A causa della pandemia di covid-19, a partire da marzo 2020, i governi della maggior parte dei paesi a livello mondiale, nel tentativo di ridurre la circolazione e diffusione del virus, hanno attivato misure di contenimento, restrizioni sociali e chiusure di tutte le attività non essenziali, comprese le istituzioni scolastiche. Il blocco dell’economia ha ridotto il reddito delle famiglie già economicamente in difficoltà, aumentando le disuguaglianze sociali. Mentre i governi dei paesi più economicamente solidi hanno cercato di mitigare la crisi economica con misure di aiuto, come il blocco delle tasse e sussidi economici, nei paesi con un’economia già precaria, come l’America Latina, la popolazione è precipitata nella povertà assoluta. La pandemia ha avuto ripercussioni anche e soprattutto su bambini e ragazzi a causa dell’aggravarsi delle condizioni economiche, della difficoltà di accesso all’istruzione, alla sanità e all’alimentazione, con un incremento della diffusione del lavoro minorile, dei matrimoni precoci per le ragazze e dell’abbandono scolastico. La chiusura delle scuole ha comportato l’interruzione dell’accesso a importanti servizi di base da esse forniti quali l’alimentazione scolastica, l’accesso all’acqua potabile, i servizi igienico sanitari, i programmi ricreativi e le attività extrascolastiche. Le scuole e le università hanno continuato l’attività didattica attraverso le piattaforme online ed i programmi televisivi, la cosiddetta didattica a distanza (dad). Molti bambini e studenti, soprattutto quelli delle famiglie più povere però non hanno avuto accesso a internet, ai personal computer, alla TV e si sono quindi venute ad ampliare le disparità di apprendimento esistenti. Nonostante molti governi abbiano cercato di sopperire a questo problema, solamente i due terzi degli studenti sono stati raggiunti. Scopo del presente lavoro è stato quindi quello di valutare le conseguenze della pandemia di Covid-19 e delle misure adottate dai vari governi sull’istruzione di bambini e ragazzi in America Latina. Il diritto all’istruzione è uno dei diritti fondamentali dell’uomo. Nonostante gli sviluppi e gli impegni della comunità internazionale tale diritto non è al momento universalmente garantito. La metodica d’istruzione della DAD, adottata in un momento estremamente critico di pandemia mondiale ha portato, alla luce dei fatti, più problematiche che risoluzioni positive per l’istruzione. Ha creato forti disuguaglianze sociali che si sono tradotte nella mancanza al diritto all’istruzione per molti studenti e ha portato a problematiche di natura relazionale e di auto-realizzazione con conseguenze negative sul futuro di bambini e ragazzi.

COVID-19 E DIRITTO ALL'ISTRUZIONE IN AMERICA LATINA

FUIN, MANUELA
2021/2022

Abstract

A causa della pandemia di covid-19, a partire da marzo 2020, i governi della maggior parte dei paesi a livello mondiale, nel tentativo di ridurre la circolazione e diffusione del virus, hanno attivato misure di contenimento, restrizioni sociali e chiusure di tutte le attività non essenziali, comprese le istituzioni scolastiche. Il blocco dell’economia ha ridotto il reddito delle famiglie già economicamente in difficoltà, aumentando le disuguaglianze sociali. Mentre i governi dei paesi più economicamente solidi hanno cercato di mitigare la crisi economica con misure di aiuto, come il blocco delle tasse e sussidi economici, nei paesi con un’economia già precaria, come l’America Latina, la popolazione è precipitata nella povertà assoluta. La pandemia ha avuto ripercussioni anche e soprattutto su bambini e ragazzi a causa dell’aggravarsi delle condizioni economiche, della difficoltà di accesso all’istruzione, alla sanità e all’alimentazione, con un incremento della diffusione del lavoro minorile, dei matrimoni precoci per le ragazze e dell’abbandono scolastico. La chiusura delle scuole ha comportato l’interruzione dell’accesso a importanti servizi di base da esse forniti quali l’alimentazione scolastica, l’accesso all’acqua potabile, i servizi igienico sanitari, i programmi ricreativi e le attività extrascolastiche. Le scuole e le università hanno continuato l’attività didattica attraverso le piattaforme online ed i programmi televisivi, la cosiddetta didattica a distanza (dad). Molti bambini e studenti, soprattutto quelli delle famiglie più povere però non hanno avuto accesso a internet, ai personal computer, alla TV e si sono quindi venute ad ampliare le disparità di apprendimento esistenti. Nonostante molti governi abbiano cercato di sopperire a questo problema, solamente i due terzi degli studenti sono stati raggiunti. Scopo del presente lavoro è stato quindi quello di valutare le conseguenze della pandemia di Covid-19 e delle misure adottate dai vari governi sull’istruzione di bambini e ragazzi in America Latina. Il diritto all’istruzione è uno dei diritti fondamentali dell’uomo. Nonostante gli sviluppi e gli impegni della comunità internazionale tale diritto non è al momento universalmente garantito. La metodica d’istruzione della DAD, adottata in un momento estremamente critico di pandemia mondiale ha portato, alla luce dei fatti, più problematiche che risoluzioni positive per l’istruzione. Ha creato forti disuguaglianze sociali che si sono tradotte nella mancanza al diritto all’istruzione per molti studenti e ha portato a problematiche di natura relazionale e di auto-realizzazione con conseguenze negative sul futuro di bambini e ragazzi.
2021
COVID-19 AND RIGHT TO EDUCATION IN LATIN AMERICA
COVID-19
AMERICA LATINA
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