Per tale studio l’obbiettivo è di comprendere gli effetti prodotti dalle pubblicità dal contenuto sessista nella società. La scelta dell’argomento parte dal personale interesse di capire ed indagare l’oggettivazione del corpo femminile nelle pubblicità e quali ripercussioni ricadono nei consumatori. L’ipotesi di partenza è, che nella società odierna, il corpo femminile viene purtroppo ancora visto come un oggetto sessuale disponibile da utilizzare; nel caso della pubblicità per attrarre maggiormente i consumatori. Questo fenomeno porta molte donne ad essere considerate esclusivamente per il proprio fisico e non per le molteplici caratteristiche che qualsiasi persona possiede. Questo rappresentare in modo continuativo la donna stereotipata, crea nelle stesse una forma di auto-oggettivazione in cui, donne e ragazze, iniziano ad interiorizzare l’idea di essere oggetti del desiderio altrui, consolidando tale idea anche nella dimensione maschile. Per comprendere in modo effettivo l'incidenza nei consumatori e se l’idea di partenza è corretta, è stata svolta una tesi empirica, facendo compilare attraverso l'applicazione dedicata alla creazione di sondaggi Google Moduli, un questionario suddiviso in tre parti: la prima dedicata all’analisi di alcuni aspetti corporei delle persone che si sono rese disponibile per la compilazione; la seconda sezione è dedicata ad indagare l’orientamento del consumatore, in tale sezione sono state inserite anche tre pubblicità al fine di comprendere la vera percezione delle pubblicità; mentre nell’ultima ripartizione sono state riportare domande inerenti alle generalità degli intervistati. Dopo aver raccolto i dati, si è passati alla creazione di un file di dati e all’analisi di questi, attraverso il software Statgraphics Centurion. Il campionamento è stato effettuato attraverso il metodo ‘palla di neve’, questo metodo prevede di partire da un campione ragionato e successivamente di chiedere a queste persone di identificare loro i soggetti a cui inoltrare il questionario. Grazie a questo metodo si riesce ad accedere ad un campione più elevato e a raggiungere caratteristiche differenti nei soggetti, potendo avere così categorie più ampie per l’analisi. Al questionario hanno risposto 366 persone, suddivise in quattro fasce d’età per fare in modo di comprendere se l’età può influire o meno nella percezione/influenza di tali pubblicità, la maggior parte degli intervistati presenta un titolo di studio medio-alto ed è presente una maggioranza di donne.
Le pubblicità sessiste: ricerca empirica sulla percezione e sull'incidenza nella società
TONIOLO, IRENE
2021/2022
Abstract
Per tale studio l’obbiettivo è di comprendere gli effetti prodotti dalle pubblicità dal contenuto sessista nella società. La scelta dell’argomento parte dal personale interesse di capire ed indagare l’oggettivazione del corpo femminile nelle pubblicità e quali ripercussioni ricadono nei consumatori. L’ipotesi di partenza è, che nella società odierna, il corpo femminile viene purtroppo ancora visto come un oggetto sessuale disponibile da utilizzare; nel caso della pubblicità per attrarre maggiormente i consumatori. Questo fenomeno porta molte donne ad essere considerate esclusivamente per il proprio fisico e non per le molteplici caratteristiche che qualsiasi persona possiede. Questo rappresentare in modo continuativo la donna stereotipata, crea nelle stesse una forma di auto-oggettivazione in cui, donne e ragazze, iniziano ad interiorizzare l’idea di essere oggetti del desiderio altrui, consolidando tale idea anche nella dimensione maschile. Per comprendere in modo effettivo l'incidenza nei consumatori e se l’idea di partenza è corretta, è stata svolta una tesi empirica, facendo compilare attraverso l'applicazione dedicata alla creazione di sondaggi Google Moduli, un questionario suddiviso in tre parti: la prima dedicata all’analisi di alcuni aspetti corporei delle persone che si sono rese disponibile per la compilazione; la seconda sezione è dedicata ad indagare l’orientamento del consumatore, in tale sezione sono state inserite anche tre pubblicità al fine di comprendere la vera percezione delle pubblicità; mentre nell’ultima ripartizione sono state riportare domande inerenti alle generalità degli intervistati. Dopo aver raccolto i dati, si è passati alla creazione di un file di dati e all’analisi di questi, attraverso il software Statgraphics Centurion. Il campionamento è stato effettuato attraverso il metodo ‘palla di neve’, questo metodo prevede di partire da un campione ragionato e successivamente di chiedere a queste persone di identificare loro i soggetti a cui inoltrare il questionario. Grazie a questo metodo si riesce ad accedere ad un campione più elevato e a raggiungere caratteristiche differenti nei soggetti, potendo avere così categorie più ampie per l’analisi. Al questionario hanno risposto 366 persone, suddivise in quattro fasce d’età per fare in modo di comprendere se l’età può influire o meno nella percezione/influenza di tali pubblicità, la maggior parte degli intervistati presenta un titolo di studio medio-alto ed è presente una maggioranza di donne.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/32522