Sin dagli anni ‘70 l’avvento nei laboratori clinici delle “Brain-Computer Interfaces” ha aperto la strada ad un nuovo approccio di cura per persone affette da danni neurocognitivi. Negli ultimi anni, con lo sviluppo di tecnologie e metodi, le BCI hanno dimostrato un potenziale di sviluppo che va addirittura oltre al permettere ai pazienti di ripristinare in parte o del tutto le proprie capacità fisiche e mentali rappresentando un nuovo e promettente metodo di interazione tra uomo e macchina in grado di far comunicare ad altissimo livello l’uno con l’altro. Questa tesi presenta la dinamica di sviluppo delle principali BCI attualmente in uso a partire dall’origine neurofisiologica dei segnali utilizzati fino alle componenti impiegate per il controllo delle rispettive tipologie di BCI per poi concentrarsi sui nuovi sviluppi nella materia e, nello specifico, Neuralink, ovvero quello che rappresenta a livello tecnologico il futuro delle interfacce neurali. Lo scopo di questo elaborato, dunque, non è solo quello di fare una breve presentazione dei sistemi BCI attualmente più utilizzati ma di andare a scoprire più da vicino le caratteristiche tecnologiche di quelli che sono gli ultimi prototipi nell’ottica di analizzare quali possano essere le possibili prospettive future.
Brain-Computer Interface: dai recenti sviluppi alle prospettive future
FELIZIANI, LORENZO
2021/2022
Abstract
Sin dagli anni ‘70 l’avvento nei laboratori clinici delle “Brain-Computer Interfaces” ha aperto la strada ad un nuovo approccio di cura per persone affette da danni neurocognitivi. Negli ultimi anni, con lo sviluppo di tecnologie e metodi, le BCI hanno dimostrato un potenziale di sviluppo che va addirittura oltre al permettere ai pazienti di ripristinare in parte o del tutto le proprie capacità fisiche e mentali rappresentando un nuovo e promettente metodo di interazione tra uomo e macchina in grado di far comunicare ad altissimo livello l’uno con l’altro. Questa tesi presenta la dinamica di sviluppo delle principali BCI attualmente in uso a partire dall’origine neurofisiologica dei segnali utilizzati fino alle componenti impiegate per il controllo delle rispettive tipologie di BCI per poi concentrarsi sui nuovi sviluppi nella materia e, nello specifico, Neuralink, ovvero quello che rappresenta a livello tecnologico il futuro delle interfacce neurali. Lo scopo di questo elaborato, dunque, non è solo quello di fare una breve presentazione dei sistemi BCI attualmente più utilizzati ma di andare a scoprire più da vicino le caratteristiche tecnologiche di quelli che sono gli ultimi prototipi nell’ottica di analizzare quali possano essere le possibili prospettive future.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/32217