Riassunto INTRODUZIONE L’analisi quantitativa del viso è da sempre al centro di interesse scientifico, in quanto il volto umano permette di comunicare con l’ambiente esterno, esprimere informazioni sullo stato di salute di un individuo e perché gioca un ruolo chiave nella percezione estetica di un individuo. Tutte queste funzioni si esplicano attraverso i tessuti molli del viso. Tra i mezzi di analisi antropometrica che sono a disposizione del clinico, la stereofotogrammetria tridimensionale (3D) ha gradualmente guadagnato attenzione, per la sua velocità di acquisizione, precisione e non invasività. Tra i vari sistemi di imaging stereofotogrammetrici, la Canfield® ha introdotto la gamma di sistemi Vectra®. La parte preliminare di questo lavoro è costituita da una revisione sistematica della letteratura riguardo l’accuratezza dei sistemi Vectra®. A partire dai 1203 risultati ottenuti dalla ricerca iniziale sui database Pubmed, Scopus e Web Of Science, sono stati isolati 10 articoli che valutassero precisione, ripetibilità o riproducibilità dei vari sistemi. Tutti e 10 gli articoli selezionati concordano nei loro risultati riguardo all’accuratezza dei sistemi Vectra®, sia fissi che portatili. Uno degli ambiti dove la stereofotogrammetria può essere utilizzata a pieno è la chirurgia maxillo-facciale, dove lo studio dei tessuti molli del volto può guidare e monitorare il trattamento chirurgico-ortognatico. SCOPO DELLO STUDIO L’obiettivo del presente studio è quello di illustrare gli ambiti in cui è possibile integrare il sistema Vectra® nel flusso di lavoro del trattamento chirurgico-ortognatico. MATERIALI E METODI Utilizzando il sistema Vectra® M3, sono state catturate le immagini 3D dei pazienti trattati presso il reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale San Bortolo di Vicenza. Le immagini ottenute sono state confrontate con i software integrati. RISULTATI Sono state catturate le immagini pre-operatorie e post-operatorie a due giorni di distanza. Le immagini sono poi state sovrapposte e sono stati confrontate aree e volumi per valutare l’entità e la distribuzione dell’edema post operatorio. Lo stesso processo è stato utilizzato per confrontare le immagini pre-operatorie e post-operatorie a sei mesi, per valutare l’entità delle modificazioni a carico dei tessuti molli che si ottengono dalla chirurgia ortognatica. CONCLUSIONI La stereofotogrammetria 3D può essere integrata in diversi punti nel workflow chirurgico-ortognatico. Sono, inoltre, presenti diverse prospettive per studi futuri che portrebbero ridefinire l’importanza dei tessuti molli del viso nella pratica clinica.

Applicazione della stereofotogrammetria 3D con device Vectra® M3 in chirurgia ortognatica

HATAMI ALAMDARI, SAM
2021/2022

Abstract

Riassunto INTRODUZIONE L’analisi quantitativa del viso è da sempre al centro di interesse scientifico, in quanto il volto umano permette di comunicare con l’ambiente esterno, esprimere informazioni sullo stato di salute di un individuo e perché gioca un ruolo chiave nella percezione estetica di un individuo. Tutte queste funzioni si esplicano attraverso i tessuti molli del viso. Tra i mezzi di analisi antropometrica che sono a disposizione del clinico, la stereofotogrammetria tridimensionale (3D) ha gradualmente guadagnato attenzione, per la sua velocità di acquisizione, precisione e non invasività. Tra i vari sistemi di imaging stereofotogrammetrici, la Canfield® ha introdotto la gamma di sistemi Vectra®. La parte preliminare di questo lavoro è costituita da una revisione sistematica della letteratura riguardo l’accuratezza dei sistemi Vectra®. A partire dai 1203 risultati ottenuti dalla ricerca iniziale sui database Pubmed, Scopus e Web Of Science, sono stati isolati 10 articoli che valutassero precisione, ripetibilità o riproducibilità dei vari sistemi. Tutti e 10 gli articoli selezionati concordano nei loro risultati riguardo all’accuratezza dei sistemi Vectra®, sia fissi che portatili. Uno degli ambiti dove la stereofotogrammetria può essere utilizzata a pieno è la chirurgia maxillo-facciale, dove lo studio dei tessuti molli del volto può guidare e monitorare il trattamento chirurgico-ortognatico. SCOPO DELLO STUDIO L’obiettivo del presente studio è quello di illustrare gli ambiti in cui è possibile integrare il sistema Vectra® nel flusso di lavoro del trattamento chirurgico-ortognatico. MATERIALI E METODI Utilizzando il sistema Vectra® M3, sono state catturate le immagini 3D dei pazienti trattati presso il reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale San Bortolo di Vicenza. Le immagini ottenute sono state confrontate con i software integrati. RISULTATI Sono state catturate le immagini pre-operatorie e post-operatorie a due giorni di distanza. Le immagini sono poi state sovrapposte e sono stati confrontate aree e volumi per valutare l’entità e la distribuzione dell’edema post operatorio. Lo stesso processo è stato utilizzato per confrontare le immagini pre-operatorie e post-operatorie a sei mesi, per valutare l’entità delle modificazioni a carico dei tessuti molli che si ottengono dalla chirurgia ortognatica. CONCLUSIONI La stereofotogrammetria 3D può essere integrata in diversi punti nel workflow chirurgico-ortognatico. Sono, inoltre, presenti diverse prospettive per studi futuri che portrebbero ridefinire l’importanza dei tessuti molli del viso nella pratica clinica.
2021
3D sterephotogrammetry with the Vectra® M3 system in orthognatic surgery
3D imaging
Stereofotogrammetria
Antropometria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/32623