Partendo dall'articolo di Rosalind Krauss che interpreta la videoarte come narcisismo, si vanno ad analizzare gli artisti e le opere più rilevanti (Vito Acconci, Bruce Nauman, Lynda Benglis, Joan Jonas, Peter Campus e Marina Abramović) , dimostrando come in realtà il narcisismo sia solo il mezzo per arrivare a comunicare messaggi più profondi ed importanti.
La videoarte storica e l'ipotesi critica del narcisismo
PROVOLO, GIULIA
2021/2022
Abstract
Partendo dall'articolo di Rosalind Krauss che interpreta la videoarte come narcisismo, si vanno ad analizzare gli artisti e le opere più rilevanti (Vito Acconci, Bruce Nauman, Lynda Benglis, Joan Jonas, Peter Campus e Marina Abramović) , dimostrando come in realtà il narcisismo sia solo il mezzo per arrivare a comunicare messaggi più profondi ed importanti.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Provolo_Giulia.pdf
accesso aperto
Dimensione
6.05 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.05 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento:
https://hdl.handle.net/20.500.12608/31288