Background: CBC exams is a mainstay of veterinary diagnostics. Changes associated with stress and diseases can be recognized comparing the results to reference intervals (RIs). In cetaceans, both wild and under-human care, it is difficult to collect reference samples to generate population-based RIs, moreover biological variation (intra and interindividual) affects the usefulness of the population-based RIs. In these instances, subject based RIs provide a viable alternative. Objective: to determine the biological variation, the index of individuality (II) and the reference change value of hematology measurands in under-human care bottlenose dolphins which enable production of subject based RIs. Material and methods: blood samples from 7 healthy bottlenose dolphins sampled 6 times were analyzed with ADVIA120 and with the manual differential counts of leucocytes. For each variable, analytical, intraindividual, and interindividual coefficient of variations (CVA, CVI and CVI respectively) were calculated to determine the II and the RCV. Results: CVA ranged from 1.3% (Hgb) to 41.93% (%monocytes), CVI ranged from 3.2% (MCV) to 38.7% (monocytes) and CVG ranged from 3.4% (MCHC) to 35.51% (monocytes). II was intermediate for RBC, HCT, Hgb, RDW, MCHC, MCV, PLT, %neutrophils, %lymphocytes and %eosinophiles and low for WBC and %monocytes. RCV ranged from 10.3% (MCV) to 323.13% (%monocytes). Conclusion: only WBC and %monocytes had low II, indicating that population based RIs are appropriate. Other analytes had intermediate II so population-based RIs should be assessed in relation to subject-based RIs.

.Background: l’esame emocromocitometrico è una delle colonne portanti della diagnostica di laboratorio veterinaria. Gli intervalli di riferimento (RI) permettono di differenziare gli stati patologici o di stress dallo stato fisiologico. Nei cetacei, sia selvatici che mantenuti in delfinario, è difficile raccogliere un sufficiente numero di campioni per generare degli intervalli di riferimento di popolazione (pRI), inoltre la variabilità biologica (intra e interindividuale) influisce sull’efficacia degli pRI. In questi casi, gli intervalli di riferimento individuali (iRI) offrono una valida alternativa. Scopo: definire la variabilità biologica, l’indice di individualità (II) e il valore della variazione di riferimento dei parametri ematologici di una popolazione di tursiopi nati e cresciuti in delfinario, in modo tale da calcolare gli intervalli di riferimento individuali (iRI). Materiali e metodi: Sono stati eseguiti, su 7 tursiopi sani, 6 prelievi di sangue. Tali campioni ematologici sono stati analizzati tramite la contaglobuli laser ADVIA120 ed è stata eseguita la conta differenziale manuale per i leucociti. Per ogni analita è stato calcolato il coefficiente di variabilità analitico, intraindividuale e interindividuale (CVA, CVI e CVG rispettivamente), in modo tale da poter determinare l’II e l’RCV. Risultati: Il CVA oscilla da 1,3% (Hgb) a 41,93% (%monociti), il CVI da 3,2% (MCV) a 38,7% (monociti) e il CVG da 3,4% (MCHC) a 35,51% (monociti). L’II è intermedio (compreso tra 0.67 e 1.67) per RBC, HCT, Hgb, RDW, MCHC, MCV, PLT, %neutrofili, %linfociti e %eosinofili e basso (minore di 0.67) per WBC e %monociti. L'RCV varia da 10,3% (MCV) al 323,13% (%monociti). Conclusioni: WBC e %monociti hanno un II basso, quindi, l’uso di pRi dovrebbe essere preferito. Tutti gli altri analiti hanno un II intermedio, perciò dovrebbero essere interpretati utilizzando pRI e iRI in combinazione.

Analisi della variazione biologica, dell'indice di individualità e del valore della variazione di riferimento e creazione di intervalli di riferimento ematologici individuali in esemplari di Tursiops truncatus nati e cresciuti in delfinario.

