Obiettivo di questo elaborato finale è quello di analizzare i fenomeni di scavo abusivo, trafugamento e commercio illecito dei beni culturali in Italia, ponendo l’attenzione sulle problematiche internazionali, evidenziando inoltre i loro punti critici e delineando delle proposte di contrasto e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica atte a combatterli. La ricerca, nata dalla personale esigenza di documentazione sul traffico illecito dei beni culturali, è stata effettuata analizzando la letteratura nazionale e internazionale inerente al tema trattato, fonti giornalistiche, atti di convegni e le normative nazionali e internazionali vigenti sulla tutela del patrimonio culturale. Nel Cap. 1 si esamina il problema degli scavi abusivi in Italia, dei furti di beni culturali e del mercato nero dell’arte, con approfondimento sugli attori che prendono parte agli illeciti, sugli espedienti con cui vengono attuati e sulla destinazione dei reperti trafugati. Analisi arricchita dall’inserimento dei dati numerici relativi ai recenti furti di beni culturali, attuata grazie alla consultazione dell’Attività operativa 2020, pubblicata dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Nel Cap. 2 si presentano i mezzi che lo Stato italiano dispone per contrastare lo scavo e il traffico illecito dei beni culturali. Nel Cap. 3 vengono illustrate le normative del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, del Codice Penale e delle convenzioni internazionali vigenti atte alla salvaguardia e tutela dei beni culturali; nonché delle sanzioni previste in Italia nei confronti di chi compie i crimini contro il patrimonio culturale nazionale. Nel Cap. 4 si indaga la vita del "cratere di Sarpedonte" (prima della sua deposizione nella necropoli etrusca di Greppe Sant’Angelo e della sua vita post-deposizionale), con resoconto dei fatti avvenuti a seguito del suo saccheggio, che compendiano quanto scritto nei capitoli precedenti. Le proposte di contrasto al traffico illecito di beni culturali e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della loro tutela sono esposte nelle conclusioni dell'elaborato, a seguito delle quali nell'appendice è aggiunta la trascrizione del colloquio telefonico intrattenuto con il Ten. Col. Costantini del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, Nucleo di Venezia, sul tema del contrasto ai delitti commessi contro il patrimonio culturale nazionale.

Traffico illecito dei reperti archeologici. Dalla definizione di bene culturale alla costruzione di una cultura della legalità

ZOPPINI, ALESSANDRO
2021/2022

Abstract

Obiettivo di questo elaborato finale è quello di analizzare i fenomeni di scavo abusivo, trafugamento e commercio illecito dei beni culturali in Italia, ponendo l’attenzione sulle problematiche internazionali, evidenziando inoltre i loro punti critici e delineando delle proposte di contrasto e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica atte a combatterli. La ricerca, nata dalla personale esigenza di documentazione sul traffico illecito dei beni culturali, è stata effettuata analizzando la letteratura nazionale e internazionale inerente al tema trattato, fonti giornalistiche, atti di convegni e le normative nazionali e internazionali vigenti sulla tutela del patrimonio culturale. Nel Cap. 1 si esamina il problema degli scavi abusivi in Italia, dei furti di beni culturali e del mercato nero dell’arte, con approfondimento sugli attori che prendono parte agli illeciti, sugli espedienti con cui vengono attuati e sulla destinazione dei reperti trafugati. Analisi arricchita dall’inserimento dei dati numerici relativi ai recenti furti di beni culturali, attuata grazie alla consultazione dell’Attività operativa 2020, pubblicata dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Nel Cap. 2 si presentano i mezzi che lo Stato italiano dispone per contrastare lo scavo e il traffico illecito dei beni culturali. Nel Cap. 3 vengono illustrate le normative del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, del Codice Penale e delle convenzioni internazionali vigenti atte alla salvaguardia e tutela dei beni culturali; nonché delle sanzioni previste in Italia nei confronti di chi compie i crimini contro il patrimonio culturale nazionale. Nel Cap. 4 si indaga la vita del "cratere di Sarpedonte" (prima della sua deposizione nella necropoli etrusca di Greppe Sant’Angelo e della sua vita post-deposizionale), con resoconto dei fatti avvenuti a seguito del suo saccheggio, che compendiano quanto scritto nei capitoli precedenti. Le proposte di contrasto al traffico illecito di beni culturali e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della loro tutela sono esposte nelle conclusioni dell'elaborato, a seguito delle quali nell'appendice è aggiunta la trascrizione del colloquio telefonico intrattenuto con il Ten. Col. Costantini del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, Nucleo di Venezia, sul tema del contrasto ai delitti commessi contro il patrimonio culturale nazionale.
2021
Illicit trade of archaeological artifacts. From the definition of the cultural asset to the construction of a culture of legality
Traffico illecito
Bene culturale
Cratere di Eufronio
Carabinieri TPC
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/31301