L’elaborato tratta un confronto a livello tematico, stilistico e metrico tra la Ballade des pendus, composta da François Villon nel XV secolo ed edita a stampa per la prima volta nel 1489, e la sua ripresa moderna più famosa, ovvero la canzone dal titolo Ballata degli impiccati di Fabrizio De André, pubblicata per la prima volta nel 1968 all’interno dell’album Tutti morimmo a stento. Partendo da una comparazione tra la traduzione italiana del testo poetico in francese antico e lo spartito integrale della canzone, sono stati messi in evidenza gli aspetti in comune e quelli discordanti tra i due componimenti. Si è tenuto conto delle diverse epoche in cui gli autori sono vissuti, del momento in cui i testi sono stati composti e dei principali temi trattati nelle liriche, non tralasciando, inoltre, ulteriori riferimenti al resto della produzione artistica, a oggi fruibile, di entrambi, al fine di contestualizzare gli esiti delle considerazioni in modo efficace e concreto. È presente, inoltre, un excursus sull’origine e la storia del concept album a livello internazionale, con un focus sul suo sviluppo in Italia e una descrizione degli LP tematici all’interno della discografia di De André.
La ballata degli impiccati: François Villon e Fabrizio De André a confronto.
CORRADIN, LUDOVICA
2021/2022
Abstract
L’elaborato tratta un confronto a livello tematico, stilistico e metrico tra la Ballade des pendus, composta da François Villon nel XV secolo ed edita a stampa per la prima volta nel 1489, e la sua ripresa moderna più famosa, ovvero la canzone dal titolo Ballata degli impiccati di Fabrizio De André, pubblicata per la prima volta nel 1968 all’interno dell’album Tutti morimmo a stento. Partendo da una comparazione tra la traduzione italiana del testo poetico in francese antico e lo spartito integrale della canzone, sono stati messi in evidenza gli aspetti in comune e quelli discordanti tra i due componimenti. Si è tenuto conto delle diverse epoche in cui gli autori sono vissuti, del momento in cui i testi sono stati composti e dei principali temi trattati nelle liriche, non tralasciando, inoltre, ulteriori riferimenti al resto della produzione artistica, a oggi fruibile, di entrambi, al fine di contestualizzare gli esiti delle considerazioni in modo efficace e concreto. È presente, inoltre, un excursus sull’origine e la storia del concept album a livello internazionale, con un focus sul suo sviluppo in Italia e una descrizione degli LP tematici all’interno della discografia di De André.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/31083