Introduction: The atrophy of the bone crest after teeth extractions is an issue for implant rehabilitation. Various solutions have been proposed to increase bone volume, such as sinus lift and guided bone regeneration. Short implants represent a less invasive alternative with shorter time and lower risks. Aim: The objective of this prospective randomized clinical trial is to evaluate the clinical and radiographic results of short T3 implants. Survival and marginal bone remodeling of 20 short 5 mm implants were compared with those of 20 standard 10 mm implants, with a follow up of up to one year. Materials and methods: Implants were randomly assigned and placed in already edentulous posterior areas (upper or lower) with a one-stage procedure. The prosthetic rehabilitation took place after 3 months with a single crown screwed on a low-profile abutment. We evaluated the following parameters: survival, marginal bone remodeling, resonance frequency analysis (RFA), general oral health, complications, influence of crown-to-implant ratio on marginal bone remodeling. Results: A total of 40 implants were placed and 1-year results were obtained for 29 patients. For both groups, survival rate is 100% and the one-year mean marginal bone level is 0. The remodeling of marginal bone above the implant shoulder is -1.2 mm (SD = 0,7) in the test group and -1.1 mm (SD = 0,7) in the control group with p=0,75. The control group had a higher RFA than the test group at both surgery and 3 weeks, but the variation in RFA is the same in the two groups. There was no difference in oral health and complications in the two groups. The crown-to-implant ratio does not appear to influence marginal bone loss. Conclusions: Short 5 mm implants are comparable to standard 10 mm implants in terms of survival and remodeling of marginal bone.

Introduzione: L’atrofia della cresta ossea dopo l’estrazione di denti pone un problema alla riabilitazione implantare. Sono state proposte varie soluzioni per aumentare il volume di osso, quali il rialzo di seno e la rigenerazione ossea guidata. Gli impianti corti si presentano come un’alternativa meno invasiva con tempi e rischi minori. Scopo: L’obiettivo di questo studio clinico prospettico randomizzato è di valutare i risultati clinici e radiografici degli impianti corti T3. Sopravvivenza e rimodellamento dell’osso marginale di 20 impianti corti di 5 mm sono stati confrontati con quelli di 20 impianti standard di 10 mm, con un follow up fino ad un anno. Materiali e metodi: gli impianti sono stati assegnati in modo randomizzato e posizionati nei settori posteriori (superiori o inferiori) in aree già edentule con un procedimento a one-stage. La riabilitazione protesica è avvenuta dopo 3 mesi con corone singole avvitate su abutment low-profile. Sono stati valutati il sopravvivenza, rimodellamento di osso marginale, analisi della frequenza di risonanza (RFA), salute orale generale, complicanze, influenza del rapporto corona-impianto sul rimodellamento di osso marginale. Risultati: sono stati posizionati un totale di 40 impianti e sono stati ottenuti i risultati ad 1 anno di 29 pazienti. Per entrambi i gruppi, la sopravvivenza è di 100% e il livello di osso marginale medio ad un anno è pari a 0. Il rimodellamento di osso marginale sopra la spalla dell’impianto è di -1,2 mm (SD = 0,7) nel gruppo di test e -1,1 mm (SD = 0,7) nel gruppo di controllo con p=0,75. Il gruppo di controllo ha avuto un RFA più alto rispetto al gruppo test sia alla chirurgia che a 3 settimane, ma la variazione dell’RFA è usuale nei due gruppi. Non è stata osservabile una differenza per quanto riguarda la salute orale e le complicanze nei due gruppi. Il rapporto corona-impianto non sembra influenzare il riassorbimento di osso marginale. Conclusioni: gli impianti corti di 5 mm sono paragonabili agli impianti standard di 10 mm per quanto riguarda la sopravvivenza e rimodellamento di osso marginale.

Impianti corti (5mm) in confronto a impianti standard (10mm), riabilitati con una corona singola avvitata su pilastri low profile in settori posteriori: uno studio prospettico randomizzato con follow up fino ad un anno.

