Lo scopo di questo studio è quello di analizzare le potenzialità di un doppio compito mnestico autosomministrabile su una popolazione di 252 individui di età compresa tra i 50 e 89 anni. Il task è composto da due parti: la prima contenente uno screening cognitivo (Auto-GEMS), la seconda contente un doppio compito mnestico. Il doppio compito è composto dalla combinazione di un compito di memoria visiva e un compito di attenzione sostenuta (ACPT). Nello specifico il doppio compito presenta tre blocchi di prove a difficoltà crescente. Nel primo blocco sperimentale, chiamato “single task”, al centro dello schermo vengono presentate in serie 15 immagini e contemporaneamente i partecipanti sentono pronunciare le lettere dell’alfabeto. Il compito dei soggetti testati è quello di memorizzare le immagini senza prestare attenzione alle lettere, successivamente i partecipanti devono riconoscere le immagini precedentemente memorizzate tra quattro rappresentazioni appartenenti alla stessa categoria dell’immagine bersaglio e dotate di un’elevata somiglianza percettiva. Nel secondo blocco sperimentale, chiamato “dual task low”, si ripete la procedura del single task con la sola differenza che nella fase di codifica i partecipanti devono prestare attenzione anche alle lettere dell’alfabeto pronunciate, premendo la “barra spaziatrice” della tastiera del computer ogni qualvolta che sentono pronunciare la lettera “X”. Nel terzo ed ultimo blocco sperimentale, chiamato “dual task high” si ripete nuovamente la stessa procedura del single task ma il partecipante, questa volta, nella fase di codifica deve premere la “barra spaziatrice” della tastiera del computer ogni volta che sente pronunciare la lettera “X” preceduta dalla lettera “A”. I risultati di questo studio hanno dimostrato una riduzione globale della prestazione sia nel compito di memoria che in quello di attenzione sostenuta in relazione all'aumentare dell'età e del carico cognitivo. Tuttavia, al contrario delle nostre ipotesi e della letteratura presente, l'interferenza da doppio compito rimane stabile tra le diverse età. Successivamente per individuare diversi profili cognitivi differenziati sulla base di un indice di costo globale è stata svolta un’analisi esplorativa sui risultati ottenuti la quale hanno messo in evidenza che i partecipanti che avevano un maggior costo al dual task avevano anche un punteggio significativamente inferiore allo screening cognitivo. Infine sono state indagate le funzioni esecutive, note per rivestire un ruolo importante nel multitasking. Esse sono state esaminate prendendo in considerazione il punteggio al compito “mesi all’indietro” e la differenza nei tempi di reazione al TMT (TMT-A rt – TMT-B rt) entrambi contenuti all’interno dello screening cognitivo Auto-GEMS. Al contrario delle nostre aspettative e delle evidenze in letteratura, i nostri risultati dimostrano che non c’è nessuna correlazione significativa tra le funzioni esecutive e l’interferenza da doppio compito. E’ invece stata confermata l’ipotesi secondo cui le funzioni esecutive declinino all’aumentare dell’età. In seguito ad ulteriori studi, questo nuovo compito sperimentale, potrebbe essere considerato uno strumento di screening cognitivo economico ed accessibile ad un’ampia fascia della popolazione, per poter individuare precocemente la presenza di prestazioni anomale che potrebbero anticipare o correlare con deficit cognitivi.

Valutare la cognizione in prospettiva life-span. Uno studio a distanza tramite doppio compito mnestico autosomministrabile.

CALLIARI, FEDERICA
2021/2022

Abstract

Lo scopo di questo studio è quello di analizzare le potenzialità di un doppio compito mnestico autosomministrabile su una popolazione di 252 individui di età compresa tra i 50 e 89 anni. Il task è composto da due parti: la prima contenente uno screening cognitivo (Auto-GEMS), la seconda contente un doppio compito mnestico. Il doppio compito è composto dalla combinazione di un compito di memoria visiva e un compito di attenzione sostenuta (ACPT). Nello specifico il doppio compito presenta tre blocchi di prove a difficoltà crescente. Nel primo blocco sperimentale, chiamato “single task”, al centro dello schermo vengono presentate in serie 15 immagini e contemporaneamente i partecipanti sentono pronunciare le lettere dell’alfabeto. Il compito dei soggetti testati è quello di memorizzare le immagini senza prestare attenzione alle lettere, successivamente i partecipanti devono riconoscere le immagini precedentemente memorizzate tra quattro rappresentazioni appartenenti alla stessa categoria dell’immagine bersaglio e dotate di un’elevata somiglianza percettiva. Nel secondo blocco sperimentale, chiamato “dual task low”, si ripete la procedura del single task con la sola differenza che nella fase di codifica i partecipanti devono prestare attenzione anche alle lettere dell’alfabeto pronunciate, premendo la “barra spaziatrice” della tastiera del computer ogni qualvolta che sentono pronunciare la lettera “X”. Nel terzo ed ultimo blocco sperimentale, chiamato “dual task high” si ripete nuovamente la stessa procedura del single task ma il partecipante, questa volta, nella fase di codifica deve premere la “barra spaziatrice” della tastiera del computer ogni volta che sente pronunciare la lettera “X” preceduta dalla lettera “A”. I risultati di questo studio hanno dimostrato una riduzione globale della prestazione sia nel compito di memoria che in quello di attenzione sostenuta in relazione all'aumentare dell'età e del carico cognitivo. Tuttavia, al contrario delle nostre ipotesi e della letteratura presente, l'interferenza da doppio compito rimane stabile tra le diverse età. Successivamente per individuare diversi profili cognitivi differenziati sulla base di un indice di costo globale è stata svolta un’analisi esplorativa sui risultati ottenuti la quale hanno messo in evidenza che i partecipanti che avevano un maggior costo al dual task avevano anche un punteggio significativamente inferiore allo screening cognitivo. Infine sono state indagate le funzioni esecutive, note per rivestire un ruolo importante nel multitasking. Esse sono state esaminate prendendo in considerazione il punteggio al compito “mesi all’indietro” e la differenza nei tempi di reazione al TMT (TMT-A rt – TMT-B rt) entrambi contenuti all’interno dello screening cognitivo Auto-GEMS. Al contrario delle nostre aspettative e delle evidenze in letteratura, i nostri risultati dimostrano che non c’è nessuna correlazione significativa tra le funzioni esecutive e l’interferenza da doppio compito. E’ invece stata confermata l’ipotesi secondo cui le funzioni esecutive declinino all’aumentare dell’età. In seguito ad ulteriori studi, questo nuovo compito sperimentale, potrebbe essere considerato uno strumento di screening cognitivo economico ed accessibile ad un’ampia fascia della popolazione, per poter individuare precocemente la presenza di prestazioni anomale che potrebbero anticipare o correlare con deficit cognitivi.
2021
Assessing cognition in a life-span perspective. A remote study using a self-administered dual mnestic task.
Dual mnestic task
Cognitive Assessment
Remote assessment
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/32172