The focus of this dissertation is the analysis of the prologue as a paratextual device in the theatrical tradition; more specifically, the role and function it serves in the Shakespearean plays. The theatrical experience has never failed to acknowledge the importance of the prologue: since it was first used by the ancient Greeks, the paratextual device has been the preferred instrument to accompany the audience into the reality of the play from that of the playhouse. To this end, the first chapter focuses on the prologue as a literary element and the roles it was assigned throughout the centuries. There is no doubt that the prologue, like many other literary techniques, underwent an evolution when it comes to style and function. In fact, in order to understand which characteristics were considered the most important ones in the theatrical panorama prior to Shakespeare’s own use of the device, it is essential to go back in time and analyse the history of the prologue: this is the core of the second chapter of this thesis. Naturally, for the purpose of this analysis certain works have been selected as case studies in the third chapter for the unique characteristics they present; the chosen prologues are those of Romeo and Juliet, Henry V, Pericles, and Richard III. The fourth and final chapter of this thesis offers a comparative reading of the four prologues: this method aims to produce the most inclusive answer to the question put forward at the beginning of the analysis.

Nelle opere di Shakespeare, indipendentemente dal genere nel quale possono essere categorizzate, non è raro poter rintracciare elementi che possono essere ricondotti a precedenti esperienze teatrali, o che da queste trovano un punto di partenza; tra questi, risulta particolarmente interessante l’approccio del drammaturgo inglese alla figura del prologo. Il primo capitolo si sofferma su un’analisi del prologo come tecnica letteraria. Esso nasce e si sviluppa insieme al teatro stesso: è questo, infatti, il luogo in cui raggiunge la sua più grande forma di espressione. Ciò non toglie la sua fluidità: è sempre stato considerato uno strumento unico nel suo genere e per questo si trovano numerosi esempi di prologo in altre forme letterarie, quali l’epica e la narrativa fantastica. L’analisi sul piano storico del prologo costituisce il punto focale del secondo capitolo: come sottolineato precedentemente, questo strumento paratestuale ha assunto molte identità attraverso i secoli. In particolare, mi sono soffermata sull’uso di suddetto strumento durante la classicità, il Medioevo, Rinascimento e Prima Era Moderna inglese. Dopo questo necessario sguardo alla storia del prologo, il terzo capitolo della tesi si concentra sui prologhi di Shakespeare. Naturalmente, sono stati selezionati solo alcuni dei tanti prologhi alle opere di Shakespeare che sono stati, pertanto, eletti a casi studio. I prologhi selezionati sono quelli relativi alle opere Romeo and Juliet, Henry V, Pericles e Richard III. In chiusura alla riflessione di questo elaborato si colloca il quarto capitolo che mantiene come obiettivo quello di condurre un’analisi di matrice comparativa fra i quattro prologhi esaminati e con il panorama in cui si inseriscono.

The function of the Shakespearean prologue

VILLARI, REBECCA
2021/2022

Abstract

The focus of this dissertation is the analysis of the prologue as a paratextual device in the theatrical tradition; more specifically, the role and function it serves in the Shakespearean plays. The theatrical experience has never failed to acknowledge the importance of the prologue: since it was first used by the ancient Greeks, the paratextual device has been the preferred instrument to accompany the audience into the reality of the play from that of the playhouse. To this end, the first chapter focuses on the prologue as a literary element and the roles it was assigned throughout the centuries. There is no doubt that the prologue, like many other literary techniques, underwent an evolution when it comes to style and function. In fact, in order to understand which characteristics were considered the most important ones in the theatrical panorama prior to Shakespeare’s own use of the device, it is essential to go back in time and analyse the history of the prologue: this is the core of the second chapter of this thesis. Naturally, for the purpose of this analysis certain works have been selected as case studies in the third chapter for the unique characteristics they present; the chosen prologues are those of Romeo and Juliet, Henry V, Pericles, and Richard III. The fourth and final chapter of this thesis offers a comparative reading of the four prologues: this method aims to produce the most inclusive answer to the question put forward at the beginning of the analysis.
2021
The function of the Shakespearean prologue
Nelle opere di Shakespeare, indipendentemente dal genere nel quale possono essere categorizzate, non è raro poter rintracciare elementi che possono essere ricondotti a precedenti esperienze teatrali, o che da queste trovano un punto di partenza; tra questi, risulta particolarmente interessante l’approccio del drammaturgo inglese alla figura del prologo. Il primo capitolo si sofferma su un’analisi del prologo come tecnica letteraria. Esso nasce e si sviluppa insieme al teatro stesso: è questo, infatti, il luogo in cui raggiunge la sua più grande forma di espressione. Ciò non toglie la sua fluidità: è sempre stato considerato uno strumento unico nel suo genere e per questo si trovano numerosi esempi di prologo in altre forme letterarie, quali l’epica e la narrativa fantastica. L’analisi sul piano storico del prologo costituisce il punto focale del secondo capitolo: come sottolineato precedentemente, questo strumento paratestuale ha assunto molte identità attraverso i secoli. In particolare, mi sono soffermata sull’uso di suddetto strumento durante la classicità, il Medioevo, Rinascimento e Prima Era Moderna inglese. Dopo questo necessario sguardo alla storia del prologo, il terzo capitolo della tesi si concentra sui prologhi di Shakespeare. Naturalmente, sono stati selezionati solo alcuni dei tanti prologhi alle opere di Shakespeare che sono stati, pertanto, eletti a casi studio. I prologhi selezionati sono quelli relativi alle opere Romeo and Juliet, Henry V, Pericles e Richard III. In chiusura alla riflessione di questo elaborato si colloca il quarto capitolo che mantiene come obiettivo quello di condurre un’analisi di matrice comparativa fra i quattro prologhi esaminati e con il panorama in cui si inseriscono.
Prologue
Shakespeare
Function
Drama
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/33356