La presente Tesi intende esaminare le cause che hanno condotto il Partito comunista italiano a recidere i legami con l’Unione Sovietica. Il lungo processo, che inizia con la nascita del Movimento del Dissenso proprio all’interno dell’URSS, ha portato alla luce le caratteristiche peculiari del PCI, il quale si è dimostrato essere un partito alla ricerca di democratizzazione e pluralismo, due concetti chiave che faranno del PCI un partito forte e con un considerevole appoggio popolare. La Tesi esamina la perenne contraddizione tra questo lato del partito, spinto al rinnovamento e alla riforma del sistema sovietico, e il lato ostinato ad identificarsi nel comunismo. Lo stesso leader Enrico Berlinguer, che viene ricordato per essere stato colui che in misura maggiore ha cercato l’autonomia da Mosca, ha affermato nel 1980 che: «Noi siamo comunisti, e comunisti restiamo.» Nella ricerca dell’autonomia, da Mosca e da Washington, la storia del PCI nella Guerra Fredda si caratterizza nella costruzione di una “terza via” che potesse essere alternativa al capitalismo americano e al “socialismo reale” sovietico. La posizione spesso indipendente che venne assunta dal partito gli permise di partecipare, anche se mai ufficialmente, alla politica del Paese dove, per interferenze americane, un ruolo attivo dei comunisti era reso impossibile. Le dinamiche del bipolarismo e la costante ricerca dello smantellamento dei blocchi hanno fatto sì che il PCI fosse un partito molto forte e al tempo stesso isolato, sia sul piano nazionale che su quello internazionale: la rigida convinzione che una riforma del sistema sovietico fosse possibile e la contemporanea lotta per affermare la democrazia lo hanno reso rispettivamente poco affidabile a Mosca e isolato nel Movimento internazionale comunista. Nonostante questo, il PCI è stato un grande partito di massa che ha saputo raccogliere un vasto consenso elettorale e capire la sua storia è determinante per costruire la Sinistra italiana di oggi.

Il ruolo del Partito comunista italiano nella Guerra Fredda: lotta per l'autonomia dalle superpotenze

NARDO, SERENA
2021/2022

Abstract

La presente Tesi intende esaminare le cause che hanno condotto il Partito comunista italiano a recidere i legami con l’Unione Sovietica. Il lungo processo, che inizia con la nascita del Movimento del Dissenso proprio all’interno dell’URSS, ha portato alla luce le caratteristiche peculiari del PCI, il quale si è dimostrato essere un partito alla ricerca di democratizzazione e pluralismo, due concetti chiave che faranno del PCI un partito forte e con un considerevole appoggio popolare. La Tesi esamina la perenne contraddizione tra questo lato del partito, spinto al rinnovamento e alla riforma del sistema sovietico, e il lato ostinato ad identificarsi nel comunismo. Lo stesso leader Enrico Berlinguer, che viene ricordato per essere stato colui che in misura maggiore ha cercato l’autonomia da Mosca, ha affermato nel 1980 che: «Noi siamo comunisti, e comunisti restiamo.» Nella ricerca dell’autonomia, da Mosca e da Washington, la storia del PCI nella Guerra Fredda si caratterizza nella costruzione di una “terza via” che potesse essere alternativa al capitalismo americano e al “socialismo reale” sovietico. La posizione spesso indipendente che venne assunta dal partito gli permise di partecipare, anche se mai ufficialmente, alla politica del Paese dove, per interferenze americane, un ruolo attivo dei comunisti era reso impossibile. Le dinamiche del bipolarismo e la costante ricerca dello smantellamento dei blocchi hanno fatto sì che il PCI fosse un partito molto forte e al tempo stesso isolato, sia sul piano nazionale che su quello internazionale: la rigida convinzione che una riforma del sistema sovietico fosse possibile e la contemporanea lotta per affermare la democrazia lo hanno reso rispettivamente poco affidabile a Mosca e isolato nel Movimento internazionale comunista. Nonostante questo, il PCI è stato un grande partito di massa che ha saputo raccogliere un vasto consenso elettorale e capire la sua storia è determinante per costruire la Sinistra italiana di oggi.
2021
The role of the Italian communist party during the Cold War: fighting for independence from superpowers
PCI
Unione Sovietica
Berlinguer
Guerra Fredda
Autonomia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/32041