Abstract La cultura nei musei. Trasformazione dei luoghi della conservazione in cantieri di produzione artistica contemporanea: dalla valorizzazione alla contaminazione, verso un loisir colto. La scintilla che ha fatto nascere la ricerca di questa tesi, si basa sulla seguente riflessione: “E’ importante, per i musei, catalizzare le attenzioni del pubblico con metodi che, seppur nuovi, siano confacenti allo stile del luogo promotore?“ Cioè a dire che un evento di taglio ludico-ricreativo possa aiutare (l’ente museo) a convogliare le attenzioni delle genti, risulti utile, anzi, come emergerà nel prosieguo della nostra ricerca “indispensabile”, oggi, alla vita del museo medesimo. Sulla varietà di servizi a corredo offerti, sulla proposta di innumerevoli serate “esperenziali”; in fin dei conti, l’intenzione pare essere quella di stimolare tutti e cinque i sensi umani. Fin qui nulla di così eccentrico ma, proseguendo nella disamina, ci si dovrebbe anche domandare se le opere d’arte esposte nei musei abbiano perso il loro allure e la frequentazione dei corridoi sia oggi resa possibile, se non esclusivamente di certo soprattutto, grazie all’organizzazione di eventi - anche mondani - in grado di stimolare le persone rendendo più appetibile l’offerta proposta e garantendo la sopravvivenza del museo. Certo non ci siamo dimenticati che il museo sia un’istituzione permanente senza scopo di lucro. Tuttavia il senso del nostro agire è quello sia di comprendere i meccanismi che hanno portato i musei ad organizzarsi divenendo contemporanei nella loro offerta di servizi annessi, sia di allontanare ogni forma di resistenza verso i cambiamenti soprattutto se rivolti al “settore della cultura”. Dunque potremmo quasi affermare che sia importante tessere un dialogo con le persone sempre e comunque, a prescindere dal loro status sociale, economico, culturale, dai loro interessi, etc? Dunque si palesa un primo concetto assai interessante: l’accrescimento dello scibile umano passa anche attraverso la fascinazione degli eventi che, convogliando le persone nei corridoi dei musei - a prescindere dalle dimensioni del luogo o dalla portata (spesso però conseguente) delle opere presentate - riesce a tessere un legame sottile, pertanto fragile, che è però foriero di nuove richieste, nuovi stimoli più profondi dunque intensi da parte delle visitatrici e dei visitatori. Abbiamo dunque deciso di approfondire la tematica attraverso i seguenti canali: navigazione in internet; consultazione di testi tradizionali ritenuti riferimenti importanti del mondo dei musei; contattato ed incontrato figure chiave di numerosi, importanti musei italiani; abbiamo ragionato approfonditamente su aspetti ritenuti salienti.

La cultura nei musei. Trasformazione dei luoghi della conservazione in cantieri di produzione artistica contemporanea: dalla valorizzazione alla contaminazione, verso un loisir colto.

TONIETTO, PAOLO
2021/2022

Abstract

Abstract La cultura nei musei. Trasformazione dei luoghi della conservazione in cantieri di produzione artistica contemporanea: dalla valorizzazione alla contaminazione, verso un loisir colto. La scintilla che ha fatto nascere la ricerca di questa tesi, si basa sulla seguente riflessione: “E’ importante, per i musei, catalizzare le attenzioni del pubblico con metodi che, seppur nuovi, siano confacenti allo stile del luogo promotore?“ Cioè a dire che un evento di taglio ludico-ricreativo possa aiutare (l’ente museo) a convogliare le attenzioni delle genti, risulti utile, anzi, come emergerà nel prosieguo della nostra ricerca “indispensabile”, oggi, alla vita del museo medesimo. Sulla varietà di servizi a corredo offerti, sulla proposta di innumerevoli serate “esperenziali”; in fin dei conti, l’intenzione pare essere quella di stimolare tutti e cinque i sensi umani. Fin qui nulla di così eccentrico ma, proseguendo nella disamina, ci si dovrebbe anche domandare se le opere d’arte esposte nei musei abbiano perso il loro allure e la frequentazione dei corridoi sia oggi resa possibile, se non esclusivamente di certo soprattutto, grazie all’organizzazione di eventi - anche mondani - in grado di stimolare le persone rendendo più appetibile l’offerta proposta e garantendo la sopravvivenza del museo. Certo non ci siamo dimenticati che il museo sia un’istituzione permanente senza scopo di lucro. Tuttavia il senso del nostro agire è quello sia di comprendere i meccanismi che hanno portato i musei ad organizzarsi divenendo contemporanei nella loro offerta di servizi annessi, sia di allontanare ogni forma di resistenza verso i cambiamenti soprattutto se rivolti al “settore della cultura”. Dunque potremmo quasi affermare che sia importante tessere un dialogo con le persone sempre e comunque, a prescindere dal loro status sociale, economico, culturale, dai loro interessi, etc? Dunque si palesa un primo concetto assai interessante: l’accrescimento dello scibile umano passa anche attraverso la fascinazione degli eventi che, convogliando le persone nei corridoi dei musei - a prescindere dalle dimensioni del luogo o dalla portata (spesso però conseguente) delle opere presentate - riesce a tessere un legame sottile, pertanto fragile, che è però foriero di nuove richieste, nuovi stimoli più profondi dunque intensi da parte delle visitatrici e dei visitatori. Abbiamo dunque deciso di approfondire la tematica attraverso i seguenti canali: navigazione in internet; consultazione di testi tradizionali ritenuti riferimenti importanti del mondo dei musei; contattato ed incontrato figure chiave di numerosi, importanti musei italiani; abbiamo ragionato approfonditamente su aspetti ritenuti salienti.
2021
Culture in Museums. Transforming places of conservation into workshops of contemporary artistic production: from enhancing to diminishing its purpose, towards a cultured loisir.
Cultura
Museo
Produzione artistica
Arte contemporanea
Loisir
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/31060