L’elettrocardiogramma è la registrazione extracellulare dell’attività elettrica cardiaca ottenuto tramite il posizionamento di elettrodi superficiali. La necessità di monitorare in modo continuo il segnale elettrocardiografico (ECG) per individuare in tempo anomalie cardiache o per memorizzare l’informazione a lungo termine sta portando oggi allo sviluppo di dispositivi ECG wearable. Questi, rispetto agli strumenti elettrocardiografici da laboratorio, devono essere in grado di rilevare il segnale con sistemi sensoristici confortevoli, biocompatibili, di dimensioni ridotte, indossabili a lungo termine ma anche con un buon grado di accuratezza per non alterare il segnale di interesse del potenziale biologico. Questo biopotenziale è infatti contaminabile da diverse fonti di rumori e artefatti che, in misura diversa e in base alla loro sovrapposizione in frequenza col segnale ECG, hanno come risultato una distorsione del tracciato. In questa tesi vengono analizzate le principali fonti di rumore, ovvero la baseline wander (BLH), la powerline interference (PI), l’artefatto da movimento e il segnale elettromiografico (EMG), e vengono esposte le rispettive tecniche di rimozione implementate durante le fasi di elaborazione del segnale: il metodo più immediato, fisicamente realizzabile e attualmente preferito è quello del filtraggio.
DISPOSITIVI WEARABLE PER LA RILEVAZIONE E L'ELABORAZIONE DEL SEGNALE ELETTROCARDIOGRAFICO
DA VILLA, CHIARA
2021/2022
Abstract
L’elettrocardiogramma è la registrazione extracellulare dell’attività elettrica cardiaca ottenuto tramite il posizionamento di elettrodi superficiali. La necessità di monitorare in modo continuo il segnale elettrocardiografico (ECG) per individuare in tempo anomalie cardiache o per memorizzare l’informazione a lungo termine sta portando oggi allo sviluppo di dispositivi ECG wearable. Questi, rispetto agli strumenti elettrocardiografici da laboratorio, devono essere in grado di rilevare il segnale con sistemi sensoristici confortevoli, biocompatibili, di dimensioni ridotte, indossabili a lungo termine ma anche con un buon grado di accuratezza per non alterare il segnale di interesse del potenziale biologico. Questo biopotenziale è infatti contaminabile da diverse fonti di rumori e artefatti che, in misura diversa e in base alla loro sovrapposizione in frequenza col segnale ECG, hanno come risultato una distorsione del tracciato. In questa tesi vengono analizzate le principali fonti di rumore, ovvero la baseline wander (BLH), la powerline interference (PI), l’artefatto da movimento e il segnale elettromiografico (EMG), e vengono esposte le rispettive tecniche di rimozione implementate durante le fasi di elaborazione del segnale: il metodo più immediato, fisicamente realizzabile e attualmente preferito è quello del filtraggio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/31646