Cyberlaundering e criptovalute: nuove frontiere del delitto di riciclaggio

The paper, starting from a brief general overview of the offences of money laundering and money self-laundering, as regulated by articles 648-bis and 648-ter.1 of the Italian Criminal Code, analyses a new emerging form of money laundering: cyber-laundering. In an attempt to outline its definition, the first question examined concerns the eligibility of cyber-laundering in the case of money laundering. Secondly, more in detail, after having framed a peculiar form of cyber-laundering, i.e. the so-called "crypto-laundering", the potential applicability of the Italian legislation and the supranational regulatory perspectives is investigated. This is followed by a brief comparison with the offence of money laundering in Dutch law.

L'elaborato, prendendo avvio da un breve inquadramento generale del delitto di riciclaggio e autoriciclaggio, così come disciplinati ex artt. 648-bis e 648-ter.1 c.p., analizza una nuova forma emergente di riciclaggio: il cyber-laundering. Nel tentativo di tracciarne gli estremi definitori, il primo quesito vagliato concerne la sussumibilità del cyber-laundering nella fattispecie del riciclaggio. In secondo luogo, più nel dettaglio, dopo aver inquadrato una peculiare forma di cyber-laudering, ossia il c.d. "cripto-riciclaggio", si indaga la potenziale applicabilità della disciplina codicistica italiana e le prospettive regolatorie sovranazionali. Segue, una breve comparazione con il reato di riciclaggio nel diritto olandese.