Introduzione. Lo standard per il trattamento dell’infezione da HIV è rappresentato dalla terapia antiretrovirale di combinazione generalmente con tre farmaci, due inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa ed un farmaco appartenente ad un’altra classe, che recentemente è quella degli inibitori della integrasi. Negli anni si ha assistito al declino della mortalità e al corrispondente prolungamento dell’aspettativa di vita dei pazienti, che devono assumere per tutta la vita questi farmaci. Da alcuni anni sono state impiegate terapie comprendenti solo due farmaci allo scopo di ridurne la tossicità a lungo termine e migliorare quindi la compliance, ottenendo anche una riduzione dei costi. Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia di questa semplificazione della terapia, ma potenza e sostenibilità del successo terapeutico nel lungo termine sono ancora oggetto di discussione. Scopo dello studio. L’obiettivo principale consiste nel valutare l’efficacia della semplificazione terapeutica in una coorte di pazienti seguiti presso l’ambulatorio di Malattie Infettive di Vicenza, proseguendo una osservazione già in corso e valutando successo virologico, immunologico e caratteristiche dei regimi utilizzati. Inoltre si intende studiare caratteristiche ed efficacia dei regimi proposti ai pazienti con nuova diagnosi. Materiali e metodi. Per i pazienti sottoposti a semplificazione terapeutica, sono raccolti i dati riguardanti le terapie e il profilo viro-immunologico, ed è stata valutata la risposta a 12-24 mesi. I dati sono raccolti a far data dal 1 gennaio 2016 al 30 giugno 2022. Sono raccolti inoltre i dati riguardanti i pazienti naive arruolati dal 1 gennaio 2020 al 31 marzo 2022
Efficacia di una semplificazione con una terapia a due farmaci in soggetti con infezione da HIV ed in soppressione virologica valutata in una coorte seguita dal 1 gennaio 2016 al 30 giugno 2022.
FARINA, ELENA
2021/2022
Abstract
Introduzione. Lo standard per il trattamento dell’infezione da HIV è rappresentato dalla terapia antiretrovirale di combinazione generalmente con tre farmaci, due inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa ed un farmaco appartenente ad un’altra classe, che recentemente è quella degli inibitori della integrasi. Negli anni si ha assistito al declino della mortalità e al corrispondente prolungamento dell’aspettativa di vita dei pazienti, che devono assumere per tutta la vita questi farmaci. Da alcuni anni sono state impiegate terapie comprendenti solo due farmaci allo scopo di ridurne la tossicità a lungo termine e migliorare quindi la compliance, ottenendo anche una riduzione dei costi. Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia di questa semplificazione della terapia, ma potenza e sostenibilità del successo terapeutico nel lungo termine sono ancora oggetto di discussione. Scopo dello studio. L’obiettivo principale consiste nel valutare l’efficacia della semplificazione terapeutica in una coorte di pazienti seguiti presso l’ambulatorio di Malattie Infettive di Vicenza, proseguendo una osservazione già in corso e valutando successo virologico, immunologico e caratteristiche dei regimi utilizzati. Inoltre si intende studiare caratteristiche ed efficacia dei regimi proposti ai pazienti con nuova diagnosi. Materiali e metodi. Per i pazienti sottoposti a semplificazione terapeutica, sono raccolti i dati riguardanti le terapie e il profilo viro-immunologico, ed è stata valutata la risposta a 12-24 mesi. I dati sono raccolti a far data dal 1 gennaio 2016 al 30 giugno 2022. Sono raccolti inoltre i dati riguardanti i pazienti naive arruolati dal 1 gennaio 2020 al 31 marzo 2022File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/31001