BIM based Energy management: piattaforme CMMS e standard IFC

In this thesis work, the topic of interoperability in the energy management of buildings is dealt with, in the post-construction phase. Initially, it is explained who the Energy Manager is and what his role is within an organization, also giving an overview of the legislation that revolves around him. It explains what the BIM (Building Information Model) is and how it can be used in carrying out the practice of energy management, as well as how it can be integrated within the CAFM (Computer Aided Facility Management) and CMMS (Computerized Maintenance Management) platforms. System). The third point was the current situation in the energy market, making considerations on how it has changed over the years and for what economic and geo-political reasons. Finally, a general overview was made of how the energy management of buildings is organized within the University of Padua, which is the competent office that deals with this discipline, and which are the tasks that the Energy Managers who are part of this organization must carry out. One of the main problems identified during the energy management phase of the structures is that of the availability of the data needed in the Operation and Management (O&M) phase: for this reason, the job search aims to identify a methodology for archive documents and information from all users who participate in the life cycle of the work. To do this, an interoperable file format has been identified with all the major design and data management software, which is identified in the IFC (Industry Foundation Classes) format, so that the various professionals can read the documents produced with their own tools by other users, creating a complete information picture of the various buildings on which the work is carried out. Following the literature analysis carried out, it emerged that the IFC standard is not exploited to its full potential, but is used almost exclusively as a file format, capable of importing BIM models into energy simulation software. In the meanwhile, very few articles have been identified in which the authors use it as a data storage database, useful in carrying out the discipline of facility management. After having drawn up a list with documents and information, which the energy manager must manage, an initial classification in Excel of the IFC classes to which the data can be addressed was made; then the data referencing was put into practice within the BIM model, using Archicad and completed by writing codes on Python, using the IfcOpenshell libraries. The challenge of this research is to verify whether the Geoweb platform is interoperable with the IFC datamodel, as regards the storage of data used in carrying out the energy management discipline. Finally, the results obtained were commented on, highlighting the criticalities of the process developed and discussing what could be the possible future developments that the research could pose.

In questo lavoro di tesi viene trattato il tema dell’interoperabilità nell’ambito della gestione energetica degli edifici, nella fase post-costruzione. Inizialmente, viene spiegato chi è l’Energy Manager e qual è il suo compito all’interno di un’organizzazione, facendo anche una panoramica della normativa che ruota attorno alla sua figura. Viene spiegato cos’è il BIM (Building Information Model) e come può essere utilizzato nello svolgimento della pratica dell’energy management, oltre a come può essere integrato all’interno delle piattaforme CAFM (Computer Aided Facility Management) e CMMS (Computerized Maintenance Management System). Come terzo punto si è mostrata la situazione attuale nel mercato energetico, facendo delle considerazioni su come è mutata nel corso degli anni e per quali ragioni economiche e geo-politiche. Infine, è stato fatto un inquadramento generale su come è organizzata la gestione energetica degli edifici all’interno dell’Università di Padova, qual è l’ufficio competente che si occupa di questa disciplina e quali sono le mansioni che devono portare a compimento gli Energy Manager che fanno parte di questa organizzazione. Uno dei problemi principali individuato durante la fase di gestione energetica delle strutture, è quella della reperibilità dei dati che servono nella fase di Operation e Management (O&M): per questo motivo la ricerca di lavoro, si pone come obbiettivo quello di individuare una metodologia per archiviare documenti e informazioni da parte di tutti gli utenti che partecipano al ciclo di vita dell’opera. Per fare ciò, è stato individuato un formato file interoperabile con tutti i maggiori software di progettazione e di gestione dati, che si identifica nel formato IFC (Industry Foundation Classes), in modo che i vari professionisti possano leggere con i propri strumenti i documenti prodotti dagli altri utenti, creando un quadro informativo completo dei vari edifici sui cui si opera. In seguito all’analisi di letteratura svolta è emerso che lo standard IFC non viene sfruttato nelle sue piene potenzialità, ma viene utilizzato quasi esclusivamente come formato file, in grado di importare i modelli BIM all’interno dei software di simulazione energetica. Mentre, sono stati individuati pochissimi articoli in cui gli autori lo utilizzano come database di archiviazione di dati, utili nello svolgimento della disciplina del facility management. Dopo aver redatto una lista con i documenti e le informazioni, che l’energy manager deve gestire, è stata fatta una prima classificazione in Excel delle classi IFC verso le quali può essere indirizzato il dato; poi la referenziazione dei dati è stata messa in pratica all’interno del modello BIM, tramite l’utilizzo di Archicad e completata dalla scrittura di codici su Python, tramite le librerie di IfcOpenshell. La sfida di questa ricerca è di verificare se la piattaforma Geoweb è interoperabile con il datamodel IFC, per quanto concerne l’archiviazione dei dati utilizzati nello svolgimento della disciplina dell’energy management. Infine, sono stati commentati i risultati ottenuti evidenziando le criticità del processo sviluppato e discutendo quali potrebbero essere i possibili sviluppi futuri che la ricerca si potrebbe porre.