Il presente lavoro intende analizzare le modalità e le scelte traduttive presenti nelle tre principali redazioni venete del Milione di Marco Polo: VA, V e VB. Un primo capitolo delinea i punti essenziali riguardanti la genesi del libro poliano e la successiva tradizione nella sua totalità, al fine di collocarvi, in un secondo momento, le tre redazioni venete e definendo criticamente le ragioni dell'attribuzione di tale etichetta. Nel secondo capitolo vengono descritte più in dettaglio le tre redazioni venete, individuando i manoscritti che le conservano, la loro natura linguistica e le scelte operate nel mantenimento o nella rimozione di interi capitoli in un confronto con la strutturazione del manoscritto BnF fr. 1116, rispettoso dell'originale dettato dell'opera e unico testimone a riportarne la veste linguistica franco-italiana. Nel terzo capitolo è presentata, quindi, un'analisi a livello puntuale e microscopico dell'operazione traduttiva attuata dalle redazioni venete, attraverso un confronto tra alcuni loro passi e le corrispettive sezioni di testo del manoscritto BnF fr. 1116. Vengono così rilevate le strategie messe in atto da ciascuna redazione nel trasporre l’originario testo franco-italiano in volgare veneto, in un’operazione che si discosta dalla fedele traduzione del dettato dell’ipotetico modello, rappresentato dal BnF fr. 1116, in misura differente a seconda della redazione.
Riflessi del Milione nel Veneto medievale: stili, retoriche e strategie traduttive delle redazioni venete del libro di Marco Polo
ZANIN, GIACOMO
2021/2022
Abstract
Il presente lavoro intende analizzare le modalità e le scelte traduttive presenti nelle tre principali redazioni venete del Milione di Marco Polo: VA, V e VB. Un primo capitolo delinea i punti essenziali riguardanti la genesi del libro poliano e la successiva tradizione nella sua totalità, al fine di collocarvi, in un secondo momento, le tre redazioni venete e definendo criticamente le ragioni dell'attribuzione di tale etichetta. Nel secondo capitolo vengono descritte più in dettaglio le tre redazioni venete, individuando i manoscritti che le conservano, la loro natura linguistica e le scelte operate nel mantenimento o nella rimozione di interi capitoli in un confronto con la strutturazione del manoscritto BnF fr. 1116, rispettoso dell'originale dettato dell'opera e unico testimone a riportarne la veste linguistica franco-italiana. Nel terzo capitolo è presentata, quindi, un'analisi a livello puntuale e microscopico dell'operazione traduttiva attuata dalle redazioni venete, attraverso un confronto tra alcuni loro passi e le corrispettive sezioni di testo del manoscritto BnF fr. 1116. Vengono così rilevate le strategie messe in atto da ciascuna redazione nel trasporre l’originario testo franco-italiano in volgare veneto, in un’operazione che si discosta dalla fedele traduzione del dettato dell’ipotetico modello, rappresentato dal BnF fr. 1116, in misura differente a seconda della redazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/33359