L'invecchiamento è caratterizzato da un progressivo declino dell'efficienza di molteplici sistemi fisiologici (muscolo-scheletrici, cardio metabolici e cognitivi) e da una ridotta capacità dell'organismo di reagire a fattori ambientali stressanti. La prevalenza della fragilità nelle persone di età superiore ai 65 anni è elevata e rappresenta il principale fattore di rischio per la disabilità nell'anziano. Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha evidenziato come programmi di allenamento personalizzati siano in grado di migliorare la capacità funzionale negli anziani fragili. Inoltre, una recente meta-analisi ha rilevato che fino il 42% delle cadute può essere prevenuto da una buona progettazione di programmi di esercizio, e come gli allenamenti di equilibrio abbiano avuto la maggior efficacia sulla riduzione dei tassi di caduta. Nonostante il crescente utilizzo di dispositivi destabilizzanti in molti contesti sportivi e riabilitativi, ad oggi non è noto se programmi di allenamento con dispositivi destabilizzanti siano efficaci nel prevenire il rischio cadute nella popolazione anziana contribuendo a garantire un adeguato aumento di forza e un miglioramento della capacità di equilibrio. Questo studio si pone l'obiettivo di valutare un programma di allenamento di 6 settimane in un gruppo di anziani. L'attività motoria è indirizzata al miglioramento delle componenti di forza ed equilibrio, che è risaputo essere correlate al rischio di caduta nell'anziano. Lo studio ha visto coinvolti 2 gruppi sperimentali (STABLE e UNSTABLE) e un gruppo di CONTROLLO. Quest'ultimo non ha eseguito nessun protocollo di attività, mentre il gruppo STABLE e UNSTABLE hanno eseguito rispettivamente attività motoria senza dispositivi destabilizzanti e attività motoria con i dispositivi destabilizzanti. Si è studiato l'effetto dell'attività motoria sull'equilibrio statico e dinamico, e sulla forza.
Effetto di un programma di attività motoria di 6 settimane con dispositivi destabilizzanti sulla forza e l'equilibrio in una popolazione di anziani.
DONOLO, ELISA
2021/2022
Abstract
L'invecchiamento è caratterizzato da un progressivo declino dell'efficienza di molteplici sistemi fisiologici (muscolo-scheletrici, cardio metabolici e cognitivi) e da una ridotta capacità dell'organismo di reagire a fattori ambientali stressanti. La prevalenza della fragilità nelle persone di età superiore ai 65 anni è elevata e rappresenta il principale fattore di rischio per la disabilità nell'anziano. Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha evidenziato come programmi di allenamento personalizzati siano in grado di migliorare la capacità funzionale negli anziani fragili. Inoltre, una recente meta-analisi ha rilevato che fino il 42% delle cadute può essere prevenuto da una buona progettazione di programmi di esercizio, e come gli allenamenti di equilibrio abbiano avuto la maggior efficacia sulla riduzione dei tassi di caduta. Nonostante il crescente utilizzo di dispositivi destabilizzanti in molti contesti sportivi e riabilitativi, ad oggi non è noto se programmi di allenamento con dispositivi destabilizzanti siano efficaci nel prevenire il rischio cadute nella popolazione anziana contribuendo a garantire un adeguato aumento di forza e un miglioramento della capacità di equilibrio. Questo studio si pone l'obiettivo di valutare un programma di allenamento di 6 settimane in un gruppo di anziani. L'attività motoria è indirizzata al miglioramento delle componenti di forza ed equilibrio, che è risaputo essere correlate al rischio di caduta nell'anziano. Lo studio ha visto coinvolti 2 gruppi sperimentali (STABLE e UNSTABLE) e un gruppo di CONTROLLO. Quest'ultimo non ha eseguito nessun protocollo di attività, mentre il gruppo STABLE e UNSTABLE hanno eseguito rispettivamente attività motoria senza dispositivi destabilizzanti e attività motoria con i dispositivi destabilizzanti. Si è studiato l'effetto dell'attività motoria sull'equilibrio statico e dinamico, e sulla forza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/32125