FIOCCO, PIETRO
2021/2022

Abstract

Background: CBC exams is a mainstay of veterinary diagnostics. Changes associated with stress and diseases can be recognized comparing the results to reference intervals (RIs). In cetaceans, both wild and under-human care, it is difficult to collect reference samples to generate population-based RIs, moreover biological variation (intra and interindividual) affects the usefulness of the population-based RIs. In these instances, subject based RIs provide a viable alternative. Objective: to determine the biological variation, the index of individuality (II) and the reference change value of hematology measurands in under-human care bottlenose dolphins which enable production of subject based RIs. Material and methods: blood samples from 7 healthy bottlenose dolphins sampled 6 times were analyzed with ADVIA120 and with the manual differential counts of leucocytes. For each variable, analytical, intraindividual, and interindividual coefficient of variations (CVA, CVI and CVI respectively) were calculated to determine the II and the RCV. Results: CVA ranged from 1.3% (Hgb) to 41.93% (%monocytes), CVI ranged from 3.2% (MCV) to 38.7% (monocytes) and CVG ranged from 3.4% (MCHC) to 35.51% (monocytes). II was intermediate for RBC, HCT, Hgb, RDW, MCHC, MCV, PLT, %neutrophils, %lymphocytes and %eosinophiles and low for WBC and %monocytes. RCV ranged from 10.3% (MCV) to 323.13% (%monocytes). Conclusion: only WBC and %monocytes had low II, indicating that population based RIs are appropriate. Other analytes had intermediate II so population-based RIs should be assessed in relation to subject-based RIs.
2021
Evaluation of biological variation, index of individuality and reference change values and establishment of individual hematological reference intervals in a population of under human care bottlenose dolphins (Tursiops truncatus).
.Background: l’esame emocromocitometrico è una delle colonne portanti della diagnostica di laboratorio veterinaria. Gli intervalli di riferimento (RI) permettono di differenziare gli stati patologici o di stress dallo stato fisiologico. Nei cetacei, sia selvatici che mantenuti in delfinario, è difficile raccogliere un sufficiente numero di campioni per generare degli intervalli di riferimento di popolazione (pRI), inoltre la variabilità biologica (intra e interindividuale) influisce sull’efficacia degli pRI. In questi casi, gli intervalli di riferimento individuali (iRI) offrono una valida alternativa. Scopo: definire la variabilità biologica, l’indice di individualità (II) e il valore della variazione di riferimento dei parametri ematologici di una popolazione di tursiopi nati e cresciuti in delfinario, in modo tale da calcolare gli intervalli di riferimento individuali (iRI). Materiali e metodi: Sono stati eseguiti, su 7 tursiopi sani, 6 prelievi di sangue. Tali campioni ematologici sono stati analizzati tramite la contaglobuli laser ADVIA120 ed è stata eseguita la conta differenziale manuale per i leucociti. Per ogni analita è stato calcolato il coefficiente di variabilità analitico, intraindividuale e interindividuale (CVA, CVI e CVG rispettivamente), in modo tale da poter determinare l’II e l’RCV. Risultati: Il CVA oscilla da 1,3% (Hgb) a 41,93% (%monociti), il CVI da 3,2% (MCV) a 38,7% (monociti) e il CVG da 3,4% (MCHC) a 35,51% (monociti). L’II è intermedio (compreso tra 0.67 e 1.67) per RBC, HCT, Hgb, RDW, MCHC, MCV, PLT, %neutrofili, %linfociti e %eosinofili e basso (minore di 0.67) per WBC e %monociti. L'RCV varia da 10,3% (MCV) al 323,13% (%monociti). Conclusioni: WBC e %monociti hanno un II basso, quindi, l’uso di pRi dovrebbe essere preferito. Tutti gli altri analiti hanno un II intermedio, perciò dovrebbero essere interpretati utilizzando pRI e iRI in combinazione.
Ematologia
Variabilità
Individualità
Tursiops truncatus
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