Infiammazione intestinale: il ruolo dei glucocorticoidi sull’omeostasi intestinale e sulla composizione del microbiota.

Il lavoro condotto nel mio progetto di tesi ha come obiettivo l’analisi del ruolo dei glucocorticoidi (GC) sull’insorgenza di processi di infiammazione intestinale, usando lo zebrafish (Danio rerio) come organismo modello. I GC sono ormoni steroidei che agiscono nell’organismo come regolatori di diversi pathway antinfiammatori e, come tali, possono influenzare la composizione del microbiota e dei suoi metaboliti nelle malattie infiammatorie intestinali (Inflammatory Bowel Diseases, IBD). Per verificare come la perdita delle funzioni omeostatiche regolate dai GC possa determinare uno stato infiammatorio, sono state utilizzate quattro linee mutanti di zebrafish precedentemente generate tramite la tecnologia CRISPR/Cas9. Nelle linee mutanti gr e mr sono stati selettivamente silenziati i geni che codificano rispettivamente per il recettore dei glucocorticoidi e dei mineralcorticoidi, determinando quindi la mancata risposta a questi ormoni. Le linee cyp11c1 e hsd-112 sono invece caratterizzate dal knockout (KO) di geni codificanti enzimi coinvolti nella sintesi (11-idrossilasi) e nel metabolismo del cortisolo (11-idrossisteroide deidrogenasi di tipo 2). Al fine di evidenziare le differenze esistenti nella popolazione batterica delle diverse linee prese in considerazione, è stato analizzato il microbiota intestinale degli individui mutanti e dei loro rispettivi controlli wild-type (WT) tramite estrazione e amplificazione del DNA batterico. È stata successivamente valutata anche l’influenza dei GC sulla peristalsi intestinale, che risulta spesso alterata in pazienti affetti da IBD. La frequenza delle contrazioni peristaltiche è stata misurata nelle larve WT e mutanti a 5 giorni dalla fecondazione ed è inoltre stata sfruttata la tecnica dell’organo isolato per testare ex vivo la peristalsi di zebrafish adulti di età compresa tra 6 e 8 mesi, valutando la risposta dell’intestino all’elettrostimolazione ed alla presenza di neurotrasmettitori eccitatori ed inibitori.