C. necator è un b-proteobatterio Gram-negativo chemiolitotrofo facoltativo che ha suscitato negli ultimi decenni un discreto interesse da parte della comunità scientifica grazie alla grande varietà di processi metabolici che è in grado di svolgere e che lo rendono un organismo estremamente versatile in campo biotecnologico ed industriale. C. necator fissando CO2 produce naturalmente un biopolimero, il poli-(R)-idrossibutirrato, che viene stoccato in granuli citoplasmatici. L’interesse generale verso la possibilità di valorizzare commercialmente la CO2 ha portato allo sviluppo di numerosi tools genetici per modifica ed incremento delle capacità metaboliche di C. necator, nonché all’ideazione di sistemi di microbial electrosynthesis (MES), che abbinano l’elettrolisi dell’acqua, ossidazione di H2 e fissazione di CO2 a fini produttivi. L’elaborato prende in considerazione un articolo pubblicato circa il ceppo di C. necator noto come NH9, il quale trova impiego nella bioremediation in quanto in grado di catabolizzare composti notoriamente inquinanti e recalcitranti come i bifenili policlorinati (PCBs) e l’acido m-clorobenzoico. L’articolo mirava a caratterizzare geneticamente il ceppo tramite sequenziamento de novo, al fine di definire meglio le caratteristiche genomiche alla base delle sue attitudini metaboliche; per poi scoprire e quindi dipanare una certa incertezza tassonomica circa la classificazione dei generi Cupriavidus e Ralstonia.
Sequenziamento completo del genoma di Cupriavidus necator NH9 e ri-classificazione tassonomica dei ceppi appartenenti ai generi Cupriavidus e Ralstonia.
FIORIN, FILIPPO
2021/2022
Abstract
C. necator è un b-proteobatterio Gram-negativo chemiolitotrofo facoltativo che ha suscitato negli ultimi decenni un discreto interesse da parte della comunità scientifica grazie alla grande varietà di processi metabolici che è in grado di svolgere e che lo rendono un organismo estremamente versatile in campo biotecnologico ed industriale. C. necator fissando CO2 produce naturalmente un biopolimero, il poli-(R)-idrossibutirrato, che viene stoccato in granuli citoplasmatici. L’interesse generale verso la possibilità di valorizzare commercialmente la CO2 ha portato allo sviluppo di numerosi tools genetici per modifica ed incremento delle capacità metaboliche di C. necator, nonché all’ideazione di sistemi di microbial electrosynthesis (MES), che abbinano l’elettrolisi dell’acqua, ossidazione di H2 e fissazione di CO2 a fini produttivi. L’elaborato prende in considerazione un articolo pubblicato circa il ceppo di C. necator noto come NH9, il quale trova impiego nella bioremediation in quanto in grado di catabolizzare composti notoriamente inquinanti e recalcitranti come i bifenili policlorinati (PCBs) e l’acido m-clorobenzoico. L’articolo mirava a caratterizzare geneticamente il ceppo tramite sequenziamento de novo, al fine di definire meglio le caratteristiche genomiche alla base delle sue attitudini metaboliche; per poi scoprire e quindi dipanare una certa incertezza tassonomica circa la classificazione dei generi Cupriavidus e Ralstonia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/32831