L’andrenomedullina (ADM) è una piccola proteina endogena che ha importanti effetti fisiologici su diversi sistemi, dal cardiovascolare al respiratorio, dal renale al nervoso. L’ADM svolge inoltre una funziona regolatoria dei processi di proliferazione e differenziamento cellulare. Evidenze sperimentali hanno dimostrato che una elevata espressione di questa proteina è spesso associata alla patogenesi di forme leucemiche e a una maggiore resistenza delle cellule tumorali all’apoptosi. Nel presente studio è stato valutato l’effetto indotto da ADM e dal suo peptide inibitorio ADM22-52 sulla linea cellulare umana KG-1 mediante saggi di proliferazione cellulare e analisi citofluorimetrica. I dati raccolti dimostrano che l’ADM è in grado di i) favorire la proliferazione di cellule leucemiche e ii) conservare il blocco differenziativo tipico di queste malattie, inoltre evidenziano che la stimolazione indotta da ADM risulta altamente modulata dall’espressione di alcuni specifici recettori come CRLR e RAMP. Inoltre, l’attivazione della via di segnale di AMPc da parte dell’adrenomedullina ha favorito la risposta anti-apoptotica mediata da BCL-2, una proteina che risulta coinvolta nell’insorgenza e nella progressione di diverse forme tumorali. I risultati ottenuti consentono di ipotizzare che, attraverso la regolazione del sistema adrenomedullinico, sia possibile elaborare una strategia terapeutica per il trattamento delle forme tumorali leucemiche.
Studio del sistema adrenomedullinico nella leucemia mieloide acuta
CHIODI, BENEDETTA
2021/2022
Abstract
L’andrenomedullina (ADM) è una piccola proteina endogena che ha importanti effetti fisiologici su diversi sistemi, dal cardiovascolare al respiratorio, dal renale al nervoso. L’ADM svolge inoltre una funziona regolatoria dei processi di proliferazione e differenziamento cellulare. Evidenze sperimentali hanno dimostrato che una elevata espressione di questa proteina è spesso associata alla patogenesi di forme leucemiche e a una maggiore resistenza delle cellule tumorali all’apoptosi. Nel presente studio è stato valutato l’effetto indotto da ADM e dal suo peptide inibitorio ADM22-52 sulla linea cellulare umana KG-1 mediante saggi di proliferazione cellulare e analisi citofluorimetrica. I dati raccolti dimostrano che l’ADM è in grado di i) favorire la proliferazione di cellule leucemiche e ii) conservare il blocco differenziativo tipico di queste malattie, inoltre evidenziano che la stimolazione indotta da ADM risulta altamente modulata dall’espressione di alcuni specifici recettori come CRLR e RAMP. Inoltre, l’attivazione della via di segnale di AMPc da parte dell’adrenomedullina ha favorito la risposta anti-apoptotica mediata da BCL-2, una proteina che risulta coinvolta nell’insorgenza e nella progressione di diverse forme tumorali. I risultati ottenuti consentono di ipotizzare che, attraverso la regolazione del sistema adrenomedullinico, sia possibile elaborare una strategia terapeutica per il trattamento delle forme tumorali leucemiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30923