Atrial fibrillation (AF) is the most common supraventricular tachyarrhythmia in dogs. In most cases, it occurs secondary to myxomatous mitral valve disease (MMVD) and dilated cardiomyopathy (DCM), which in turn may lead to congestive heart failure (CHF) and subsequent sudden cardiac death (SCD). Considering the prevalence and the clinical impact of secondary AF, the research on early prognostic indicators would provide a valuable aid for the clinician in the management of affected dogs. In human, some echocardiographic parameters have been shown to be useful prognostic indicators in patients with AF; among these, the mitral L wave is of particular relevance, as it is representative of advanced diastolic dysfunction, high filling pressures and distended left atrium. In veterinary medicine, information regarding the prevalence and the ability of this parameter to predict survival is still scarce. Therefore, the present study was conducted to evaluate the presence, the prevalence and the prognostic value of L wave in dogs affected by AF secondary to MMVD and DCM. L wave was detected in 60% of the studied dogs. No statistically significant differences were found for either demographic, clinical and echocardiographic variables, or survival time considering the L wave group versus the no L wave group. Left ventricular systolic diameter normalized for body weight (LVSDn) and heart rate (HR) were the only parameters indicative of poor prognosis for both cardiac death and all-cause mortality. In conclusion, the L wave represents a common finding in dogs affected by MMVD and DCM complicated by AF; its presence, alone, does not seem to constitute a prognostic indicator of a negative outcome.

La fibrillazione atriale (FA) rappresenta la più comune tachiaritmia sopraventricolare nel cane. Nella maggior parte dei casi si manifesta secondariamente a malattia mixomatosa della valvola mitralica (MMVD) e a cardiomiopatia dilatativa (DCM), condizioni che possono sfociare in insufficienza cardiaca congestizia (CHF) e conseguente morte cardiaca improvvisa (SCD). Alla luce della prevalenza e dell'impatto clinico della FA secondaria, la ricerca di indicatori prognostici precoci rappresenterebbe un valido aiuto nella corretta gestione dei cani affetti. Nell'uomo, alcuni parametri ecocardiografici si sono dimostrati utili indicatori prognostici nei pazienti con FA; tra questi, l’onda L mitralica, rappresentativa di disfunzione diastolica avanzata, pressioni di riempimento elevate e atrio sinistro dilatato. In medicina veterinaria le informazioni riguardanti la prevalenza e la capacità di tale parametro di predire la sopravvivenza sono a tutt’oggi scarse. Il presente studio, pertanto, è stato intrapreso con gli scopi di valutare la presenza, la prevalenza e il valore prognostico dell’onda L in cani con FA secondaria a MMVD e DCM. L’onda L è stata rilevata nel 60% dei cani oggetto di studio. Non sono state dimostrate differenze statisticamente significative né per le variabili demografiche, cliniche ed ecocardiografiche, né per il tempo di sopravvivenza considerando il gruppo con onda L rispetto al gruppo senza onda L. Il diametro sistolico del ventricolo sinistro normalizzato per il peso corporeo (LVSDn) e la frequenza cardiaca (FC) sono risultati gli unici parametri indicativi di prognosi infausta sia per morte cardiaca, sia per mortalità per tutte le cause. In conclusione, l’onda L rappresenta un reperto di comune riscontro in cani affetti da MMVD e DCM complicate da FA; la sua presenza, da sola, non sembra costituire un indicatore prognostico di esito negativo.

RUOLO PROGNOSTICO DI FATTORI CLINICI ED ECOCARDIOGRAFICI IN CANI CON FIBRILLAZIONE ATRIALE SECONDARIA A MALATTIA MIXOMATOSA DELLA VALVOLA MITRALICA E CARDIOMIOPATIA DILATATIVA

ROSSI, FRANCESCA
2021/2022

Abstract

Atrial fibrillation (AF) is the most common supraventricular tachyarrhythmia in dogs. In most cases, it occurs secondary to myxomatous mitral valve disease (MMVD) and dilated cardiomyopathy (DCM), which in turn may lead to congestive heart failure (CHF) and subsequent sudden cardiac death (SCD). Considering the prevalence and the clinical impact of secondary AF, the research on early prognostic indicators would provide a valuable aid for the clinician in the management of affected dogs. In human, some echocardiographic parameters have been shown to be useful prognostic indicators in patients with AF; among these, the mitral L wave is of particular relevance, as it is representative of advanced diastolic dysfunction, high filling pressures and distended left atrium. In veterinary medicine, information regarding the prevalence and the ability of this parameter to predict survival is still scarce. Therefore, the present study was conducted to evaluate the presence, the prevalence and the prognostic value of L wave in dogs affected by AF secondary to MMVD and DCM. L wave was detected in 60% of the studied dogs. No statistically significant differences were found for either demographic, clinical and echocardiographic variables, or survival time considering the L wave group versus the no L wave group. Left ventricular systolic diameter normalized for body weight (LVSDn) and heart rate (HR) were the only parameters indicative of poor prognosis for both cardiac death and all-cause mortality. In conclusion, the L wave represents a common finding in dogs affected by MMVD and DCM complicated by AF; its presence, alone, does not seem to constitute a prognostic indicator of a negative outcome.
2021
PROGNOSTIC ROLE OF CLINICAL AND ECHOCARDIOGRAPHIC FACTORS IN DOGS WITH ATRIAL FIBRILLATION SECONDARY TO MYXOMATOUS MITRAL VALVE DISEASE AND DILATED CARDIOMYOPATHY
La fibrillazione atriale (FA) rappresenta la più comune tachiaritmia sopraventricolare nel cane. Nella maggior parte dei casi si manifesta secondariamente a malattia mixomatosa della valvola mitralica (MMVD) e a cardiomiopatia dilatativa (DCM), condizioni che possono sfociare in insufficienza cardiaca congestizia (CHF) e conseguente morte cardiaca improvvisa (SCD). Alla luce della prevalenza e dell'impatto clinico della FA secondaria, la ricerca di indicatori prognostici precoci rappresenterebbe un valido aiuto nella corretta gestione dei cani affetti. Nell'uomo, alcuni parametri ecocardiografici si sono dimostrati utili indicatori prognostici nei pazienti con FA; tra questi, l’onda L mitralica, rappresentativa di disfunzione diastolica avanzata, pressioni di riempimento elevate e atrio sinistro dilatato. In medicina veterinaria le informazioni riguardanti la prevalenza e la capacità di tale parametro di predire la sopravvivenza sono a tutt’oggi scarse. Il presente studio, pertanto, è stato intrapreso con gli scopi di valutare la presenza, la prevalenza e il valore prognostico dell’onda L in cani con FA secondaria a MMVD e DCM. L’onda L è stata rilevata nel 60% dei cani oggetto di studio. Non sono state dimostrate differenze statisticamente significative né per le variabili demografiche, cliniche ed ecocardiografiche, né per il tempo di sopravvivenza considerando il gruppo con onda L rispetto al gruppo senza onda L. Il diametro sistolico del ventricolo sinistro normalizzato per il peso corporeo (LVSDn) e la frequenza cardiaca (FC) sono risultati gli unici parametri indicativi di prognosi infausta sia per morte cardiaca, sia per mortalità per tutte le cause. In conclusione, l’onda L rappresenta un reperto di comune riscontro in cani affetti da MMVD e DCM complicate da FA; la sua presenza, da sola, non sembra costituire un indicatore prognostico di esito negativo.
FA
MMVD
DCM
cane
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