Presupposti dello studio: La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da episodi notturni di ostruzione parziale (ipopnea) e/o totale (apnea) delle vie aeree superiori, con conseguente alterazione della ventilazione notturna e della normale architettura del sonno. La prevalenza varia dall’1,2% al 5,8%. Nei soggetti pediatrici la sindrome si manifesta maggiormente tra i 2 e gli 8 anni in correlazione all’ipertrofia adenotonsillare e all’inizio dell’adolescenza in associazione all’aumento ponderale. Il mancato trattamento della patologia porta a numerose sequele, tra cui disturbi neurocomportamentali, cardiovascolari e ritardo nella normale crescita del bambino. La gestione del paziente affetto richiede, quindi, il coinvolgimento di diverse figure professionali, tra cui l’odontoiatra. Scopo dello studio: L’obiettivo dello studio è quello di studiare la prevalenza dei bambini e adolescenti con OSAS all’interno di un gruppo di soggetti con sospetto diagnostico identificati mediante la valutazione da parte del pedodontista e ortodontista. Un ulteriore obiettivo è quello di definire un percorso diagnostico terapeutico interdisciplinare e, nello specifico, di valutare gli eventuali miglioramenti in seguito al trattamento con espansore rapido del palato nei soggetti con palato contratto. Materiali e metodi: Il campione di studio ha coinvolto 67 soggetti tra i 5 ed i 17 anni intercettati nel reparto di pedodonzia e ortodonzia della Clinica Odontoiatrica di Padova. Sono stati inclusi nello studio soggetti sani che presentavano almeno un criterio di inclusione e soggetti con sindromi congenite, in quanto questi ultimi sono maggiormente predisposti alla patologia (sindrome di Prader Willi, sindrome di Down ed altre). Tutti i sospetti diagnostici sono stati sottoposti a una poligrafia domiciliare per due notti consecutive per confermare la diagnosi al tempo T0. Ai soggetti sottoposti a trattamento con RPE è stata rieseguita una poligrafia dopo la fase attiva (T1) e una a 12 mesi (T2). Inoltre, ai genitori dei bambini è stato fatto compilare il questionario sul sonno PSQ (Pediatric Sleep Questionnaire). Risultati: Su 67 soggetti sottoposti alla poligrafia, 19 (28,3%) sono risultati positivi. Di questi 19, sottoposti a visita ortodontica, 11 presentavano palato contratto in senso trasversale e/o anteroposteriore mentre gli altri 8 non presentavano tale tipo di malocclusione. I bambini con OSAS, in seguito alla valutazione di diversi professionisti, sono stati indirizzati verso il trattamento più adeguato, tra cui adenotonsillectomia, avanzamento maxillo-mandibolare, terapia miofunzionale, rieducazione alimentare ed espansione rapida del palato con o senza maschera di Delaire. I restanti 48 soggetti negativi saranno monitorati tramite controlli odontoiatrici periodici. 7 soggetti sono stati trattati ortodonticamente con RPE. Di questi, 4 sono migliorati; 2 pazienti hanno mantenuto un indice invariato al tempo T1, ma in seguito a terapia miofunzionale hanno ridotto l’indice AHI; un soggetto, infine, è peggiorato in seguito a RPE, ma presentava un aumentato BMI, per cui è stato indirizzato dal dietologo. Conclusioni: Con il presente studio è stato possibile mettere in evidenza il ruolo cruciale dell’odontoiatra nell’identificazione dei possibili pazienti OSAS e nella loro gestione. Inoltre, russamento, presenza di pause respiratorie nel sonno, respirazione orale durante il giorno, xerostomia e disturbi comportamentali sono risultati essere i principali segni e sintomi di OSAS. Le caratteristiche fenotipiche comuni sono risultate essere l’ipertrofia adenotonsillare, le malformazioni craniofacciali e l’infiammazione dei seni mascellare e dei turbinati. Infine, l’espansore rapido del palato, associato o meno alla Delaire, si è dimostrato essere una valida opzione di trattamento nei soggetti con palato contratto.

Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno in età pediatrica: studio di prevalenza e percorso diagnostico-terapeutico multidisciplinare

SAVIN, SORINA
2021/2022

Abstract

Presupposti dello studio: La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da episodi notturni di ostruzione parziale (ipopnea) e/o totale (apnea) delle vie aeree superiori, con conseguente alterazione della ventilazione notturna e della normale architettura del sonno. La prevalenza varia dall’1,2% al 5,8%. Nei soggetti pediatrici la sindrome si manifesta maggiormente tra i 2 e gli 8 anni in correlazione all’ipertrofia adenotonsillare e all’inizio dell’adolescenza in associazione all’aumento ponderale. Il mancato trattamento della patologia porta a numerose sequele, tra cui disturbi neurocomportamentali, cardiovascolari e ritardo nella normale crescita del bambino. La gestione del paziente affetto richiede, quindi, il coinvolgimento di diverse figure professionali, tra cui l’odontoiatra. Scopo dello studio: L’obiettivo dello studio è quello di studiare la prevalenza dei bambini e adolescenti con OSAS all’interno di un gruppo di soggetti con sospetto diagnostico identificati mediante la valutazione da parte del pedodontista e ortodontista. Un ulteriore obiettivo è quello di definire un percorso diagnostico terapeutico interdisciplinare e, nello specifico, di valutare gli eventuali miglioramenti in seguito al trattamento con espansore rapido del palato nei soggetti con palato contratto. Materiali e metodi: Il campione di studio ha coinvolto 67 soggetti tra i 5 ed i 17 anni intercettati nel reparto di pedodonzia e ortodonzia della Clinica Odontoiatrica di Padova. Sono stati inclusi nello studio soggetti sani che presentavano almeno un criterio di inclusione e soggetti con sindromi congenite, in quanto questi ultimi sono maggiormente predisposti alla patologia (sindrome di Prader Willi, sindrome di Down ed altre). Tutti i sospetti diagnostici sono stati sottoposti a una poligrafia domiciliare per due notti consecutive per confermare la diagnosi al tempo T0. Ai soggetti sottoposti a trattamento con RPE è stata rieseguita una poligrafia dopo la fase attiva (T1) e una a 12 mesi (T2). Inoltre, ai genitori dei bambini è stato fatto compilare il questionario sul sonno PSQ (Pediatric Sleep Questionnaire). Risultati: Su 67 soggetti sottoposti alla poligrafia, 19 (28,3%) sono risultati positivi. Di questi 19, sottoposti a visita ortodontica, 11 presentavano palato contratto in senso trasversale e/o anteroposteriore mentre gli altri 8 non presentavano tale tipo di malocclusione. I bambini con OSAS, in seguito alla valutazione di diversi professionisti, sono stati indirizzati verso il trattamento più adeguato, tra cui adenotonsillectomia, avanzamento maxillo-mandibolare, terapia miofunzionale, rieducazione alimentare ed espansione rapida del palato con o senza maschera di Delaire. I restanti 48 soggetti negativi saranno monitorati tramite controlli odontoiatrici periodici. 7 soggetti sono stati trattati ortodonticamente con RPE. Di questi, 4 sono migliorati; 2 pazienti hanno mantenuto un indice invariato al tempo T1, ma in seguito a terapia miofunzionale hanno ridotto l’indice AHI; un soggetto, infine, è peggiorato in seguito a RPE, ma presentava un aumentato BMI, per cui è stato indirizzato dal dietologo. Conclusioni: Con il presente studio è stato possibile mettere in evidenza il ruolo cruciale dell’odontoiatra nell’identificazione dei possibili pazienti OSAS e nella loro gestione. Inoltre, russamento, presenza di pause respiratorie nel sonno, respirazione orale durante il giorno, xerostomia e disturbi comportamentali sono risultati essere i principali segni e sintomi di OSAS. Le caratteristiche fenotipiche comuni sono risultate essere l’ipertrofia adenotonsillare, le malformazioni craniofacciali e l’infiammazione dei seni mascellare e dei turbinati. Infine, l’espansore rapido del palato, associato o meno alla Delaire, si è dimostrato essere una valida opzione di trattamento nei soggetti con palato contratto.
2021
Pediatric Obstructive Sleep Apnea Syndrome: prevalence study and multidisciplinary diagnostic-therapeutic approach
OSAS pediatriche
poligrafia
screening
RPE
diagnosi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/32625