Lobectomia superiore destra vs Trisegmentectomia superiore sinistra e Lobectomia del medio vs Lingulectomia: un’analisi retrospettiva sugli outcome postoperatori clinico-oncologici

The NSCLC’s gold standard treatment is based on lung lobectomy. However, studies have revealed that segmentectomy is considered equal to lobectomy in case of early stage of tumors. The left upper lobe is composed by 5 segments and it can be considered made up of two different parts, the culmen (3 segments) and the lingula (2 segments). They can represent the equivalent of the right upper lobe (3 segments) and the middle lobe (2 segments). This study aims to compare the functional and oncological postoperative outcomes of patients subjected to right upper lobectomy in relation to culmenectomy and patients subjected to middle lobectomy in relation to lingulectomy. This is to test the feasibility of a sublobar resection which could have the anatomical value of a lobectomy but with the benefit of saving lung tissue. This is a retrospective study on early stage NSCLC patients treated by VATS at the U.O.C. of Thoracic Surgery of the University Hospital of Padua from January 2016 to June 2021. Based on pre-established inclusion and exclusion criteria, 216 patients have been selected and divided into four groups according to the type of resection undergone: 136 patients subjected to right upper lobectomy, 26 patients subjected to culmenectomy, 39 patients subjected to middle lobectomy and 15 patients subjected to a lingulectomy. We collected data inherent to the preoperative, intraoperative and postoperative phase and data regarding oncological follow-up in terms of recurrence and mortality at one, three and five years. Patients undergoing segmentectomy were characterized by greater weakness and a greater number of complications than patients undergoing lobectomy. Indeed, the Charlson Comorbidity index and the ASA score were higher in the segmental resection group (p <0.001). However, there were no significant differences in the spirometric data of the different groups. Moreover, regarding surgery, the duration of the procedures was similar in all groups. There was only a difference in the type of tools used to perform the resection, with greater use of the stapling device in lobectomies (100% vs 73% p <0.001). Unexpectedly, the number of excised lymph nodes were higher in the segmentectomy group (p <0.001), but this did not occur in the number of those from the N1 stations. The frequency of complications was comparable in both of the patient groups. Mortality was higher in the groups undergoing segmental resection: 3 times greater as concerns the comparison between right upper lobectomy and culmenectomy (p = 0.02); 5 times higher as regards the comparison between middle lobe lobectomy and lingulectomy (p = 0.2, not significant). To conclude, our survey did not demonstrate the non-inferiority of segmental resections, but we are confident that a randomized study with a more homogeneous matching between the different groups could give more reliable results.

Il trattamento gold standard dei tumori polmonari non a piccole cellule (NSCLC) è rappresentato dalla lobectomia polmonare. Tuttavia, gli studi in letteratura hanno ormai dimostrato che per neoplasie in stadi precoci (<2 cm) la segmentectomia è equivalente alla lobectomia. Il lobo superiore sinistro è formato da 5 segmenti e si può considerare costituito da due parti distinte, il culmen (3 segmenti) e la lingula (2 segmenti); esse, possono rappresentare il corrispettivo del lobo superiore destro (3 segmenti) e del lobo medio (2 segmenti). Lo scopo dello studio è stato confrontare gli outcome post-operatori oncologici e funzionali di pazienti sottoposti a lobectomia del lobo superiore destro rispetto a culmenectomia e pazienti sottoposti a lobectomia del lobo medio rispetto a lingulectomia. Questo per verificare la fattibilità di una resezione sublobare, che potrebbe avere quindi la valenza anatomica di una lobectomia ma con il vantaggio di un risparmio di tessuto polmonare. Si tratta di uno studio retrospettivo su pazienti con NSCLC early stage (fino allo stadio IIA) operati in videotoracoscopia mininvasiva (VATS) presso la U.O.C. di Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova da gennaio 2016 a giugno 2021. In base ai criteri di inclusione ed esclusione stabiliti, sono stati selezionati 216 pazienti, divisi in quattro gruppi in base al tipo di resezione a cui sono stati sottoposti: 136 pazienti sottoposti a Lobectomia del LSD, 26 pazienti sottoposti a Culmenectomia, 39 pazienti sottoposti a Lobectomia del LM e 15 pazienti sottoposti a Lingulectomia. Abbiamo raccolto dati inerenti alla fase preoperatoria, intraoperatoria, post-operatoria e riguardanti il follow up oncologico in termini di mortalità ed insorgenza di recidiva ad uno, tre e cinque anni. I pazienti sottoposti a segmentectomia erano caratterizzati da una maggiore fragilità ed un maggior numero di complicanze rispetto ai pazienti sottoposti a lobectomia. Infatti, il Charlson Comorbidity index e la classe ASA sono risultati maggiori nel gruppo delle resezioni segmentarie (p<0.001). Tuttavia, non ci sono state delle differenze significative nei dati spirometrici dei diversi gruppi. Per quanto riguarda gli interventi chirurgici, la durata delle procedure è stata simile in tutti i gruppi. C’è stata una differenza nel tipo di strumenti utilizzati per effettuare la resezione, con un uso maggiore della suturatrice meccanica nelle lobectomie (100% vs 73% p<0.001). Inaspettatamente, i linfonodi asportati sono risultati in numero maggiore nel gruppo delle segmentectomie (p<0.001) ma, questo non si rifletteva nel numero di linfonodi asportati dalle stazioni N1. La frequenza delle complicanze è risultata sovrapponibile nei gruppi di pazienti. La mortalità è risultata maggiore nei gruppi sottoposti a resezione segmentaria: 3 volte maggiore per quanto riguarda il confronto tra lobectomia superiore destra e culmenectomia (p=0.02); 5 volte maggiore per quanto riguarda il confronto tra lobectomia del lobo medio e lingulectomia (p=0.2, non significativo). In conclusione, il nostro studio non ha dimostrato la non inferiorità delle resezioni segmentarie ma confidiamo nel fatto che, uno studio randomizzato con un matching più omogeneo tra i diversi gruppi, possa dare dei risultati più affidabili.