Oggetto di questa tesi è lo studio dei codici di comportamento adottati dagli intermediari bancari e finanziari e, secondo la prospettiva della tutela del cliente, la loro rilevanza nell’attività decisoria svolta dall’Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Nel primo capitolo, lo studio parte dalla collocazione dei codici di condotta nell’ambito della complessità attuale delle fonti del diritto, con particolare attenzione alla rilevanza giuridica di tali manifestazioni di autonomia privata nella disciplina del settore bancario e finanziario. Il secondo capitolo tratta dell’Arbitro Bancario Finanziario e della sua attività di organismo di risoluzione alternativa delle controversie (adr) in materia bancaria. La decisione “secondo diritto”, assunta dall’ABF anche secondo i codici di condotta adottati dagli intermediari, rappresenta il fulcro attorno al quale si sviluppano riflessioni inerenti alla primaria funzione dell’ABF quale organismo di adr, nonché alla funzione di indirizzo dei comportamenti degli intermediari, analizzata secondo una prospettiva di soft law. Nel terzo capitolo si approfondisce la questione della rilevanza giuridica dei codici di comportamento degli intermediari bancari nelle decisioni dell’Arbitro. Attraverso l’analisi della “giurisprudenza” dell’ABF, attingendo alle motivazioni delle decisioni pronunciate dai Collegi, si intende verificare come nell’esperienza concreta dei singoli ricorsi, i codici di condotta concorrano, in diversi modi, a formare la decisione secondo diritto e come, in particolare attraverso le pronunce del Collegio di Coordinamento ABF, si esprima la funzione di orientamento dei comportamenti.
CODICI DI COMPORTAMENTO DEGLI INTERMEDIARI BANCARI E TUTELA DEL CLIENTE: L'ATTIVITA' DELL'ARBITRO BANCARIO FINANZIARIO
MESTIERI, MARIANGELA
2021/2022
Abstract
Oggetto di questa tesi è lo studio dei codici di comportamento adottati dagli intermediari bancari e finanziari e, secondo la prospettiva della tutela del cliente, la loro rilevanza nell’attività decisoria svolta dall’Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Nel primo capitolo, lo studio parte dalla collocazione dei codici di condotta nell’ambito della complessità attuale delle fonti del diritto, con particolare attenzione alla rilevanza giuridica di tali manifestazioni di autonomia privata nella disciplina del settore bancario e finanziario. Il secondo capitolo tratta dell’Arbitro Bancario Finanziario e della sua attività di organismo di risoluzione alternativa delle controversie (adr) in materia bancaria. La decisione “secondo diritto”, assunta dall’ABF anche secondo i codici di condotta adottati dagli intermediari, rappresenta il fulcro attorno al quale si sviluppano riflessioni inerenti alla primaria funzione dell’ABF quale organismo di adr, nonché alla funzione di indirizzo dei comportamenti degli intermediari, analizzata secondo una prospettiva di soft law. Nel terzo capitolo si approfondisce la questione della rilevanza giuridica dei codici di comportamento degli intermediari bancari nelle decisioni dell’Arbitro. Attraverso l’analisi della “giurisprudenza” dell’ABF, attingendo alle motivazioni delle decisioni pronunciate dai Collegi, si intende verificare come nell’esperienza concreta dei singoli ricorsi, i codici di condotta concorrano, in diversi modi, a formare la decisione secondo diritto e come, in particolare attraverso le pronunce del Collegio di Coordinamento ABF, si esprima la funzione di orientamento dei comportamenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/32100