Questa tesi si propone di studiare dal punto di vista giuridico il principio di giurisdizione universale nei suoi recenti sviluppi in Germania, in un contesto in cui questo appare come l’unico strumento per il perseguimento di taluni crimini internazionali. Muovendo dalla definizione del principio in parola e dalle sue applicazioni storicamente più rilevanti, si è passati ad illustrare come l’ordinamento tedesco presenti una delle normative più innovative per il perseguimento dei crimina juris gentium. Ciò è stato confermato dall’analisi delle recenti applicazioni del Voelkerstrafgesetzbuch (Codice sui crimini internazionali) tedesco con riguardo ai processi, in parte già conclusi, per crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi in Siria. In questo contesto, è stata attribuita particolare importanza alla sentenza 1 StE 3/21 della Corte Superiore Regionale di Coblenza, con cui Eyad al-Gharib, membro del Servizio di intelligence generale del regime di Bashar al-Assad, è stato recentemente condannato per i crimini contro l’umanità commessi durante la repressione delle proteste antigovernative del 2011.
Il principio di giurisdizione universale: il caso al-Khatib e la prassi in Germania
SERSALE, CLARA
2021/2022
Abstract
Questa tesi si propone di studiare dal punto di vista giuridico il principio di giurisdizione universale nei suoi recenti sviluppi in Germania, in un contesto in cui questo appare come l’unico strumento per il perseguimento di taluni crimini internazionali. Muovendo dalla definizione del principio in parola e dalle sue applicazioni storicamente più rilevanti, si è passati ad illustrare come l’ordinamento tedesco presenti una delle normative più innovative per il perseguimento dei crimina juris gentium. Ciò è stato confermato dall’analisi delle recenti applicazioni del Voelkerstrafgesetzbuch (Codice sui crimini internazionali) tedesco con riguardo ai processi, in parte già conclusi, per crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi in Siria. In questo contesto, è stata attribuita particolare importanza alla sentenza 1 StE 3/21 della Corte Superiore Regionale di Coblenza, con cui Eyad al-Gharib, membro del Servizio di intelligence generale del regime di Bashar al-Assad, è stato recentemente condannato per i crimini contro l’umanità commessi durante la repressione delle proteste antigovernative del 2011.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/32058