Lo sviluppo e la formazione di un giovane calciatore è un processo dinamico che interessa diversi aspetti non solo inerenti il contesto calcistico ma anche quello socio-culturale. La mancata qualificazione della Nazionale maggiore di calcio al Mondiale in Russia nel 2018 e, più recentemente, a quello in Quatar del 2022 ha messo sotto esame l’intero movimento calcistico italiano, a partire dalla scarsa visibilità di cui godono i settori giovanili e le attività di base delle scuole calcio. Il bisogno di investire nei giocatori del futuro determina la necessità di incrementare la loro formazione e promozione nei massimi campionati tenendo presente la tutela dei diritti dell’atleta, specie nel caso dei minori. Un’ampia analisi riguardante le sentenze Bosman e Bernard, la regola UEFA della Home grown player rule e la situazione odierna dei Club italiani di massima serie ha dato spunto per un’approfondita riflessione volta a rispondere ad un importante interrogativo che ancora oggi rischia di mettere in crisi un intero settore, ossia se sia preferibile investire nei vivai o in talenti già formati.
Il giovane calciatore: la nascita del campione tra formazione, promozione e tutela
BORTUNE, RACHELE
2021/2022
Abstract
Lo sviluppo e la formazione di un giovane calciatore è un processo dinamico che interessa diversi aspetti non solo inerenti il contesto calcistico ma anche quello socio-culturale. La mancata qualificazione della Nazionale maggiore di calcio al Mondiale in Russia nel 2018 e, più recentemente, a quello in Quatar del 2022 ha messo sotto esame l’intero movimento calcistico italiano, a partire dalla scarsa visibilità di cui godono i settori giovanili e le attività di base delle scuole calcio. Il bisogno di investire nei giocatori del futuro determina la necessità di incrementare la loro formazione e promozione nei massimi campionati tenendo presente la tutela dei diritti dell’atleta, specie nel caso dei minori. Un’ampia analisi riguardante le sentenze Bosman e Bernard, la regola UEFA della Home grown player rule e la situazione odierna dei Club italiani di massima serie ha dato spunto per un’approfondita riflessione volta a rispondere ad un importante interrogativo che ancora oggi rischia di mettere in crisi un intero settore, ossia se sia preferibile investire nei vivai o in talenti già formati.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Bortune_Rachele.pdf
accesso riservato
Dimensione
1.78 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.78 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/31870