Il teatro e la fabbrica. Il confronto con Freud di Deleuze e Guattari

Tratteremo di quanto esposto da Deleuze e Guattari in L’anti-Edipo, esaminando la critica che gli autori fanno a Freud ed il modello alternativo da essi proposto. In seguito, tratteremo del pensiero freudiano e dei concetti chiave della psicanalisi attraverso la lettura di alcuni testi dello psicanalista. Lo scopo del lavoro consiste nel confrontare il modello freudiano rilevato nelle opere di Freud con il modello freudiano rilevato nell’opera di Deleuze e Guattari. Nel primo capitolo esamineremo la critica che Deleuze e Guattari muovono a Freud, concentrandoci quindi sui capitoli primo e secondo di L’anti-Edipo. Secondo i due autori, Freud concepisce l’inconscio come un teatro, in cui vanno in scena i tre personaggi mamma-papà-io; mentre invece andrebbe concepito come una fabbrica, un’officina: l’inconscio produce a partire dalla macchina desiderante. Nel secondo capitolo esporremo il modello che essi propongono come alternativo, ovvero la schizoanalisi descritta nel capitolo quarto di L’anti-Edipo. Essa ha tre compiti, il primo è negativo ed i successivi due sono positivi. Il terzo capitolo analizzerà la proposta freudiana, basandosi in particolare su Tre saggi sulla teoria sessuale, L’Io e l’Es, Il disagio nella civiltà, Psicologia delle masse e analisi dell’io, Casi clinici vol.6: il presidente Schreber. Esporremo i concetti cardine della psicanalisi freudiana. Nel quarto confronteremo dunque il modello proposto da Freud ed il modello rilevato in Freud da Deleuze e Guattari. Metteremo a confronto la formulazione di apparato psichico freudiano con il modello di inconscio-teatro individuato in esso da Deleuze e Guattari. Inoltre, analizzando lo sviluppo dell’individuo vedremo se il richiamo al “familiarismo” e “l’imperialismo di Edipo” siano effettivamente così insistiti ed opprimenti.