La presente tesi contiene uno studio sui subordinatori dell'italiano antico, con una particolare attenzione rivolta alle congiunzioni complesse. Per ognuna di queste vengono analizzate anzitutto la frequenza e, specialmente, l'utilizzo, dal punto di vista sintattico e semantico, mentre una sezione autonoma prende in considerazione i casi più dubbi e ambigui, sia all'interno del panorama della lingua medievale sia in confronto alla situazione odierna. L'intera trattazione è sostenuta e, spesso, indirizzata da un numero di consistente di esempi tratti da un catalogo di testi due e trecenteschi, tra i quali si segnalano il "Decameron" di Giovanni Boccaccio e "Il Milione" di Marco Polo.
Subordinatori complessi nell'italiano antico: occorrenze, utilizzi e ambiguità
ANGELLA, STEFANO
2021/2022
Abstract
La presente tesi contiene uno studio sui subordinatori dell'italiano antico, con una particolare attenzione rivolta alle congiunzioni complesse. Per ognuna di queste vengono analizzate anzitutto la frequenza e, specialmente, l'utilizzo, dal punto di vista sintattico e semantico, mentre una sezione autonoma prende in considerazione i casi più dubbi e ambigui, sia all'interno del panorama della lingua medievale sia in confronto alla situazione odierna. L'intera trattazione è sostenuta e, spesso, indirizzata da un numero di consistente di esempi tratti da un catalogo di testi due e trecenteschi, tra i quali si segnalano il "Decameron" di Giovanni Boccaccio e "Il Milione" di Marco Polo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/31066