Senza respiro. I racconti del personale sanitario nel periodo covid-19

Hospital actors were particularly exposed to a risk of Covid-19 contagion, working closely with people hospitalized in critical conditions. For this reason, in this first phase of the pandemic, media heralded medics and nurses as “Heroes of Covid”, justified by their professional sacrifice. However, this heroic narrative later faded out, bringing back into anonymity the professional work of these hospital workers. On the basis of these considerations, it was deemed appropriate to give a voice to the tales and experiences of the healthcare personnel when interfaced with the sense systems generated by Covid-19. Our Micro-sociologic investigation was focused on the unfolding of interactive dynamics in the hospital environment: we analyzed the care relationships in everyday work, and during the pandemic. Another focus of attention was the emotional side, as we think that emotional states play a key role in a terapeutic relation between healer and healed. For that reason, we tried to combine the perspectives of the sociology of medicine and health, with those of the sociology of emotions.

Gli attori ospedalieri sono stati particolarmente esposti ad un rischio di contagio da covid-19 lavorando a stretto contatto con persone ricoverate in condizioni critiche. Per tale ragione, in una prima fase della pandemia i media parlavano di infermieri e medici come “eroi del covid”, giustificando il sacrificio professionale e lavorativo di queste persone. Mentre, in un secondo momento questa narrazione eroica è andata sfumando, riportando nell’anonimato il lavoro professionale delle figure ospedaliere. È sulla base di queste considerazioni che si è ritenuto opportuno dare voce ai racconti, e alle esperienze vissute dal personale sanitario nell’interfaccia con i sistemi di senso generati dal covid-19. La nostra indagine micro-sociologica si è interessata allo svolgersi delle dinamiche interattive nell’ambiente ospedaliero: abbiamo analizzato le relazioni di cura nella quotidianità lavorativa, e nel periodo pandemico. Un’ulteriore focus d’attenzione è stato quello emozionale, in quanto riteniamo che gli stati emotivi rivestano un ruolo chiave all’interno di una relazione terapeutica tra curante e curato. Per tale ragione, abbiamo cercato di coniugare le prospettive della sociologia della medicina e della salute, con quelle della sociologia delle emozioni.