Viviamo in un mondo iniquo e sappiamo che le disuguaglianze in termini di salute e opportunità di vita sono fondamentalmente legate alle disuguaglianze di reddito che, soprattutto in questi anni di pandemia di COVID-19, ci impongono di affrontare un cambio di paradigma: scambiare il nostro obiettivo occidentale e implicito di massimizzare il guadagno di salute per andare ad influenzare il guadagno di salute in quei gruppi della società che affrontano la maggior parte delle sfide socio-economiche. È questa la sfida che in parte è stata accolta nelle linee guida che dettano un’allocazione equa dei vaccini COVID-19 e di cui affronteremo risultati e dilemmi etici così come rintracciabili nell’apparato teorico-economico dell’economia del benessere. Il primo capitolo mira a fornire il quadro concettuale dell’economia del benessere, presentandone il significato e delineandone l’evoluzione tra la corrente classica (utilitaristica) e quella neoclassica. In questo senso sono presentati i teoremi fondamentali ed elencate le funzioni che portano alla massimizzazione del benessere sociale utilitaristico presentando la funzione di benessere sociale, la relazione utilità e reddito, il problema della misurazione e dei confronti interpersonali e continuando con le funzioni utilitarie di assistenza, la funzione generale di benessere sociale e i criteri retributivi correlati. Il capitolo si conclude con l’introduzione delle implicazioni di benessere nell’ambito di valutazione delle politiche pubbliche all’interno della creazione dello stato sociale (welfare). Il secondo capitolo si concentra sui differenti approcci tra welfarism ed extra-welfarism, ovvero tra assistenzialismo ed extra-assistenzialismo, al fine di determinare le motivazioni e i metodi con cui viene trattata la salute in ambito di economia del benessere. In quest’ambito si affronta il diverso approccio nell’allocazione delle risorse e nella valutazione costi-benefici tra i due modelli e viene tracciato il dilemma alla base della salute: la necessità di equità e la persistenza di diseguaglianza. Il terzo capitolo offre una valutazione sui problemi etici emergenti, superati e sottostanti le politiche di somministrazione dei vaccini COVID-19, aprendo il dibattito sulle problematiche dell’allocazione equa di beni scarsi. In questo senso sono stati indagati i termini con i quali si sono mosse le politiche nazionali e globali nella gestione della programmazione delle vaccinazioni, accettando e spiegando gli imperativi seguiti in termini di pianificazione della campagna vaccinale, andando a valutare le motivazioni alla base della priorità assegnata ai lavoratori in prima linea, alle persone con più alto rischio di malattia grave o morte e a quelle a più alto rischio di infezione. È stato proposto poi il caso di gestione degli Stati Uniti e infine è stata valutata la campagna in termini di best practice, almeno in Occidente, di riduzione delle disparità sanitarie, nel salvare vite e nel mantenere il funzionamento della società. La conclusione offre una riflessione personale sull’argomento alla luce dei risultati e della ricerca effettuata.

Economia del benessere: conciliare efficienza ed equità nella ripartizione di risorse scarse

BERTELLINI, FRANCESCO
2021/2022

Abstract

Viviamo in un mondo iniquo e sappiamo che le disuguaglianze in termini di salute e opportunità di vita sono fondamentalmente legate alle disuguaglianze di reddito che, soprattutto in questi anni di pandemia di COVID-19, ci impongono di affrontare un cambio di paradigma: scambiare il nostro obiettivo occidentale e implicito di massimizzare il guadagno di salute per andare ad influenzare il guadagno di salute in quei gruppi della società che affrontano la maggior parte delle sfide socio-economiche. È questa la sfida che in parte è stata accolta nelle linee guida che dettano un’allocazione equa dei vaccini COVID-19 e di cui affronteremo risultati e dilemmi etici così come rintracciabili nell’apparato teorico-economico dell’economia del benessere. Il primo capitolo mira a fornire il quadro concettuale dell’economia del benessere, presentandone il significato e delineandone l’evoluzione tra la corrente classica (utilitaristica) e quella neoclassica. In questo senso sono presentati i teoremi fondamentali ed elencate le funzioni che portano alla massimizzazione del benessere sociale utilitaristico presentando la funzione di benessere sociale, la relazione utilità e reddito, il problema della misurazione e dei confronti interpersonali e continuando con le funzioni utilitarie di assistenza, la funzione generale di benessere sociale e i criteri retributivi correlati. Il capitolo si conclude con l’introduzione delle implicazioni di benessere nell’ambito di valutazione delle politiche pubbliche all’interno della creazione dello stato sociale (welfare). Il secondo capitolo si concentra sui differenti approcci tra welfarism ed extra-welfarism, ovvero tra assistenzialismo ed extra-assistenzialismo, al fine di determinare le motivazioni e i metodi con cui viene trattata la salute in ambito di economia del benessere. In quest’ambito si affronta il diverso approccio nell’allocazione delle risorse e nella valutazione costi-benefici tra i due modelli e viene tracciato il dilemma alla base della salute: la necessità di equità e la persistenza di diseguaglianza. Il terzo capitolo offre una valutazione sui problemi etici emergenti, superati e sottostanti le politiche di somministrazione dei vaccini COVID-19, aprendo il dibattito sulle problematiche dell’allocazione equa di beni scarsi. In questo senso sono stati indagati i termini con i quali si sono mosse le politiche nazionali e globali nella gestione della programmazione delle vaccinazioni, accettando e spiegando gli imperativi seguiti in termini di pianificazione della campagna vaccinale, andando a valutare le motivazioni alla base della priorità assegnata ai lavoratori in prima linea, alle persone con più alto rischio di malattia grave o morte e a quelle a più alto rischio di infezione. È stato proposto poi il caso di gestione degli Stati Uniti e infine è stata valutata la campagna in termini di best practice, almeno in Occidente, di riduzione delle disparità sanitarie, nel salvare vite e nel mantenere il funzionamento della società. La conclusione offre una riflessione personale sull’argomento alla luce dei risultati e della ricerca effettuata.
2021
Welfare economics: reconcile efficiency and equity in the distribution of scarce resources
Efficienza
Equità
Risorse scarse
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/31341