XIE, ZIJING
2021/2022

Abstract

Introduction: The atrophy of the bone crest after teeth extractions is an issue for implant rehabilitation. Various solutions have been proposed to increase bone volume, such as sinus lift and guided bone regeneration. Short implants represent a less invasive alternative with shorter time and lower risks. Aim: The objective of this prospective randomized clinical trial is to evaluate the clinical and radiographic results of short T3 implants. Survival and marginal bone remodeling of 20 short 5 mm implants were compared with those of 20 standard 10 mm implants, with a follow up of up to one year. Materials and methods: Implants were randomly assigned and placed in already edentulous posterior areas (upper or lower) with a one-stage procedure. The prosthetic rehabilitation took place after 3 months with a single crown screwed on a low-profile abutment. We evaluated the following parameters: survival, marginal bone remodeling, resonance frequency analysis (RFA), general oral health, complications, influence of crown-to-implant ratio on marginal bone remodeling. Results: A total of 40 implants were placed and 1-year results were obtained for 29 patients. For both groups, survival rate is 100% and the one-year mean marginal bone level is 0. The remodeling of marginal bone above the implant shoulder is -1.2 mm (SD = 0,7) in the test group and -1.1 mm (SD = 0,7) in the control group with p=0,75. The control group had a higher RFA than the test group at both surgery and 3 weeks, but the variation in RFA is the same in the two groups. There was no difference in oral health and complications in the two groups. The crown-to-implant ratio does not appear to influence marginal bone loss. Conclusions: Short 5 mm implants are comparable to standard 10 mm implants in terms of survival and remodeling of marginal bone.
2021
Short implants (5mm) versus standard (10mm), rehabilitated with single crown prosthesis on low profile abutment in posterior jaws: a prospective randomized study with follow up to 1 year.
Introduzione: L’atrofia della cresta ossea dopo l’estrazione di denti pone un problema alla riabilitazione implantare. Sono state proposte varie soluzioni per aumentare il volume di osso, quali il rialzo di seno e la rigenerazione ossea guidata. Gli impianti corti si presentano come un’alternativa meno invasiva con tempi e rischi minori. Scopo: L’obiettivo di questo studio clinico prospettico randomizzato è di valutare i risultati clinici e radiografici degli impianti corti T3. Sopravvivenza e rimodellamento dell’osso marginale di 20 impianti corti di 5 mm sono stati confrontati con quelli di 20 impianti standard di 10 mm, con un follow up fino ad un anno. Materiali e metodi: gli impianti sono stati assegnati in modo randomizzato e posizionati nei settori posteriori (superiori o inferiori) in aree già edentule con un procedimento a one-stage. La riabilitazione protesica è avvenuta dopo 3 mesi con corone singole avvitate su abutment low-profile. Sono stati valutati il sopravvivenza, rimodellamento di osso marginale, analisi della frequenza di risonanza (RFA), salute orale generale, complicanze, influenza del rapporto corona-impianto sul rimodellamento di osso marginale. Risultati: sono stati posizionati un totale di 40 impianti e sono stati ottenuti i risultati ad 1 anno di 29 pazienti. Per entrambi i gruppi, la sopravvivenza è di 100% e il livello di osso marginale medio ad un anno è pari a 0. Il rimodellamento di osso marginale sopra la spalla dell’impianto è di -1,2 mm (SD = 0,7) nel gruppo di test e -1,1 mm (SD = 0,7) nel gruppo di controllo con p=0,75. Il gruppo di controllo ha avuto un RFA più alto rispetto al gruppo test sia alla chirurgia che a 3 settimane, ma la variazione dell’RFA è usuale nei due gruppi. Non è stata osservabile una differenza per quanto riguarda la salute orale e le complicanze nei due gruppi. Il rapporto corona-impianto non sembra influenzare il riassorbimento di osso marginale. Conclusioni: gli impianti corti di 5 mm sono paragonabili agli impianti standard di 10 mm per quanto riguarda la sopravvivenza e rimodellamento di osso marginale.
impianti T3
riassorbimento osseo
radiografie
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