Sperimentare con il Podcast alla scuola dell’infanzia: tra competenza alfabetica funzionale e media literacy

The dissertation, called Experiencing the podcast at the kindergarten: between the functional alphabetical skill and the media literacy, talks about the goals, the methodologies and the teaching practices linked to the podcast through the analysis of the experimentation, conducted by the graduating student, based on this medium. In an innovating school linked to the virtual world it is necessary to find engaging tools for the students to give them fundamental skills, as alphabetical literacy, and those emerging, such as the media literacy, both raccomended in the Indicazioni Nazionali and the Key Skills of the European Council. The dissertation shows how the podcast is one of the best tools to achieve the goal illustrated with kids in the last year of kindergarten: through the phonological training and the media education, recording rhymes and creating stories. Indeed, it is possible to train the storytelling skill and the production of graphical items with the digital storytelling practice and the podcast as a box for cultural artifacts that are usually linked to traditional methodologies as the kamishibai one. Moreover, the experimentation collects theoretical references and examples of similar projects, such as Radio Magica, by University Ca’ Foscari of Venice, and the STORIES project, by University of Reggio Emilia. In addition, the dissertation includes evaluation data, gained by the graduating student’s experience with the pupils. For this reason it is possible to give a complete pedagogical framework of the podcasting practice, that includes rhymes recording and storytelling shareable on the web.

La tesi, dal titolo Sperimentare con il Podcast alla scuola dell’infanzia: tra competenza alfabetica funzionale e media literacy, tratta gli obiettivi, le metodologie e le pratiche didattiche legate allo strumento del podcast attraverso la disamina di una sperimentazione che ha avuto questo medium come perno centrale di progettazione. In una scuola sempre più legata all’innovazione tecnologica e al mondo digitale c’è bisogno di trovare strumenti che sappiano intercettare l’interesse degli studenti in modo da veicolare le competenze essenziali, tra cui la quella alfabetica funzionale, e quelle emergenti, come la media literacy, raccomandate dalle Indicazioni Nazionali e dalle Competenze Chiave del quadro europeo. La tesi chiarisce come, per ottenere questo risultato, il podcast si presenta come un ottimo strumento dal punto di vista dell’allenamento fonologico e della media education per i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia (5-6 anni), attraverso la registrazione di filastrocche e l’invenzione di storie. Trasversalmente, infatti, è possibile implementare anche la competenza narrativa e la produzione di elaborati grafici attraverso percorsi di digital storytelling che vedono nel podcast il contenitore ideale per prodotti culturali legati a metodologie più tradizionali come il kamishibai. La sperimentazione si è avvalsa, inoltre, di contributi teorici e di eminenti esempi che hanno proposto progetti simili, come Radio Magica, sostenuta dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, e il progetto STORIES, promosso da un gruppo di ricercatori dell’Università di Reggio Emilia. La trattazione, inoltre, include dati valutativi che si basano sull’esperienza concreta di sperimentazione che ha condotto la laureanda e che permettono, in ultima analisi, di completare il quadro pedagogico legato a tale pratica didattica legata alla registrazione di filastrocche e alla produzione di storie condivisibili nel web.