Oggigiorno si parla sempre più di green, ecologico, sostenibile: sostenibilità ambientale, sostenibilità della produzione, della trasformazione, della filiera e sostenibilità in agricoltura. La sostenibilità è uno dei requisiti fondamentali che un’azienda deve avere, in qualsiasi campo essa operi, da quello agricolo al settore terziario. La ricerca sulle microalghe e sui cianobatteri è divenuta dunque un'area di grande interesse, poiché la loro produttività è di gran lunga maggiore rispetto alle piante terrestri e possono essere utilizzate per la produzione di beni preziosi come biocarburanti, mangimi per animali e fertilizzanti agricoli, tra gli altri. Per migliorare la fattibilità economica dei prodotti a base di alghe, la crescita delle microalghe può anche essere accoppiata alla bonifica delle acque reflue. L'utilizzo di prodotti a base di questi microrganismi rappresenta quindi una potenziale alternativa sostenibile per la valorizzazione e la protezione delle colture agricole. La seguente tesi vuole affrontare l’utilizzo dei biostimolanti da microalghe in agricoltura e, nello specifico, l’effetto dell’impiego di vari prodotti a base di spirulina nella crescita e nella produzione delle colture orticole. Gli estratti cellulari e la biomassa secca di diverse specie di microalghe e cianobatteri sono stati applicati come primer per semi, spray fogliare e biofertilizzante a diverse concentrazioni e in diverse forme (come sospensione, filtrato, omogenato, supernatante o, in alcuni casi, direttamente come biomassa secca), per valutare se ci sono effetti benefici sulla germinazione dei semi, sulla crescita delle piante e sulla produzione di diverse colture orticole come, per esempio, melanzana, cavolo, fava, rucola e ravanello. Verranno descritte e analizzate anche eventuali differenze significative di alcuni parametri, tra i quali il peso della biomassa fresca e secca, il numero e le dimensioni delle foglie, il contenuto di clorofilla e il contenuto di macro e microelementi. L’obbiettivo della tesi è quindi quello di presentare ed esaminare diversi casi studio e trarre delle conclusioni, positive o meno, sull’efficacia di utilizzo dei vari prodotti a base di spirulina come alternative o in associazione ai concimi di sintesi e/o altri biostimolanti oggi utilizzati.
Impiego di prodotti a base di spirulina come biostimolanti in orticoltura
BONATO, CRISTIANO
2021/2022
Abstract
Oggigiorno si parla sempre più di green, ecologico, sostenibile: sostenibilità ambientale, sostenibilità della produzione, della trasformazione, della filiera e sostenibilità in agricoltura. La sostenibilità è uno dei requisiti fondamentali che un’azienda deve avere, in qualsiasi campo essa operi, da quello agricolo al settore terziario. La ricerca sulle microalghe e sui cianobatteri è divenuta dunque un'area di grande interesse, poiché la loro produttività è di gran lunga maggiore rispetto alle piante terrestri e possono essere utilizzate per la produzione di beni preziosi come biocarburanti, mangimi per animali e fertilizzanti agricoli, tra gli altri. Per migliorare la fattibilità economica dei prodotti a base di alghe, la crescita delle microalghe può anche essere accoppiata alla bonifica delle acque reflue. L'utilizzo di prodotti a base di questi microrganismi rappresenta quindi una potenziale alternativa sostenibile per la valorizzazione e la protezione delle colture agricole. La seguente tesi vuole affrontare l’utilizzo dei biostimolanti da microalghe in agricoltura e, nello specifico, l’effetto dell’impiego di vari prodotti a base di spirulina nella crescita e nella produzione delle colture orticole. Gli estratti cellulari e la biomassa secca di diverse specie di microalghe e cianobatteri sono stati applicati come primer per semi, spray fogliare e biofertilizzante a diverse concentrazioni e in diverse forme (come sospensione, filtrato, omogenato, supernatante o, in alcuni casi, direttamente come biomassa secca), per valutare se ci sono effetti benefici sulla germinazione dei semi, sulla crescita delle piante e sulla produzione di diverse colture orticole come, per esempio, melanzana, cavolo, fava, rucola e ravanello. Verranno descritte e analizzate anche eventuali differenze significative di alcuni parametri, tra i quali il peso della biomassa fresca e secca, il numero e le dimensioni delle foglie, il contenuto di clorofilla e il contenuto di macro e microelementi. L’obbiettivo della tesi è quindi quello di presentare ed esaminare diversi casi studio e trarre delle conclusioni, positive o meno, sull’efficacia di utilizzo dei vari prodotti a base di spirulina come alternative o in associazione ai concimi di sintesi e/o altri biostimolanti oggi utilizzati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/32267