Presso l’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria (VR), l’utilizzo di tessuti umani a scopo di trapianto, altrimenti detti allograft, è all’ordine del giorno in particolare per quel che riguarda il reparto di ortopedia che li utilizza per interventi di ricostruzioni legamentose di grandi articolazioni. La fornitura di tessuti muscolo-scheletrici, a partire dall’anno 2008, ha sempre visto coinvolti la Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso – Onlus che partecipa con l’approvvigionamento, il reparto di farmacia ospedaliera che esegue gli ordini ed il reparto di ortopedia che richiede il materiale biologico da acquistare. Il regime di fornitura da parte della banca però, a partire da ottobre 2019, ha subito una variazione che ha fatto nascere la necessità di una ristrutturazione della gestione da parte dell’ospedale: il tessuto non è stato più consegnato alla struttura ricevente come pronto all’uso, bensì crioconservato secondo i termini di legge. Da questo deriva l’esigenza di studiare un processo interno che assicuri la consegna alla sala operatoria di ortopedia di tessuti sterili e pronti all’impianto e che contestualmente permetta un controllo sullo spreco di tessuti che spesso vengono inutilizzati e dunque eliminati. La soluzione migliore che permette di perseguire questo obiettivo si rivela essere quella di procedere con la lavorazione dei tessuti nella camera bianca presente all’interno del laboratorio di galenica della farmacia ospedaliera dove, gli spazi idonei e la competenza ed esperienza del personale abituato alla gestione di preparazioni in asepsi, possono garantire la sterilità. Il protocollo di allestimento studiato internamente (che prevede lo scongelamento ed il lavaggio del tessuto) viene condiviso con un’azienda esterna specializzata in convalide di processo in ambito farmaceutico ed ospedaliero, affinché si possa costruire ex novo un protocollo di convalida standard che accerti la sterilità del materiale a seguito di processazione e che possa anche diventare validante per tutti i medesimi processi, relativi a materiali biologici, che si presentano al di fuori della realtà ospedaliera di Negrar. Il successo della convalida di processo attraverso Media Fill test, dimostra che la lavorazione avviene in totale sterilità e dunque la sicurezza d’impianto nel paziente ricevente è garantita. Ne consegue inoltre, al di là dell’abbattimento del rischio clinico, un minor numero di tessuti eliminati che porta ad un guadagno innanzitutto in termini etici ed infine economici.

Nuove frontiere in galenica clinica: tessuti umani in chirurgia ortopedica ​

MEZZADRELLI, VALERIA
2021/2022

Abstract

Presso l’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria (VR), l’utilizzo di tessuti umani a scopo di trapianto, altrimenti detti allograft, è all’ordine del giorno in particolare per quel che riguarda il reparto di ortopedia che li utilizza per interventi di ricostruzioni legamentose di grandi articolazioni. La fornitura di tessuti muscolo-scheletrici, a partire dall’anno 2008, ha sempre visto coinvolti la Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso – Onlus che partecipa con l’approvvigionamento, il reparto di farmacia ospedaliera che esegue gli ordini ed il reparto di ortopedia che richiede il materiale biologico da acquistare. Il regime di fornitura da parte della banca però, a partire da ottobre 2019, ha subito una variazione che ha fatto nascere la necessità di una ristrutturazione della gestione da parte dell’ospedale: il tessuto non è stato più consegnato alla struttura ricevente come pronto all’uso, bensì crioconservato secondo i termini di legge. Da questo deriva l’esigenza di studiare un processo interno che assicuri la consegna alla sala operatoria di ortopedia di tessuti sterili e pronti all’impianto e che contestualmente permetta un controllo sullo spreco di tessuti che spesso vengono inutilizzati e dunque eliminati. La soluzione migliore che permette di perseguire questo obiettivo si rivela essere quella di procedere con la lavorazione dei tessuti nella camera bianca presente all’interno del laboratorio di galenica della farmacia ospedaliera dove, gli spazi idonei e la competenza ed esperienza del personale abituato alla gestione di preparazioni in asepsi, possono garantire la sterilità. Il protocollo di allestimento studiato internamente (che prevede lo scongelamento ed il lavaggio del tessuto) viene condiviso con un’azienda esterna specializzata in convalide di processo in ambito farmaceutico ed ospedaliero, affinché si possa costruire ex novo un protocollo di convalida standard che accerti la sterilità del materiale a seguito di processazione e che possa anche diventare validante per tutti i medesimi processi, relativi a materiali biologici, che si presentano al di fuori della realtà ospedaliera di Negrar. Il successo della convalida di processo attraverso Media Fill test, dimostra che la lavorazione avviene in totale sterilità e dunque la sicurezza d’impianto nel paziente ricevente è garantita. Ne consegue inoltre, al di là dell’abbattimento del rischio clinico, un minor numero di tessuti eliminati che porta ad un guadagno innanzitutto in termini etici ed infine economici.
2021
New frontiers in clinical galenic: human tissues in orthopedic surgery
galenica clinica
tessuti umani
ortopedia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30930