In questo lavoro di tesi, l’obiettivo è stato quello di valutare quali siano stati i cambiamenti avvenuti a seguito della sostituzione della sala di mungitura con l’installazione di un robot di mungitura in un’azienda agricola della provincia di Treviso, l’azienda “Fattoria Curto” di Miane (TV). I punti di interesse da analizzare a seguito dell’installazione del robot sarebbero molti, ma diversi di questi sono di difficile valutazione (ricorso ad analisi chimiche, impossibilità di risalire a dati di qualche anno addietro) per cui ci si è concentrati sulla variazione del numero di capi presenti, sulle variazioni della quantità di latte prodotto, sulle performance riproduttive, sull’impiego di farmaci per il trattamento della mastite, sulla qualità nutrizionale e casearia, nonché sulle caratteristiche igienico-sanitarie del prodotto. I dati sono stati elaborati considerando come distinte le tre razze maggiormente presenti in azienda, ovvero la razza Bruna, la razza Pezzata Rossa/Montbéliarde e la razza Jersey (non sono stati considerati i soggetti di razza Grigio Alpina, di razza Frisona e i soggetti meticci per una questione di numerosità). I risultati ottenuti evidenziano tutti i cambiamenti attuati dall’allevatore per poter sfruttare al meglio le potenzialità del robot di mungitura; si è resa, infatti, necessaria un’importante riduzione del numero di soggetti di razza Bruna e l’acquisto di qualche capo di razza Jersey per poter mantenere un numero di vacche tale da impedire un sovraccarico di lavoro per il robot stesso. Per quanto concerne la produzione, l’incremento produttivo non è stato evidente come riportato in diversi studi, ma allo stesso tempo non c’è stato quel peggioramento nella qualità del latte paventato da svariate ricerche. Inoltre, è emerso un decisivo aumento del valore di linear score (cellule somatiche) nella razza Jersey, a testimonianza del fatto che la presenza di capi di piccole dimensioni assieme a bovine di stazza maggiore non apporta benefici dal punto di vista della sanità del latte. Infine, per quanto riguarda le performance riproduttive, si assiste ad un peggioramento, ovvero un aumento, dell’intervallo parto-concepimento. Lo studio ha, ancora una volta, sottolineato come sia fondamentale la conoscenza e la “preparazione” sanitaria della mandria per poter procedere all’installazione di un robot di mungitura. Cruciale in tutto ciò è l’affiancamento del Medico Veterinario, che grazie alle sue competenze saprà consigliare le strategie migliori.

I CAMBIAMENTI APPORTATI DAL ROBOT DI MUNGITURA: IL CASO STUDIO DI UN’AZIENDA TREVIGIANA

MARIN, GIULIA
2021/2022

Abstract

In questo lavoro di tesi, l’obiettivo è stato quello di valutare quali siano stati i cambiamenti avvenuti a seguito della sostituzione della sala di mungitura con l’installazione di un robot di mungitura in un’azienda agricola della provincia di Treviso, l’azienda “Fattoria Curto” di Miane (TV). I punti di interesse da analizzare a seguito dell’installazione del robot sarebbero molti, ma diversi di questi sono di difficile valutazione (ricorso ad analisi chimiche, impossibilità di risalire a dati di qualche anno addietro) per cui ci si è concentrati sulla variazione del numero di capi presenti, sulle variazioni della quantità di latte prodotto, sulle performance riproduttive, sull’impiego di farmaci per il trattamento della mastite, sulla qualità nutrizionale e casearia, nonché sulle caratteristiche igienico-sanitarie del prodotto. I dati sono stati elaborati considerando come distinte le tre razze maggiormente presenti in azienda, ovvero la razza Bruna, la razza Pezzata Rossa/Montbéliarde e la razza Jersey (non sono stati considerati i soggetti di razza Grigio Alpina, di razza Frisona e i soggetti meticci per una questione di numerosità). I risultati ottenuti evidenziano tutti i cambiamenti attuati dall’allevatore per poter sfruttare al meglio le potenzialità del robot di mungitura; si è resa, infatti, necessaria un’importante riduzione del numero di soggetti di razza Bruna e l’acquisto di qualche capo di razza Jersey per poter mantenere un numero di vacche tale da impedire un sovraccarico di lavoro per il robot stesso. Per quanto concerne la produzione, l’incremento produttivo non è stato evidente come riportato in diversi studi, ma allo stesso tempo non c’è stato quel peggioramento nella qualità del latte paventato da svariate ricerche. Inoltre, è emerso un decisivo aumento del valore di linear score (cellule somatiche) nella razza Jersey, a testimonianza del fatto che la presenza di capi di piccole dimensioni assieme a bovine di stazza maggiore non apporta benefici dal punto di vista della sanità del latte. Infine, per quanto riguarda le performance riproduttive, si assiste ad un peggioramento, ovvero un aumento, dell’intervallo parto-concepimento. Lo studio ha, ancora una volta, sottolineato come sia fondamentale la conoscenza e la “preparazione” sanitaria della mandria per poter procedere all’installazione di un robot di mungitura. Cruciale in tutto ciò è l’affiancamento del Medico Veterinario, che grazie alle sue competenze saprà consigliare le strategie migliori.
2021
CHANGES DUE TO THE AUTOMATIC MILKING SYSTEM: THE CASE STUDY OF A FARM LOCATED IN THE PROVINCE OF TREVISO
Robot di mungitura
Vacche da latte
Benessere animale
Qualità del latte
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/32250