L’obiettivo di questo elaborato è quello di porre l’attenzione su possibili metodiche efficaci per fronteggiare le difficoltà, che riguardano gli aspetti farmacocinetici della biodisponibilità di farmaci e fitoterapici. Per ottimizzare una terapia farmacologica è utile concentrare l’attenzione su quegli aspetti che possano intervenire sui processi farmacocinetici di ADME (Assorbimento, Distribuzione, Metabolismo, Eliminazione) degli xenobiotici. Ciò si rivela interessante non solo per aumentare la biodisponibilità di farmaci e fitoterapici, ma anche per affrontare problematiche di farmacoresistenza, tossicità da sovradosaggio e di accesso alle cure da parte dei paesi in via di sviluppo. Il focus di questo elaborato sono gli Herbal Bioenhancers, delle entità chimiche che da sole non presentano un’attività farmacologica specifica ma se somministrate insieme a farmaci, fitoterapici, preparazioni erboristiche e nutraceutici ne promuovono e ne aumentano la biodisponibilità, mostrando un sinergismo di potenziamento con il farmaco stesso. Questo concetto affonda le sue radici nell’ Ayurveda, il sistema di medicina tradizionale indiano, e può creare un punto d’incontro con la medicina convenzionale. L’elaborato mostra come gli Herbal Bioenhancers svolgano un ruolo cruciale nel migliorare la bioefficacia di molte classi di farmaci e fitoterapici come: antipertensivi, antitumorali, antivirali, antitubercolari, antimicotici. Il documento vuole mettere in evidenza quali possano essere i principi attivi, le sostanze o le specie di origine vegetale che possano svolgere il ruolo di biopontenziatori; spiegandone i meccanismi d’azione e le interazione enzimatiche , i risvolti terapeutici, le caratteristiche fitochimiche e le metodiche di somministrazione, utili a favorire l’efficacia di una determinata terapia farmacologica.
Il ruolo degli Herbal Bioenhancers nel potenziare l’effetto terapeutico dei fitoterapici
ZAGO, MARTINA
2021/2022
Abstract
L’obiettivo di questo elaborato è quello di porre l’attenzione su possibili metodiche efficaci per fronteggiare le difficoltà, che riguardano gli aspetti farmacocinetici della biodisponibilità di farmaci e fitoterapici. Per ottimizzare una terapia farmacologica è utile concentrare l’attenzione su quegli aspetti che possano intervenire sui processi farmacocinetici di ADME (Assorbimento, Distribuzione, Metabolismo, Eliminazione) degli xenobiotici. Ciò si rivela interessante non solo per aumentare la biodisponibilità di farmaci e fitoterapici, ma anche per affrontare problematiche di farmacoresistenza, tossicità da sovradosaggio e di accesso alle cure da parte dei paesi in via di sviluppo. Il focus di questo elaborato sono gli Herbal Bioenhancers, delle entità chimiche che da sole non presentano un’attività farmacologica specifica ma se somministrate insieme a farmaci, fitoterapici, preparazioni erboristiche e nutraceutici ne promuovono e ne aumentano la biodisponibilità, mostrando un sinergismo di potenziamento con il farmaco stesso. Questo concetto affonda le sue radici nell’ Ayurveda, il sistema di medicina tradizionale indiano, e può creare un punto d’incontro con la medicina convenzionale. L’elaborato mostra come gli Herbal Bioenhancers svolgano un ruolo cruciale nel migliorare la bioefficacia di molte classi di farmaci e fitoterapici come: antipertensivi, antitumorali, antivirali, antitubercolari, antimicotici. Il documento vuole mettere in evidenza quali possano essere i principi attivi, le sostanze o le specie di origine vegetale che possano svolgere il ruolo di biopontenziatori; spiegandone i meccanismi d’azione e le interazione enzimatiche , i risvolti terapeutici, le caratteristiche fitochimiche e le metodiche di somministrazione, utili a favorire l’efficacia di una determinata terapia farmacologica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/31024