La tesi ha come obiettivo principale quello di indagare sulle caratteristiche e le conseguenze dei processi di riforma nell'ambito della sanità pubblica che verranno posti in essere tramite i fondi stanziati dal PNRR, nell'ambito del progetto europeo "Next Generation EU", evidenziando la differenziazione dei contesti regionali e considerando anche i problemi strutturali, sociali ed economici, che rendono particolarmente ardua la corretta attuazione della missione del Piano e la sua gestione nel prossimo futuro. In particolare, i temi trattati risultano essere quelli della trasformazione digitale del Sistema Sanitario Nazionale e il suo sostanziale riassetto territoriale, fondamentali al fine di rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini, soprattutto anziani e affetti da malattie croniche, traendo insegnamento dalla pandemia da Covid-19. Essendo poi questo un tema estremamente attuale e in continua evoluzione, a partire dal testo principale, ovvero il "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza", è stata operata una selezione delle fonti principalmente all'interno di quotidiani e riviste specialistiche: come "Sanità24" de "IlSole24Ore", "Quotidiano Sanità" e "I luoghi della cura", nonché attraverso la ricerca di leggi e documenti presso la Gazzetta Ufficiale e i Bollettini Ufficiali Regionali, propendendo dunque per un ampio utilizzo di fonti normative a supporto della tesi, inoltre, la trattazione è stata integrata anche attraverso la partecipazione a diversi seminari tenuti da esperti del settore nell'ambito di un'attività di tirocinio presso la Fondazione Scuola di Sanità Pubblica. In conclusione la tesi riconosce la necessità di una riforma territoriale al fine di gestire al meglio i pazienti cronici e anziani e riducendo il tasso di ospedalizzazioni improprie, ma segnalando anche alcune problematiche strutturali: quali una sostanziale mancanza di personale infermieristico e di medicina di base, nonché una evidente disomogeneità tra diversi contesti regionali, con un'elevata presenza, soprattutto al Sud e nelle isole, di strutture ospedaliere con un bacino di utenza troppo ristretto e sprovviste di strumentazione adeguata.
Territorio e innovazione nel Servizio Sanitario Nazionale: i pilastri della sanità pubblica nel PNRR
VANIN, FRANCESCO
2021/2022
Abstract
La tesi ha come obiettivo principale quello di indagare sulle caratteristiche e le conseguenze dei processi di riforma nell'ambito della sanità pubblica che verranno posti in essere tramite i fondi stanziati dal PNRR, nell'ambito del progetto europeo "Next Generation EU", evidenziando la differenziazione dei contesti regionali e considerando anche i problemi strutturali, sociali ed economici, che rendono particolarmente ardua la corretta attuazione della missione del Piano e la sua gestione nel prossimo futuro. In particolare, i temi trattati risultano essere quelli della trasformazione digitale del Sistema Sanitario Nazionale e il suo sostanziale riassetto territoriale, fondamentali al fine di rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini, soprattutto anziani e affetti da malattie croniche, traendo insegnamento dalla pandemia da Covid-19. Essendo poi questo un tema estremamente attuale e in continua evoluzione, a partire dal testo principale, ovvero il "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza", è stata operata una selezione delle fonti principalmente all'interno di quotidiani e riviste specialistiche: come "Sanità24" de "IlSole24Ore", "Quotidiano Sanità" e "I luoghi della cura", nonché attraverso la ricerca di leggi e documenti presso la Gazzetta Ufficiale e i Bollettini Ufficiali Regionali, propendendo dunque per un ampio utilizzo di fonti normative a supporto della tesi, inoltre, la trattazione è stata integrata anche attraverso la partecipazione a diversi seminari tenuti da esperti del settore nell'ambito di un'attività di tirocinio presso la Fondazione Scuola di Sanità Pubblica. In conclusione la tesi riconosce la necessità di una riforma territoriale al fine di gestire al meglio i pazienti cronici e anziani e riducendo il tasso di ospedalizzazioni improprie, ma segnalando anche alcune problematiche strutturali: quali una sostanziale mancanza di personale infermieristico e di medicina di base, nonché una evidente disomogeneità tra diversi contesti regionali, con un'elevata presenza, soprattutto al Sud e nelle isole, di strutture ospedaliere con un bacino di utenza troppo ristretto e sprovviste di strumentazione adeguata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/32734