La ricerca faunistica si è svolta in tre siti interni all’alveo del fiume Adige nella Regione Veneto, più precisamente nelle Province di Verona e Rovigo. L’obiettivo è di indagare la presenza di diverse specie di mammiferi avvalendosi della tecnica del fototrappolaggio. La scelta della metodologia di monitoraggio è correlata al comportamento criptico e quasi esclusivamente notturno che caratterizza la teriofauna. È una tecnica applicabile alle sole specie omeoterme che concilia esigenze temporali ed economiche fornendo dati certi altrimenti difficilmente reperibili. Le fototrappole si attivano all’intercettazione di un corpo caldo in movimento, registrando materiale audiovisivo sia di giorno che di notte. Nel caso specifico si intende analizzare abitudini e grado di attività nell’arco delle 24 ore dei mammiferi, in ambienti fluviali precedentemente non indagati con questa tecnica. Il tratto del fiume Adige che attraversa la Regione Veneto è circondato da aree fortemente antropizzate e il numero di ambienti boschivi è esiguo. Le aree monitorate sono localizzate nei comuni di Badia Polesine (RO), Ronco All’Adige (VR) e Rivoli Veronese (VR). Le attività di campo di sono estese da dicembre 2021 ad aprile 2022 e per ciascun sito sono state utilizzate 3 fototrappole simultaneamente. Grazie al materiale registrato si sono individuati esemplari di 6 specie appartenenti a 5 diverse famiglie: Canidae (Vulpes vulpes), Cervidae (Capreolus capreolus), Leporidae (Lepus europaeus), Mustelidae (Martes foina e Meles meles), Suidae (Sus scrofa). Faina, volpe e tasso sono le specie più ubiquitarie, osservate in più aree; mentre cinghiale, lepre, capriolo sono stati rilevati solamente in uno dei tre siti. La composizione specifica dei siti si è dimostrata dissimile, evidenziando maggior variabilità faunistica nelle aree boschive meno prossime a centri abitati. Il fiume Adige attraversa territori densamente abitati e sfruttati per l’agricoltura e spesso gli interventi di artificializzazione volti al mantenimento della sicurezza idraulica hanno compromesso l’ecosistema fluviale. Il corso d’acqua esercita una profonda influenza sul paesaggio e svolge un ruolo fondamentale nel tessuto ecologico del territorio in esame, ospitando importanti comunità biologiche. Costituisce la direttrice privilegiata del biomovimento anche per le specie che non vivono totalmente nel corso d’acqua, ma che colonizzano le fasce ripariali e sfruttano il fiume per esigenze vitali.

Monitoraggio della teriofauna lungo il fiume Adige nelle province di Verona e Rovigo tramite fototrappolaggio

BARETTA, MARIA VITTORIA
2021/2022

Abstract

La ricerca faunistica si è svolta in tre siti interni all’alveo del fiume Adige nella Regione Veneto, più precisamente nelle Province di Verona e Rovigo. L’obiettivo è di indagare la presenza di diverse specie di mammiferi avvalendosi della tecnica del fototrappolaggio. La scelta della metodologia di monitoraggio è correlata al comportamento criptico e quasi esclusivamente notturno che caratterizza la teriofauna. È una tecnica applicabile alle sole specie omeoterme che concilia esigenze temporali ed economiche fornendo dati certi altrimenti difficilmente reperibili. Le fototrappole si attivano all’intercettazione di un corpo caldo in movimento, registrando materiale audiovisivo sia di giorno che di notte. Nel caso specifico si intende analizzare abitudini e grado di attività nell’arco delle 24 ore dei mammiferi, in ambienti fluviali precedentemente non indagati con questa tecnica. Il tratto del fiume Adige che attraversa la Regione Veneto è circondato da aree fortemente antropizzate e il numero di ambienti boschivi è esiguo. Le aree monitorate sono localizzate nei comuni di Badia Polesine (RO), Ronco All’Adige (VR) e Rivoli Veronese (VR). Le attività di campo di sono estese da dicembre 2021 ad aprile 2022 e per ciascun sito sono state utilizzate 3 fototrappole simultaneamente. Grazie al materiale registrato si sono individuati esemplari di 6 specie appartenenti a 5 diverse famiglie: Canidae (Vulpes vulpes), Cervidae (Capreolus capreolus), Leporidae (Lepus europaeus), Mustelidae (Martes foina e Meles meles), Suidae (Sus scrofa). Faina, volpe e tasso sono le specie più ubiquitarie, osservate in più aree; mentre cinghiale, lepre, capriolo sono stati rilevati solamente in uno dei tre siti. La composizione specifica dei siti si è dimostrata dissimile, evidenziando maggior variabilità faunistica nelle aree boschive meno prossime a centri abitati. Il fiume Adige attraversa territori densamente abitati e sfruttati per l’agricoltura e spesso gli interventi di artificializzazione volti al mantenimento della sicurezza idraulica hanno compromesso l’ecosistema fluviale. Il corso d’acqua esercita una profonda influenza sul paesaggio e svolge un ruolo fondamentale nel tessuto ecologico del territorio in esame, ospitando importanti comunità biologiche. Costituisce la direttrice privilegiata del biomovimento anche per le specie che non vivono totalmente nel corso d’acqua, ma che colonizzano le fasce ripariali e sfruttano il fiume per esigenze vitali.
2021
Monitoring of wild mammals by camera-trapping along Adige river in the provinces of Verona and Rovigo
monitoraggio
teriofauna
fototrappole
fiume Adige
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/32845