Il seguente elaborato ha per oggetto lo studio dei i frammenti di marmo rinvenuti nel corso delle indagini archeologiche condotte nel complesso delle Terme del Sarno, nel settore sud dell’abitato di Pompei (Regio VIII, Insula II, civico 21). Questo edificio presenta una planimetria articolata, composta da ambienti termali e unità abitative che si sviluppano su sei piani. I materiali in questione sono stati ritrovati in una grande fossa. Essi presumibilmente appartengono all’apparato decorativo delle due abitazioni (denominate “casa A” e “casa B”) che vengono obliterate dalla costruzione di una domus più grande attualmente accessibile dal civico 21 di Vicolo della Regina. Quest’ultima casa fu eretta probabilmente dopo il terremoto del 62-63 d.C., e forse nel 79 d.C., anno dell’eruzione del Vesuvio, era ancora un cantiere. Nel primo capitolo verrà presentato un inquadramento generale del complesso delle Terme del Sarno, con la descrizione di tutti i livelli conservati e le tecniche di costruzione utilizzate. Si farà successivamente, nel secondo capitolo, un’analisi delle indagini effettuate dall’Università degli studi di Padova, con l’obiettivo di descrivere il contesto di ritrovamento dei frammenti di marmo. Seguirà, nel terzo capitolo, il catalogo e lo studio del materiale ritrovato, schedato in base a: litotipo, forma, misure e peso. I dati ottenuti verranno poi discussi nel quarto capitolo, prendendo in considerazione: litotipi attestati, provenienza, tracce di lavorazione, funzione e cronologia. Dal preliminare studio dei frammenti di marmo si può dedurre che i materiali sono per lo più rivestimenti pavimentali e parietali, con la predominanza del Bardiglio lunense, cavato sulle Alpi Apuane (Carrara, Italia). Uno degli obiettivi principali di questa tesi è cercare di collocare cronologicamente i frammenti di marmo ritrovati, per contribuire a comprendere le dinamiche di trasformazione e occupazione dell’area in cui sono stati ritrovati. Un secondo obiettivo è quello di fornire più informazioni possibili sui materiali marmorei presenti, affinché sia possibile il confronto con gli altri elementi ritrovati durante lo scavo, quali ceramiche e intonaci.
Indagini archeologiche nel complesso delle Terme del Sarno a Pompei (VIII, 2, 21): i frammenti di marmo
TURRISI, CHIARA
2021/2022
Abstract
Il seguente elaborato ha per oggetto lo studio dei i frammenti di marmo rinvenuti nel corso delle indagini archeologiche condotte nel complesso delle Terme del Sarno, nel settore sud dell’abitato di Pompei (Regio VIII, Insula II, civico 21). Questo edificio presenta una planimetria articolata, composta da ambienti termali e unità abitative che si sviluppano su sei piani. I materiali in questione sono stati ritrovati in una grande fossa. Essi presumibilmente appartengono all’apparato decorativo delle due abitazioni (denominate “casa A” e “casa B”) che vengono obliterate dalla costruzione di una domus più grande attualmente accessibile dal civico 21 di Vicolo della Regina. Quest’ultima casa fu eretta probabilmente dopo il terremoto del 62-63 d.C., e forse nel 79 d.C., anno dell’eruzione del Vesuvio, era ancora un cantiere. Nel primo capitolo verrà presentato un inquadramento generale del complesso delle Terme del Sarno, con la descrizione di tutti i livelli conservati e le tecniche di costruzione utilizzate. Si farà successivamente, nel secondo capitolo, un’analisi delle indagini effettuate dall’Università degli studi di Padova, con l’obiettivo di descrivere il contesto di ritrovamento dei frammenti di marmo. Seguirà, nel terzo capitolo, il catalogo e lo studio del materiale ritrovato, schedato in base a: litotipo, forma, misure e peso. I dati ottenuti verranno poi discussi nel quarto capitolo, prendendo in considerazione: litotipi attestati, provenienza, tracce di lavorazione, funzione e cronologia. Dal preliminare studio dei frammenti di marmo si può dedurre che i materiali sono per lo più rivestimenti pavimentali e parietali, con la predominanza del Bardiglio lunense, cavato sulle Alpi Apuane (Carrara, Italia). Uno degli obiettivi principali di questa tesi è cercare di collocare cronologicamente i frammenti di marmo ritrovati, per contribuire a comprendere le dinamiche di trasformazione e occupazione dell’area in cui sono stati ritrovati. Un secondo obiettivo è quello di fornire più informazioni possibili sui materiali marmorei presenti, affinché sia possibile il confronto con gli altri elementi ritrovati durante lo scavo, quali ceramiche e intonaci.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/33388