ricoveri avvenuti venti mesi prima e venti mesi dopo l'introduzione delle misure di sicurezza al reparto di Neuropsichiatria Infantile che hanno presentato diagnosi primaria o in comorbidità di disturbo del comportamento alimentare, utilizzando dati raccolti dalle cartelle cliniche su anagrafica, modalità di ricovero e caratteristiche e dai test MASC 2, CDI 2 e YSR eseguiti. Risultati: Lo studio mette alla luce alcune tendenze di aumento di casi d'urgenza e sintomatologia ansioso-depressiva, ma non ne conferma la significatività statistica. Risultano differenze significative in ambito di comorbidità con patologie croniche, autolesività e rapporto con social media. Conclusioni: Sebbene non sia possibile apprezzare appieno l'impatto che il periodo di isolamento ha avuto sui pazienti sono evidenziate alcune sostanziali differenze tra i due periodi che suggeriscono la necessità di ampliare il periodo preso in considerazione per ulteriore analisi.
Impatto delle misure relate alla pandemia da COVID-19 sui disturbi del comportamento alimentare in adolescenza
DANESE, CARLO ALBERTO
2021/2022
Abstract
ABSTRACT Scopo: Lo scopo dello studio è di individuare l'impatto che il periodo di isolamento dovuto alle misure di sicurezza atte a contenere l'epidemia COVID-19 ha avuto nei pazienti con disturbi del comportamento alimentare Metodi: Sono stati presi in considerazione 55 ricoveri avvenuti venti mesi prima e venti mesi dopo l'introduzione delle misure di sicurezza al reparto di Neuropsichiatria Infantile che hanno presentato diagnosi primaria o in comorbidità di disturbo del comportamento alimentare, utilizzando dati raccolti dalle cartelle cliniche su anagrafica, modalità di ricovero e caratteristiche e dai test MASC 2, CDI 2 e YSR eseguiti. Risultati: Lo studio mette alla luce alcune tendenze di aumento di casi d'urgenza e sintomatologia ansioso-depressiva, ma non ne conferma la significatività statistica. Risultano differenze significative in ambito di comorbidità con patologie croniche, autolesività e rapporto con social media. Conclusioni: Sebbene non sia possibile apprezzare appieno l'impatto che il periodo di isolamento ha avuto sui pazienti sono evidenziate alcune sostanziali differenze tra i due periodi che suggeriscono la necessità di ampliare il periodo preso in considerazione per ulteriore analisi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30910