Porgendo uno sguardo attento alla vastità della produzione deleuziana, possiamo scoprire tutta la grandezza del Deleuze filosofo creatore di concetti, del Deleuze politico, di quello interessato all’analisi socio-economica che studia le diverse forme di socius, ma anche il Deleuze decostruttivista nei confronti della psicoanalisi tradizionale, la quale ha forgiato un soggetto che vive di rappresentazioni. Quella del filosofo francese è un’insoddisfazione forte nei confronti di una struttura che si è cristallizzata e che per troppo tempo ha guidato filosofi e antropologi della nostra generazione. La filosofia dell’avvenire proposta nelle opere deleuziane ci apre gli occhi e ci consente di dirigere la nostra attenzione verso nuove direzioni, nuove linee, nuovi orizzonti, nuovi territori.
TRA SEGREGAZIONE E NOMADISMO: LA GEOFILOSOFIA DI DELEUZE
DAL FITTO, ZAIRA
2021/2022
Abstract
Porgendo uno sguardo attento alla vastità della produzione deleuziana, possiamo scoprire tutta la grandezza del Deleuze filosofo creatore di concetti, del Deleuze politico, di quello interessato all’analisi socio-economica che studia le diverse forme di socius, ma anche il Deleuze decostruttivista nei confronti della psicoanalisi tradizionale, la quale ha forgiato un soggetto che vive di rappresentazioni. Quella del filosofo francese è un’insoddisfazione forte nei confronti di una struttura che si è cristallizzata e che per troppo tempo ha guidato filosofi e antropologi della nostra generazione. La filosofia dell’avvenire proposta nelle opere deleuziane ci apre gli occhi e ci consente di dirigere la nostra attenzione verso nuove direzioni, nuove linee, nuovi orizzonti, nuovi territori.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/31327