La crisi dei rifugiati è diventata un fenomeno dirompente a partire dal 2015, quando si è registrato il più grande afflusso migratorio in Europa dalla Seconda guerra mondiale. L'integrazione dei rifugiati è diventata perciò una sfida rilevante per gli Stati ospitanti e favorire l'integrazione nel mercato del lavoro è sicuramente una chiave per vincere questa sfida. L’elaborato, inizialmente, analizza le politiche e le misure economiche applicate negli Stati europei, considerando quelli in cui è consistente il peso relativo dei rifugiati nella popolazione residente ed esiste una tradizione di integrazione dei migranti. Se varie e differenti sono le politiche applicate negli Stati analizzati, la conoscenza della lingua (parlata nello stato ospitante) viene considerata da tutti come un fattore abilitante e per questo vengono forniti corsi di apprendimento o di perfezionamento della stessa. Tra gli Stati europei, la nazione che ha ricevuto più domande di asilo ed è stata colpita maggiormente dall’afflusso dei rifugiati, è la Germania. L’elaborato si concentra quindi sull’analisi di un esperimento tedesco che indaga sulla possibilità che l’assistenza alla ricerca di lavoro abbia un impatto sull’ occupazione dei rifugiati e che possa migliorare la loro integrazione nel mercato del lavoro. I risultati mostrano un effetto positivo e significativo soprattutto tra i rifugiati con un basso livello di istruzione.
''La crisi dei rifugiati'': politiche e misure economiche adottate dagli Stati per l'integrazione nel mercato del lavoro
RUSSO, ROCCO
2021/2022
Abstract
La crisi dei rifugiati è diventata un fenomeno dirompente a partire dal 2015, quando si è registrato il più grande afflusso migratorio in Europa dalla Seconda guerra mondiale. L'integrazione dei rifugiati è diventata perciò una sfida rilevante per gli Stati ospitanti e favorire l'integrazione nel mercato del lavoro è sicuramente una chiave per vincere questa sfida. L’elaborato, inizialmente, analizza le politiche e le misure economiche applicate negli Stati europei, considerando quelli in cui è consistente il peso relativo dei rifugiati nella popolazione residente ed esiste una tradizione di integrazione dei migranti. Se varie e differenti sono le politiche applicate negli Stati analizzati, la conoscenza della lingua (parlata nello stato ospitante) viene considerata da tutti come un fattore abilitante e per questo vengono forniti corsi di apprendimento o di perfezionamento della stessa. Tra gli Stati europei, la nazione che ha ricevuto più domande di asilo ed è stata colpita maggiormente dall’afflusso dei rifugiati, è la Germania. L’elaborato si concentra quindi sull’analisi di un esperimento tedesco che indaga sulla possibilità che l’assistenza alla ricerca di lavoro abbia un impatto sull’ occupazione dei rifugiati e che possa migliorare la loro integrazione nel mercato del lavoro. I risultati mostrano un effetto positivo e significativo soprattutto tra i rifugiati con un basso livello di istruzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/31416