Le proteine One-Helix (OHP) 1 e 2 sono proteine trans-membrana a singola elica, appartenenti alla classe delle Light-Harvesting-Like Proteins (LIL). Insieme vanno a formare l’eterodimero OHP1/2, che è in grado di legare pigmenti; nello specifico in Arabidopsis thaliana è stato riscontrato che il dimero è associato a sei molecole di Chl-a e due carotenoidi. La funzione esatta del complesso non è ancora stata chiarita, ma è stato possibile tramite spettroscopia di fluorescenza escludere quella di light-harvesting, mentre funzioni di riserva e/o trasporto dei pigmenti durante il processo di assemblaggio del fotosistema II sono compatibili con i dati sperimentali. Per poter valutare il meccanismo di fotoprotezione attuato dal sistema sono stati eseguiti esperimenti di spettroscopia in assorbimento transiente ultraveloce, con risoluzione nell’ordine dei nanosecondi. Negli spettri osservati sono presenti segnali attribuibili a stati di tripletto dei cromofori eccitati con tempi di vita relativamente molto lunghi, al contrario di quanto non avvenga nelle altre specie appartenenti alla famiglia delle LIL, dove invece questi stati vengono rapidamente deattivati grazie alla presenza dei carotenoidi. I dati raccolti sembrerebbero indirizzare verso una nuova modalità di fotoprotezione, legata ad una schermatura fisica dei pigmenti dall’ambiente esterno, che dovrà essere in futuro investigata andando a studiarne i processi fotochimici a maggiore risoluzione temporale e alla luce della struttura dell’eterodimero.
Fotoprotezione di pigmenti fotosintetici delle proteine che legano clorofille di tipo "One-Helix"
BURIGANA, VITTORIA
2021/2022
Abstract
Le proteine One-Helix (OHP) 1 e 2 sono proteine trans-membrana a singola elica, appartenenti alla classe delle Light-Harvesting-Like Proteins (LIL). Insieme vanno a formare l’eterodimero OHP1/2, che è in grado di legare pigmenti; nello specifico in Arabidopsis thaliana è stato riscontrato che il dimero è associato a sei molecole di Chl-a e due carotenoidi. La funzione esatta del complesso non è ancora stata chiarita, ma è stato possibile tramite spettroscopia di fluorescenza escludere quella di light-harvesting, mentre funzioni di riserva e/o trasporto dei pigmenti durante il processo di assemblaggio del fotosistema II sono compatibili con i dati sperimentali. Per poter valutare il meccanismo di fotoprotezione attuato dal sistema sono stati eseguiti esperimenti di spettroscopia in assorbimento transiente ultraveloce, con risoluzione nell’ordine dei nanosecondi. Negli spettri osservati sono presenti segnali attribuibili a stati di tripletto dei cromofori eccitati con tempi di vita relativamente molto lunghi, al contrario di quanto non avvenga nelle altre specie appartenenti alla famiglia delle LIL, dove invece questi stati vengono rapidamente deattivati grazie alla presenza dei carotenoidi. I dati raccolti sembrerebbero indirizzare verso una nuova modalità di fotoprotezione, legata ad una schermatura fisica dei pigmenti dall’ambiente esterno, che dovrà essere in futuro investigata andando a studiarne i processi fotochimici a maggiore risoluzione temporale e alla luce della struttura dell’eterodimero.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/31129